Capitolo XXIII

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Entro e chiedo:

-"Ansel?"

Nessuna risposta:

-"Sono Arya"- continuo a dire avanzando nella stanza.

Nella camera non c'è nessuno, ma c'è invece la porta del bagno chiusa a chiave, così capisco che è lì.

-"Ansel tutto bene? Che ci fai chiuso in bagno?"-

-"Sto bene, tranquilla"- dice Ansel. Io avvicino l'orecchio alla porta per capire cosa sta facendo.

-"Ansel, apri"- gli dico io bussando alla porta. –"Se non apri, ti giuro che apro io"-.

Ansel gira la chiave della porta che piano piano apre. Esce e rimane sulla soglia della porta tenendo con una mano un fazzoletto sul sopracciglio, ha il labbro spaccato e l'occhio arrossato. Capisco che si è menato con qualcuno e porto le mani alla bocca, e chiedo poi:

-"Come cavolo hai fatto a farti..."- Ansel mi interrompe:

-"Arya non è niente tranquilla"-

-"Dammi qua"- gli dico. Si avvicina e prendo il fazzoletto con il disinfettante e lo tampono sullo spacco al sopracciglio. Essendo alto, si deve abbassare per permettermi di curarlo, allora lo faccio sedere su una sedia. Mentre disinfetto la ferita lui geme il dolore e gli scappa un "Ahia" accompagnato da una naturale smorfia.

-"Ti faccio male?"- chiedo io

-"Un po', ma tranquilla"-

-"Mi dispiace tanto..."-

-"Arya, non è niente"

-"Invece si, servono dei punti , andiamo in infermeria"-. Mentre mi giro per andare lui mi ferma il braccio e dice:

-"Ho la cassetta del pronto soccorso, lì c'è tutto"-

-"Ansel, scherzi?" "Non voglio farti male"-

-"Mi farà male comunque, ma se mi curi tu, mi sento più a mio agio"-

-"Sei sicuro?"-

-"Certo, mi fido di te"-

Prendo la cassetta e prima di iniziare a mettere i punti dico:

-"Voglio sapere cosa è successo"-

-"Arya..."-

-"Sul serio. Voglio saperlo"- -"Chi è stato?"- continuo io

-"Non importa, è stata colpa mia"- dice Ansel

-"Va bene, ma dimmi com'è successo"-

-"Ti arrabbieresti..."-

-"Assolutamente no, tranquillo"-

-"Quando sei uscita ti ho detto che sarei venuto a cena subito dopo di te in modo da riordinare un po'..."  "Quando sono uscito per il corridoio tu stavi entrando in Sala Grande e mentre ti stavo per raggiungere ho incrociato Malfoy e ci siamo ritrovati faccia a faccia...Mi ha iniziato a provocare facendo cenno a te e così l'ho sbattuto al muro e lui mi ha tirato un pugno. Quando ho ricambiato il pugno lui mi diceva che vi eravate baciati e questo aumentava la mia ira, il resto puoi immaginarlo...Ho iniziato io, non dovevo spingerlo, ma non ho resistito"-

-"Ecco perché anche lui era in infermeria.."- dico io allontanandomi . Ansel nel frattempo si alza e i miei occhi si riempiono di lacrime.

Guardo in basso, mi rattristo ma ritiro le lacrime.

-"Siediti, io prendo ago e filo"- dico con un filo di voce.

Inizio a chiudere la ferita e Ansel non riesce a trattenere smorfie di dolore. È stato così protettivo nei miei confronti... Mentre lui è seduto sulla sedia io mi siedo sulle sue cosce e lo guardo fisso negli occhi.


-"Va meglio così?"- chiedo io.

Lui mi prende le cosce e mi spinge più vicino al suo petto

-"Così è perfetto"- dice lui.

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