Capitolo XVII

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A un dito dalle mie labbra dice:

-"Meglio rientrare"-

-"Che?"- lo guardo con aria interrogativa e seguo la direzione dei suoi occhi andando a guardare dietro di me dove scorgo una figura. Mi allontano da lui e incredula dico:

-"Stai scherzando?"-

-"Arya mettiti nei miei panni"-

Annuisco e dico: -"Certo...È tuo padre vero?"- dico facendo riferimento alla figura dietro me

Draco annuisce : -"Vieni in camera da me dopo..."- non finisce la frase che immediatamente dico:

-"Sei veramente un coglione"- facendo per andarmene ma lui cerca di prendermi la mano e io dico alzando il tono della voce: -"Non toccarmi!"- e me ne vado mentre lui resta fuori e batte i pugni al muro

*Draco narra*

Avevo con me la ragazza più bella e forte della scuola e del mondo e ora, l'ho fatta andare via. Spero che capisca, mio padre... Lui mi rovina la vita. Non ho potuto dirgli di essermi lasciato con Pansy, non ho potuto dirgli di aver bisogno d'aiuto, non ho potuto dirgli di non voler diventare come lui, non ho mai potuto dire ciò che volevo. Faccio un giro intorno e solo dopo entro: la Sala è deserta, tutti sono andati via e così mi avvio verso camera. Nel tragitto mi fermo davanti la porta della camera di Arya e dopo aver pensato di bussare, me ne vado in camera mia. Entro e vedo che c'è Dursley così gli chiedo:

-"Hai visto Arya rientrare?"-

E lui si schiarisce la voce e indica il muro dietro le mie spalle, io mi giro e vedo...

-"Perché cazzo ti interessi di Arya!"- dice Pansy quasi urlando

-"Cazzo Pansy, che infarto"-

-"Allora?"- dice lei in attesa di una mia risposta

-"Volevo solo sapere se era rientrata"-

-"Quindi non ti interessa vero?"-

-"Vero, ora smettiamola e andiamo a letto che è tardi"- dico io mentendo

-"Sei sicuro?"- dice lei avvicinandosi e toccandomi

-"si"- ridico io

-"Hai dimenticato una cosa al ballo..."- e mi porta con sé in bagno tirandomi il braccio.

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