Capitolo 22

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Chloé Blanc

Tornata a casa dopo un'altra intensa giornata di lavoro incentrata sull'ultimare le finiture della collezione, mi sdraio sul divano in cerca di un minuto di pace, quando il citofono suona facendomi sobbalzare.
Mi dirigo svogliatamente verso il portoncino che divide il salotto dal pianerottolo e un fattorino, con davanti al suo viso un immenso mazzo di fiori, si palesa di fronte a me.
Solo una persona può essere così folle da regalarmi cento rose dai colori chiari, il giorno dopo la vittoria della Francia.

Afferro la carta che avvolge i gambi verdi dei fiori dalle sfumature rosa e ritorno sul divano, mentre leggo il bigliettino incastrato tra un petalo e un altro:

Grazie per avermi supportato ancora una volta nonostante tutto, sei speciale.
Promettimi che al mio ritorno risolveremo tutto.
Tuo Kiki.

Un sorriso compare sul mio volto in automatico leggendo quelle frasi così brevi, ma coincise.
Decido di mettere in un vaso quei meravigliosi fiori per poi afferrare il telefono e scrivere un banale messaggio all'artefice di tutto questo.
- Promesso - digito velocemente.
Non ho il tempo per pensare a quanto mi senta apprezzata da lui in ogni singolo istante, che una sua risposta non tarda ad arrivare - Ah allora li hai ricevuti? -

- Sì, non c'era bisogno di svaligiare un intero fiorista - scrivo velocemente, per poi buttare il cellulare sui cuscini e continuare ad ammirare quella meravigliosa sorpresa poggiata sul tavolino di fronte a me.

Tra me e Kiki c'è sempre stato qualcosa di speciale dalla prima volta che ci siamo guardati negli occhi e man mano tutto si è rafforzato.
Nonostante i periodi no che abbiamo passato, siamo sempre riusciti ad andare oltre per conoscerci più a fondo e sono sicura che anche questa volta sarà così.
Non riesco più ad immaginarmi una vita qua a Parigi senza di lui: le sue sorprese e la sua ventata di pazzia, mi danno la giusta carica che fino ad adesso non ho mai trovato in nessuna persona, se non in Eve e Brigitte.

Dopo svariati minuti in cui non ottengo alcun tipo di notifica dal ragazzo, che probabilmente a quest'ora starà rientrando in hotel, decido di scorrere le varie notizie su internet in modo svogliato, fino a che non mi imbatto in uno dei soliti titoli di giornale che mi riguardano.
Rido di gusto, vedendo che c'è ancora gente che stia ancora a pensare a chi sta frequentando una sconosciuta come me.

La pagina chiara dell'articolo scompare, lasciando spazio al selfie ritraente la faccia buffa di Kiki, facendomi capire che è in entrata una sua videochiamata.
Cerco di sistemare al meglio i miei capelli indomabili, prima di accettare con il tasto verde.

- Eccoti finalmente, ci hai messo una vita a rispondere - esordisce sorridente un Kylian già sdraiato nel letto con addosso una maglietta bianca.
Vedere il suo faccione gioioso in primo piano mi mette allegria, soprattutto dopo i giorni passati senza sentirci ed evitarci, anche per colpa mia.

- Stavi ammirando gli splendidi fiori che ti ho inviato? - ironizza accennando un sorriso di sbieco, mentre porta il braccio dietro il capo per mettersi comodo.
- Assolutamente sì - rispondo con un sorriso smagliante e fingendo degli occhi dolci, per poi continuare - In realtà stavo leggendo l'ennesimo articolo sulla nostra storia - virgolettando le ultime due parole.
- Vai! Voglio sentirlo - mi incita entusiasta, come se non vedesse l'ora di sentire cosa ha da dire la gente sul nostro conto.

In effetti, ormai, entrambi ci divertiamo a sapere quanti racconti ci sono riguardo il nostro rapporto, anche se l'ultima volta sono stati motivo di discussioni.
A causa di quelle foto con William, che facevano intendere tutt'altro, Kylian è andato su tutte le furie.
Se non fossero uscite quelle indiscrezioni prematuramente, gli avrei raccontato io dell'uscita con Snake, che fino a quel momento credevo un amico.

Inizio a leggere l'articolo, lasciato aperto precedentemente, in modo teatrale per ironizzare tutto il contenuto - Dopo l'avvistamento con Dj Snake, Chloé Blanc è volata a Wembley per sostenere ancora una volta il suo Kylian Mbappé.
In tanti avevano pensato che tra William e la stilista ci fosse più di una semplice amicizia e che dunque la relazione con il numero 7 del PSG fosse già giunta al capolinea, ma pare di no. Dalla foto si può notare la bella parigina indossare la maglia numero 10 della nazionale corrispondente a quello del giovane calciatore, pronta a sostenere l'ormai quasi ufficiale fidanzato.
Mbappé e Blanc ancora una volta si scambiano effusioni durante il dopo partita, che non lasciano spazio a dubbi, ma il bacio ancora non arriva.
Quando ufficializzeranno la loro relazione? -

Una volta finito di leggere, ritorno sulla schermata dove noto la faccia divertita e maliziosa di Kiki - Beh hanno ragione -  per poi proseguire vedendo le mie sopracciglia assumere un' espressione confusa - Manca ancora il bacio -.
Alzo gli occhi al cielo scherzosamente, al pensiero che le uniche volte che ci siamo lasciati andare è stato in situazioni ed eventi particolari, perché trasportati dalle emozioni.
Nessuno alla luce del sole, compresi i giornalisti stessi, ci hanno mai visti scambiarci più di qualche abbraccio.

- Se ti comporterai bene, presto arriverà - ribatto con la stessa voce maliziosa per provocarlo, come mi piace tanto fare e ottenendo il risultato sperato - Ah io devo comportarmi bene? - chiede innocentemente, indicandosi con la mano.

Rido di gusto vedendo come siamo riusciti a ritornare gli stessi di prima, malgrado non ci sia stato ancora un vero e proprio confronto dopo il litigio.
Adoro sapere che qualunque cosa succeda, non riusciremo a liberarci tanto alla svelta l'uno dell'altro.
So anche però, che per far sì che tutto vada per il meglio, è giusto essere onesti su tutto, per evitare fraintendimenti.

- A proposito di William - inizio titubante per paura della reazione di Kylian, che in effetti inizia ad avere un viso preoccupato - Cosa è successo? - domanda cambiando voce.
- Tranquillo Kiki - cerco di calmarlo, rivolgendogli un accenno di sorriso - Non dovrai più preoccuparti -  e cerco di spiegargli
- Credo che non causerà più problemi -.
Gli racconto ciò che è successo il giorno precedente, sottolineando il fatto che finalmente abbia avuto il coraggio di allontanarlo una volta per tutte.

- Non dovevi farlo solo perché abbiamo litigato- sta tentando di capire se è quello che realmente voglio. Lo conosco ormai: sotto quella corazza di egocentrismo e narcisismo, si nasconde un mare di insicurezza soprattuto quando si tratta delle persone che gli stanno attorno.
Dopo ciò che ho sentito di William, io sono una delle persone più importanti per Kiki e in quanto tale so che vuole avermi per sé.

- Volevo farlo - dico in modo sicuro per assicurargli che non c'è un briciolo di ripensamento da parte mia per quanto riguarda la questione.
- Quando è successo? - domanda ancora cercando di essere il più indifferente possibile, quando in realtà vuole sapere i minimi dettagli.
- Il giorno della partita si è presentato al lavoro, mentre stavo facendo provare il vestito a Jessica -  spiego donandogli l'ennesimo sorriso.

Rimane in silenzio per minuti che sembrano un'eternità, ma so che tra i nostri giochi di sguardi ci sono più di mille parole.
Mi rendo conto di quanto mi manchi averlo accanto, malgrado sia passata una sola settimana e quanto faticherò a sentirlo solo in questo modo per un intero mese se riuscirà ad arrivare in finale.
Entrambi non vediamo l'ora che tutto finisca per stare solo noi due.

- Comunque Jessica mi ha invitato al matrimonio - cerco di distogliere quell'intesa, cambiando completamente discorso.
- Ti va di andare insieme? - non esita un secondo a prendere la palla al balzo facendomi sorridere - Ci devo pensare - ironizzo, mentre mi sistemo a pancia in giù sul divano con le gambe all'aria.
- Non funziona più questo gioco, lo sai - ribatte con voce divertita tanto quanto la mia, accoccolandosi sul lato.

È come se fossimo nella medesima stanza. È una sensazione strana: sento le farfalle allo stomaco solo a parlarci per telefono.

- Ho voglia di vederti - mi escono le parole in automatico senza volerlo.
- Anche io - risponde quasi incredulo della mia affermazione, per poi promettermi un'ultima cosa prima di darmi la buonanotte - Troverò un modo per salutarti anche alla prossima partita -.

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