Capitolo XXXVI

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Finite le lezioni mattutine vado verso camera di Hermione e mentre percorro i corridoi Grifondoro inizio a percepire una strana aria: nei corridoi ci sono solo poche ragazze e mentre cammino abbassano la voce e altre palesemente cambiano discorso apposta. Prima che possa aprire bocca Harry mi da un colpo sulla spalla e quando provo a chiedergli cosa stesse succedendo lui dice solo:

-"Lascia stare, andiamo"-

-"Allora, che ci fai qui?"- mi chiede Ron mentre passeggiamo senza meta

-"Stavo andando da Hermione"-

-"Oh bene, anche noi"-

Ci incamminiamo tutti e tre e quando gli cerco spiegazioni riguardo il comportamento delle ragazze Grifondoro la loro unica risposta è non saprei all'unisono. 

Arrivati da Hermione, ci accoglie tutti e ci fa accomodare nella sua camera. Lì mi lascio andare ad un lungo pianto misto ad abbracci e consigli da tutti e tre i miei amici. Mi asciugo le lacrime e gli altri si lasciano andare a qualche riflessione

-"È vero che qualcosa tra te e Draco sarebbe potuto accadere, ma pensa, lui è un potenziale mangia morte e io non credo proprio che una come te si sarebbe lasciata questa libertà"-

-"Lo so ma il dubbio mi perseguita e mi dispiace per Ansel. Per le vacanze di Natale conosceremo le rispettive famiglie e penso di tradirlo anche solo pensando a cosa sarebbe potuto accadere."-

-"Non essere così tanto riflessiva, è normale pensando ai se, ma guarda i fatti. Voi due state insieme che è una meraviglia!"-

-"Grazie mille ragazzi... vi voglio bene"- dico invitando tutti ad un abbraccio

-"Hai già pianto tu, non far piangere anche noi"- dice Ron portando a staccarci tutti dall'abbraccio di gruppo che tanto meritavamo.


-"Dai, pranziamo ora"- dice Hermione e ci incamminiamo...

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