Capitolo 20

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Kylian Mbappé

Sono furioso.
Finito l'allenamento mi sono recato in albergo e non vedevo l'ora di sentire Chloé per qualche ora per sapere della sua giornata.
Le sue non risposte mi hanno portato a pensare per un istante che si fosse già addormentata, ma alcuni messaggi di Ney mi hanno fatto ricredere.

- Kiki, guarda questi articoli. Che ci fa Will con Coco? - nel leggere il messaggio, l'ansia inizia a salire e ancora di più nel momento in cui vedo le fotografie che immortalano i due a pranzo fuori oggi pomeriggio.

La chiamo nuovamente senza ricevere alcun tipo di risposta.
Butto il telefono sul letto e mi metto a guardare il soffitto, ansimando dalla rabbia.
Mi riprometto ogni volta di mantenere la calma in queste occasioni, ma invano.

Ogni secondo riprendo in mano il cellulare per verificare che non vi siano nuove notifiche e continuo così, fino a che non ricevo l'ennesimo messaggio di Ney - Non ci credo - apro immediatamente il messaggio cliccando sul link.
Una nuova immagine mi fa perdere un battito, quando vedo la figura alta di Dj Snake intento a stampare un bacio sulla guancia di Chloé, prima di salire sul palco a suonare.

'Chloé Blanc avvistata con il famoso Dj parigino, che sia davvero solo amicizia con Mbappé?' leggo a caratteri cubitali, facendomi innervosire ancora di più.
Ringrazio gli artefici di questi giornali da quattro soldi, per fare il loro lavoro ogni tanto. Se non fosse per loro a quest'ora sarei all'oscuro di tutto.

Cerco di chiamare Chloé più volte, ma senza ottenere nessuna risposta, ma si sa che non mi do per vinto facilmente.
Continuo ininterrottamente a contattarla fino a che non sento la sua voce, che per un millesimo di secondo mi fa scordare quanto io sia furioso con lei.
Torno immediatamente in me, facendomi passare il ragazzo che sicuramente l'avrà accompagnata a casa.
Percepisco dal tono di voce di Coco che non si aspettava che io sapessi già tutto quanto.

- William, prova a toccarla e giuro su Dio che prendo il primo volo per Parigi per prenderti a pugni - minaccio via telefono il dj - Stalle lontano - lo avverto con un tono di voce intimidatorio, nel momento in cui mi risponde al telefono, fingendo che sia innocente.

Malgrado la differenza di età e di statura che ci contraddistingue, non ci penserei due volte a iniziare una rissa con lui se in ballo c'è Coco.
Io e William siamo sempre stati ottimo amici, da quando ho iniziato la mia carriera qui al PSG e lui, da grande tifoso, mi ha sempre appoggiato in tutto.
Il nostro rapporto forse non ha avuto la giusta dose di attenzioni che merita, per via degli impegni di entrambi e per questo non sono riuscito a raccontare della situazione che si stava creando tra me e Coco.

- Beh è stato un piacere vederti Chloé - sento dire dal ragazzo stesso, in modo nervoso, mentre allontana il cellulare dal suo orecchio.
Un sorriso beffardo mi compare sul volto, vedendo che le mie minacce sono andate a buon fine.

- Kylian che gli hai detto? - immediatamente mi chiede Chloé che ha ripreso in mano il telefono.
- Ma che problemi hai? - inizio a sbraitarle addosso, riversando tutta la rabbia che ho accumulato nelle ultime ore.
- Scusa? - domanda innocentemente, come se non avesse fatto nulla di male.
- Me ne sono andato via da qualche giorno e già esci con un altro - continuo a spiegare, girovagando avanti e indietro per la stanza d'albergo dal nervoso.
- Io non sono uscita proprio con nessuno - continua, mentre sento che sta salendo le scale, probabilmente del suo appartamento, immagino da sola.

Detesto starle lontano proprio per questo motivo: non so cosa fa e con chi è.
Odio non sapere come passa le sue giornate, lo scopro solo verso sera quando ci sentiamo per qualche telefonata.

- Come lo spieghi il pranzo di oggi e l'invito al privé stasera? - domando sarcasticamente, aspettando di sentire una sua giustificazione in merito.
- Mi spii? - chiede quasi oltraggiata dal fatto che io sappia già tutto.
- Si da il caso che non è necessario, lo fanno già i giornalisti senza che lo chieda - spiego con un sorriso amaro sul viso.
- È solo stato gentile dopo che è venuto in laboratorio oggi per il suo abito - inizia a dire con voce pacata, come se non ci fosse nulla da temere - Io e Will siamo solo amici -.
- Will? Ora lo chiami anche così? - inizio a sentire la rabbia aumentare al pensiero che siano così in confidenza.
- È come se uscissi con Ney - cerca di farmi capire.
- Non è la stessa cosa - urlo in un primo istante, per poi cercare di tranquillizzarmi dopo un sospiro - Sei così ingenua a volte - e decido di dirle la verità - A William interessi dal primo istante che ti ha visto alla cena del PSG -.

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