Chloé Blanc
- Io lo ammazzo - urla furioso Kylian, sbattendo la porta d'ingresso della sua villa.
- Kiki per favore - cerco di tranquillizzarlo, seguendolo per tutta casa, al punto di togliermi i tacchi vertiginosi per essere più comoda.
- No, non esiste che dica una cosa simile - grida ancora di più quasi in modo disperato, sedendosi sul materasso, mentre si allenta il papillon dal nervoso.Ciò che ha detto William lo ha lasciato sconvolto per tutta sera: non ha spiccicato parola per quasi tutta la cena e ha persino ballato un lento con me in modo svogliato, ed è strano considerando che adora trovare una scusa per stringermi a sé davanti a tutti.
- Kylian - gli sussurro, inginocchiandomi per poterlo guardare negli occhi e accarezzargli le mani unite tra le sue gambe.
Cerco di rassicurarlo con questi semplici gesti, perché so che tutto ciò che dirò sarà futile.- Detesto il fatto che un altro possa averti - si alza in piedi, portandosi la testa tra le mani come se fosse esausto di tutti quei pensieri che lo bombardano.
- Si, ma non mi ha mai avuto - mi avvicino a lui, stringendolo forte con le mie gracili braccia, mentre scuoto la testa soddisfatta - Non ho mai voluto baciarlo - riferendomi a quell'unica volta in cui William ci ha provato.
- Nemmeno se avesse insistito? - mi domanda con occhi speranzosi.
- Da quando l'egocentrico Kylian Mbappé si preoccupa così tanto? - inclino la testa, mentre sorrido al pensiero che abbia così tanta ansia a riguardo.
- Da quando ti ho conosciuta - risponde immediatamente in modo serio, portando le mani sul mio viso - Sei così speciale che non voglio perderti -.
- Non mi perderai - ribatto, avvicinandomi a lui per far toccare i nostri nasi.Adoro come riesca a mostrarmi anche il suo lato più fragile che si cela dietro quella carozza fatta di muscoli.
- E se andrò al Real? - quelle parole fanno cadere tutte le mie certezze.
Era da giorni che non ne parlavamo e avrei voluto godermi ancora un po' di tempo insieme, senza pensare troppo.
- Faremo funzionare le cose - sospiro cercando di convincere più me stessa che lui, prendendo le distanze dal suo viso.Come se un macigno mi stesse schiacciando, il mio sguardo si abbassa automaticamente.
Non voglio pensare a come sarebbe la nostra vita distanti, non è ancora il momento.
Vorrei solo rimandare all'infinito questa decisione.- Come? - quasi urla, perché so quanto sia importante per lui questo argomento - Non riesco a stare senza di te per un giorno, figurarsi per non so quanto tempo - si avvicina di nuovo a me, prendendomi la mano.
- Vieni con me - esordisce, nel momento in cui i miei occhi passano dall'unione delle nostre mani al suo sguardo speranzoso - Ora hai tutte le capacità per costruirti un brand tutto tuo, faresti faville - insiste, convinto che questa sia una buona idea.
- Kiki, devo finire il mio ultimo anno - scuoto semplicemente la testa, pensando alla mia università a cui ho faticato accedere - E non voglio aprirlo ora -.Stare con Kylian è la cosa che voglio di più al mondo, ma non voglio fare nulla di affrettato; credo che questi mesi passati a capire se davvero potesse funzionare tra noi, ne siano la prova.
Malgrado stia praticamente già convivendo con lui, non mi sento pronta a lasciare Parigi e abbandonare la mia vita, le mie amiche e il mio lavoro. Ho ancora tanto da imparare.- Perché? Se è una questione di soldi, ti aiuterò io ad iniziare l'attività - gesticola animatamente, cercando di convincermi in tutti i modi, ma con scarsi risultati.
- Ma non lo capisci? - grido dal nervoso, trasformando lo sguardo in due fessure - Credi che non sappia quello che la gente dice su di me? -.Sto cercando di fingere che questa nuova vita sia fatta per me, ma non è così.
Molte volte mi sono sentita gridare dai paparazzi cose spregevoli, o tramite i sussurri di ragazze della mia età che mi guardavano in modo spregevole tutte le volte che mi trovo al fianco di Kiki.- Tutti credono che la nostra relazione sia basata solo sul fatto che tu sia un calciatore, io sono la cattiva della situazione che sta cercando di sistemarsi con i tuoi soldi - do libero sfogo ai miei pensieri che per settimane sto cercando di nascondere - Credi davvero che ti permetterei mai di pagarmi il mio futuro? -.
Detesto non essere indipendente e odio sapere che la gente possa solo lontanamente pensare che ciò che c'è tra me e Kiki sia tutto finto.- Cosa ti importa dell'opinione degli altri? - mi chiede sconsolato e deluso al pensiero che io stia male in questa condizione di privilegio, se così lo vogliamo definire.
- Mi importa Kiki, perché da quando stiamo insieme sto solo ricevendo insulti su insulti - ribadisco - Te l'ho sempre detto: il giorno in cui avremmo deciso di stare insieme, non sarei mai stata alle tue regole -.Ho sempre cercato, per quanto possibile, di non dipendere così tanto da Kylian, malgrado il mio cuore mi abbia remato contro per tutto il tempo. Ho sempre detestato le sue imposizioni anche sulla mia vita per far funzionare il nostro rapporto senza che lui dovesse sacrificare nulla, come il litigio per la finale degli Europei e questa è l'ennesima volta che succede.
- E allora cosa hai intenzione di fare? - mi domanda con le lacrime gli occhi.
So che questo argomento gli provoca dolore tanto quanto a me e infatti prosegue - Di stare lontani per un anno? -.
- No, sei tu che vuoi andare al Real - ribatto puntandogli il dito contro, come se questa situazione fosse piacevole per qualcuno - Il contratto con il PSG scade l'anno prossimo -.Forse è egoistico pensare che Kylian possa resistere ancora un anno per aspettarmi, ma è altrettanto pretenzioso il suo desiderio di mollare tutto da un giorno con l'altro per seguirlo in Spagna.
- Mi stai dicendo di dover restare anche se non voglio? - domanda oltraggiato e non posso biasimarlo.
So che dopo la sconfitta agli Europei non riesce più a trovare pace e ciò che vorrebbe è solo cambiare aria e riniziare tutto da capo.- Io non ti sto dicendo nulla - scuoto il capo, facendo delle pause per cercare di trovare le parole adatte per far comprendere i miei pensieri distorti - Ma scegli tu, Kiki - e continuo asciugandomi le lacrime - Ora tocca a te -.
- Io sarei disposta a seguirti in capo al mondo, ma non così e non ora - sottolineo, perché voglio che sappia che se non ci fosse di mezzo l'università e il lavoro, mi catapulterei sul primo volo.
So che io e lui siamo destinati a stare insieme, siamo una cosa sola: non mi spaventa passare ancora più tempo con lui, ma ho paura del mio futuro e del mio sogno che ora si sta pian piano avverando e non voglio che sfumi così in fretta. Chiedo solo un altro anno per sistemare tutto, ma arrivati a questo punto non so se succederà mai.Ciao a tutt* scusate l'assenza, ma con l'inizio dell'università sono stata molto presa. Spero che il capitolo vi piaccia, anche se devo annunciarvi che siamo agli sgoccioli di questa storia
Altra informazione che magari potrebbe interessarvi è che stasera pubblicherò la storia su Federico Chiesa, quindi se vi va di dare un'occhiata, mi farebbe piacere.
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Tout est possible
FanfictionKylian Mbappé, promessa del PSG di soli 22 anni, conduce la sua solita vita sfrenata da calciatore, quando l'incontro con un'aspirante stilista gli farà perdere la testa. Chloé Blanc, una ragazza con un grande sogno nel cassetto che sta per realizza...