Capitolo XII

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*Draco*

O mio dio ancora Parker (Ansel). E' dall'inizio della lezione che tiene gli occhi fissi su Arya e mi infastidisce non poco. Dopo la lezione chiederò a Arya di parlare un po', oggi è strana e ho bisogno di sapere se sono io il problema.

*Arya*

Finita la lezione vado per uscire e vengo fermata da Draco:

-"Sei libera ora?"- mi chiede

-"Sì ma preferirei restare sola"- rispondo e capisco di averlo offeso

-"E' importante"- insiste lui

-"Va bene dai"-.

Mi prende il braccio e mi porta in una stanza dove non sono mai stata

-"E' davvero bella" dico

-"E' vero"- risponde lui -"So che è successo qualcosa, se vuoi possiamo parlarne"- -"C'entro io?"- mi dice Draco

-"Non c'entri tu..."- mento

-"Allora cos'è che non va?"-

-"Perché ti preoccupi così tanto?"

-"Perché?" mi fa eco "Voglio solo aiutarti"-

-"Così non mi aiuti"- rispondo

-"E allora come posso?"-

-"Dicendomi la verità su di te"-

-"Ah, quindi ti stanno montando la testa..."-

-"Ho solo bisogno di sapere se è vero ciò che dicono"-

-"E cos'è che ti dicono eh?"-

-"Dimmelo tu"- finisco.

-"Fin dal primo anno sono sempre stato antipatico a tutti, specialmente ai tuoi amici Grifondoro. Mi hanno sempre definito come il cattivo e infatti lo ero, specialmente con Potter e il suo trio di amici. Anche l'anno scorso, al secondo anno, i nostri rapporti peggioravano sempre di più, ci parlavamo solo per insultarci anzi, io gli parlavo solo per insultarlo. Poi all'inizio di quest'anno, anche grazie a te, ho capito che non ho mai avuto un vero amico che mi potesse stare vicino e che potesse farmi accorgere del mio comportamento sbagliato. Tutti i ragazzi che prima si fingevano miei amici, in realtà mi stavano vicino o perché avevano quasi paura di starmi contro o perché si sentivano potenti a stare vicino a uno che prendeva in giro a tutti e che era rispettato."- -"Grazie a te ho capito questo, e anche che quando prendevo in giro il trio Grifondoro era perché ero solo invidioso della loro amicizia"-

-"Che mi dici di Pansy?"- Gli chiedo impassibile

-"Con lei invece è stato diverso...Lei cascava ai miei piedi ma io non l'amavo e la usavo per sentirmi meno solo è vero, ogni volta che ci lasciavamo alla fine tornavamo sempre insieme. La trattavo male e lei si faceva fare tutto da me e questo suo comportamento non mi faceva accorgere di quanto fosse tossica la nostra relazione. Me ne vergogno tanto ma adesso è finita per sempre. Me lo sono promesso per essere una persona migliore"-

-"Spero sia così, allora"- dico incapace di dire altro.

-"Tutto qui?"- mi chiede

-"Che ti dovrei dire?"-

-"L'hai voluto sapere tu questo"-

-"Non dico il contrario"-

-"Non sei arrabbiata?"- mi chiede

-"Perché dovrei?"-

-"Non lo so..."-

-"Appunto"-

Lo guardo ed esco dalla stanza con una strafottenza di cui non mi reputavo capace. Mi chiedo se stia facendo la cosa giusta ad ignorarlo... .

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