Chloé Blanc
Quando ho spalancato la porta non potevo credere ai miei occhi. Per un secondo ho creduto di sognare.
Ho passato l'intera serata a verificare il punteggio della partita ogni qualvolta avevo del tempo per farlo e quando ho letto che la Francia aveva perso ai rigori, proprio per uno sbaglio di Kylian, mi sono sentita morire.Gli ho scritto immediatamente appena finita la mia sfilata, ma non ho ricevuto risposta. Inutile dire che mi sono preoccupata da morire.
Quando me lo sono ritrovato fuori dal mio appartamento non sapevo cosa dire e qualsiasi mia frase non sarebbe comunque stata ascoltata, considerando la rapidità con cui ha annullato le distanze tra noi.
Non ho potuto che farmi travolgere dalle emozioni.- Mi dispiace per stasera - sussurro facendo una pausa da quel bacio così passionale.
- Perché non c'era il mio portafortuna - ribatte con la medesima voce, provocandomi una sensazione di delusione.
- Basta con questa storia - cerco di spiegargli - Io non c'entro -.
- Sì invece, tutte le volte che non ci sei qualcosa va storto - ancora una volta le lacrime rigano la sua pelle scura e si siede a terra dalla disperazione - Ho deluso tutta la Francia - si mette le mani tra i capelli per poi dire la fatidica frase - Ho deluso te -.Detesto vedere così tanto dolore sul suo volto che solitamente è sempre così solare.
- Non hai deluso proprio nessuno - dico dandogli dei leggeri baci sulle guance bagnate, mentre mi rannicchio vicino a lui - Kylian hai 23 anni, per quanto tu sia un giocatore formidabile, a tutti capita di sbagliare e oggi è successo a te - tento di rassicurarlo contornandogli il viso con le mie piccole mani - Non per questo fai schifo -.
So che nulla di quello che dirò lo farà stare meglio per i prossimi giorni, ma voglio provarci.
Le delusioni possono capitare a tutti e questa volta è toccato a lui, ma rimane comunque una grande persona.
Non l'ho mai visto in queste condizioni e mi auguro di non avere il piacere di vederlo ancora così.- Ora alzati e vieni a letto con me - lo invito a sollevarsi e a seguirmi verso la camera.
Non esito un secondo a sedermi sul morbido materasso con ancora il vestito rosso addosso, cercando di prestare attenzione allo strascico.Kylian fa lo stesso, sdraiandosi su un lato e portando le mani sotto la testa - Come è andata la sfilata? - chiede dopo svariati minuti di silenzio, in cui ha cercato di fermare quel flusso di tristezza - Voglio saperlo davvero, ho bisogno di distrarmi -.
Racconto a grandi linee i punti salienti della serata, cercando di nascondere la mia felicità e il mio entusiasmo a riguardo, per non ferirlo ulteriormente. So che avrebbe voluto assistere al mio grande momento, tanto quanto me.
- Ce la stai facendo piccola - dice con voce bassa, scostandomi una ciocca di capelli dal viso, facendomi rabbrividire per il gesto e per quel tenero nomignolo.
Il suo viso dolce è incupito da quello sguardo spento che mi distrugge. Mi sento completamente impotente in questa situazione.
- Domani verrai? - chiedo esitante per paura di sentire una sua riposta negativa e per questo cerco di spiegare meglio - Insomma, considerando che sei tornato -.
- Certo che verrò, ti farò da accompagnatore se vorrai - si affretta a rispondere in modo deciso avvicinandosi al mio viso.Ci guardiamo negli occhi per secondo infiniti, fino a che sono io questa volta a lasciarmi andare totalmente. So che ha bisogno di sentirsi protetto e amato.
- Gli Europei sono finiti - affermo, dopo avergli sfiorato leggermente le labbra in modo sorridente.
- Ma non la sfilata - ribatte in modo preoccupato, come se volesse sapere se sono davvero certa di quello che sta succedendo.
- Non fa niente - dico decisa, prima di fiondarmi su di lui.
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Tout est possible
FanfictionKylian Mbappé, promessa del PSG di soli 22 anni, conduce la sua solita vita sfrenata da calciatore, quando l'incontro con un'aspirante stilista gli farà perdere la testa. Chloé Blanc, una ragazza con un grande sogno nel cassetto che sta per realizza...