Entro e chiedo:
-"Ansel?"
Nessuna risposta:
-"Sono Arya"- continuo a dire avanzando nella stanza.
Nella camera non c'è nessuno, ma c'è invece la porta del bagno chiusa a chiave, così capisco che è lì.
-"Ansel tutto bene? Che ci fai chiuso in bagno?"-
-"Sto bene, tranquilla"- dice Ansel. Io avvicino l'orecchio alla porta per capire cosa sta facendo.
-"Ansel, apri"- gli dico io bussando alla porta. –"Se non apri, ti giuro che apro io"-.
Ansel gira la chiave della porta che piano piano apre. Esce e rimane sulla soglia della porta tenendo con una mano un fazzoletto sul sopracciglio, ha il labbro spaccato e l'occhio arrossato. Capisco che si è menato con qualcuno e porto le mani alla bocca, e chiedo poi:
-"Come cavolo hai fatto a farti..."- Ansel mi interrompe:
-"Arya non è niente tranquilla"-
-"Dammi qua"- gli dico. Si avvicina e prendo il fazzoletto con il disinfettante e lo tampono sullo spacco al sopracciglio. Essendo alto, si deve abbassare per permettermi di curarlo, allora lo faccio sedere su una sedia. Mentre disinfetto la ferita lui geme il dolore e gli scappa un "Ahia" accompagnato da una naturale smorfia.
-"Ti faccio male?"- chiedo io
-"Un po', ma tranquilla"-
-"Mi dispiace tanto..."-
-"Arya, non è niente"
-"Invece si, servono dei punti , andiamo in infermeria"-. Mentre mi giro per andare lui mi ferma il braccio e dice:
-"Ho la cassetta del pronto soccorso, lì c'è tutto"-
-"Ansel, scherzi?" "Non voglio farti male"-
-"Mi farà male comunque, ma se mi curi tu, mi sento più a mio agio"-
-"Sei sicuro?"-
-"Certo, mi fido di te"-
Prendo la cassetta e prima di iniziare a mettere i punti dico:
-"Voglio sapere cosa è successo"-
-"Arya..."-
-"Sul serio. Voglio saperlo"- -"Chi è stato?"- continuo io
-"Non importa, è stata colpa mia"- dice Ansel
-"Va bene, ma dimmi com'è successo"-
-"Ti arrabbieresti..."-
-"Assolutamente no, tranquillo"-
-"Quando sei uscita ti ho detto che sarei venuto a cena subito dopo di te in modo da riordinare un po'..." "Quando sono uscito per il corridoio tu stavi entrando in Sala Grande e mentre ti stavo per raggiungere ho incrociato Malfoy e ci siamo ritrovati faccia a faccia...Mi ha iniziato a provocare facendo cenno a te e così l'ho sbattuto al muro e lui mi ha tirato un pugno. Quando ho ricambiato il pugno lui mi diceva che vi eravate baciati e questo aumentava la mia ira, il resto puoi immaginarlo...Ho iniziato io, non dovevo spingerlo, ma non ho resistito"-
-"Ecco perché anche lui era in infermeria.."- dico io allontanandomi . Ansel nel frattempo si alza e i miei occhi si riempiono di lacrime.
Guardo in basso, mi rattristo ma ritiro le lacrime.
-"Siediti, io prendo ago e filo"- dico con un filo di voce.
Inizio a chiudere la ferita e Ansel non riesce a trattenere smorfie di dolore. È stato così protettivo nei miei confronti... Mentre lui è seduto sulla sedia io mi siedo sulle sue cosce e lo guardo fisso negli occhi.
-"Va meglio così?"- chiedo io.
Lui mi prende le cosce e mi spinge più vicino al suo petto
-"Così è perfetto"- dice lui.
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MI CREDI?
FantasyMi avvicino allo scaffale, davanti al quale è sulle punte per arrivare a una mensola. Mi posiziono dietro di lei, e si gira di scatto. Afferro il libro che mi sembra di aver capito voglia prendere e glielo metto sulla mano. Non dice una parola ma pe...