Capitolo 8

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Kylian Mbappé

Dopo la sconfitta con il Manchester City ero furioso. Avrei voluto scendere in campo per almeno dieci minuti in modo da risollevare il risultato, ma il mister ha preferito lasciarmi in panchina.
Voglio tornare a giocare al più presto, detesto starmene in disparte, mentre vedo i miei compagni perdere.

L'unica cosa positiva dei giorni lontano da Parigi sono state le conversazioni con Chloé per telefono.
Proprio per questo sono di nuovo qui sotto casa sua per l'ennesima sorpresa.

- Scendi - digito velocemente sulla chat di Coco, intrepido di vederla dopo quasi una settimana distanti. Dal momento in cui ha accettato di venire alla premiazione sono in fibrillazione.

Guardo verso l'alto, in direzione del suo balcone, sperando di scorgerla tra le vetrate e proprio in quell'istante una delle portefinestre si apre, facendo uscire la figura snella di Chloé vestita con un abbigliamento da casa, composto da degli shorts attillati e una felpa chiara. La mia felpa.

- Che ci fai qui? - mi chiede dopo avermi individuato accanto alla mia macchina, mentre appoggia le braccia sul poggiolo. Mi rivolge un sorriso che spazza via tutti i pensieri in un istante.
- Dopo tutto questo tempo ti stupisci davvero che io mi sia presentato sotto casa tua? - ironizzo, continuando ad osservarla.

Prenderla alla sprovvista ormai è il mio passatempo preferito e malgrado fatichi a farlo vedere, so che le fa piacere.

- Hai intenzione di scendere o cosa? - chiedo, vedendola non muoversi da quella posizione. Nel pronunciare quelle parole, fanno la loro uscita anche due ragazze, tra cui riconosco Brigitte, l'amica incontrata al gala.
- Oh non pensavo fossi impegnata, scusa - mi giustifico immediatamente, maledicendomi per aver pensato che non avesse nulla da fare.
- No tranquillo, vieni - mi incita a salire Chloé, mentre la bionda accanto a lei esordisce - Non mordiamo -.

Mi decido a salire, malgrado un senso di ansia mi pervada. Dopo quasi un mese che ci conosciamo è arrivato il momento di conoscere le sue amiche e io non sono psicologicamente pronto. È un passo decisivo per poter fare buona impressione su Chloé che non mi aspettavo che mi potesse invitare a unirmi ad una serata tra donne.

- Ciao - esordisco, mentre varco la soglia della porta che viene spalancata dalla proprietaria di casa.
Le stampo immediatamente un bacio sulla fronte e il gesto viene ricambiato dalle sue braccia che si annodano attorno al mio collo.
Non avrei mai pensato di ricevere un così caloroso benvenuto da parte sua, così restia solitamente al contatto fisico.

Da dopo la cena al PSG qualcosa è cambiato in lei. Non è più così imbarazzata alla mia presenza e pare essere più disinvolta del solito.
Che io sia riuscito davvero a farle cambiare idea su di me portandola a quell'evento come avevo previsto?

- Piacere sono Eve - si avvicina immediatamente la ragazza dai capelli chiari in modo entusiasta, per poi passare a Brigitte
- Beh io e te ci conosciamo già -.

- Mi spiace per la partita - esordisce Chloé con sguardo deluso, mentre ribatto - Non ricordamelo per favore - e proseguire - Spero di rimettermi in sesto per la prossima partita -.
- Quando è? - chiede quasi interessata all'argomento facendomi stupire.
- Tra una settimana - rispondo, prima di cogliere la palla al balzo e invitarla a vedermi
- Se ti procuro i biglietti, ti va di venire? -
- Vedremo -.

Tutte le volte che credo di averla vinta, alla fine ottengo il contrario. Sorrido di sbieco vedendo però la sua espressione soddisfatta: so che vuole accettare, ma deve farsi desiderare come sempre e tutti sanno quanto non cedo facilmente alle provocazioni.

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