Jimin's pov
Aprendo la porta mi trovai davanti una stanza completamente al buio. Era enorme con un letto altrettanto grande al centro. Era piena di oggetti che non riuscivo a distinguere bene data la poca luce presente.Qualche attimo più tardi venni riportato alla realtà, da un movimento sul letto. Qualcosa di stava muovendo ed iniziavo a chiedermi cosa fosse, dato che Jungkook non era in casa.
Feci un passo avanti, quando vidi una persona portarsi seduta,rimanendo di spalle alcuni attimi.
Il mio cuore iniziò a battere forte per la paura e l'adrenalina del momento. Chi era quella persona e perché era in quel letto?
Le mie domande ebbero subito delle risposte, dato che quella persona si voltò rivelando la figura di colui che credevo non fosse in casa.
-jungkook...-dissi titubante vedendo lo stato in cui fosse. Visibilmente stanco con delle enormi occhiaie sotto gli occhi davvero scure ed un'espessione da "ti uccido".
Forse entrare nella stanza non era stata la scelta migliore. Era la mia fine. Ne ero consapevole.
Feci un passo indietro, quando lo vidi alzarsi e prendere una sigaretta, accendendola.
-che ci fai qui ragazzino?-mi chiese aspirando un po' di nicotina prima di lasciarla andare.
-ecco....io...sono...qui per viverci dato che mio fratello yoong....-non riuscii a finire che mi interruppe avvicinarsi a me.
-questo lo so, ma cosa ci fai qui così presto?-mi chiese nuovamente ormai ad un paio di passi di distanza.
Odiavo questo suo atteggiamento da ragazzaccio che provoca e basta. Mi mandava davvero in bestia.
-sentii Jungkook, prima mi dici che posso trasferirmi qui per studiare mentre Yoongi starà ad Osaka e poi te ne esci così? Cioè sono le una passate a che ora dovevo arrivare?-chiesi con un tono un po' alterato, vedendo però lui super tranquillo e rilassato.
-come ti pare-rispose, sedendosi sul bordo del letto, accavallando le gambe guardandomi ancora tranquillo.
*Cazzo che urto! Mi sta facendo impazzire. Forse dovrei dirgli di stare lontano da Yoongi perché è già fidanzato visto come gli stava avvinghiato qualche sera fa*
-ecco....io...vorrei che insomma tu stessi lontano da mio fratello....lui è ingenuo e si lascia abbindolare facilmente ma è fidanzato e ama il suo ragazzo e tu per quanto ti piaccia puoi cercarti un altro ragazzo, un altro qualsiasi a cui appiccic...-non riuscii a finire nuovamente che mi sentii afferrare il braccio, trascinandomi sul letto. Subito mi sovrastò con il suo corpo, coprendo del tutto il mio. Non era più grande di me solo di età ma anche di corporatura.
-Che ti prende?-chiesi cercando di scappare da quella posizione, ma mi fu impossibile dato che lo sentii afferrarmi i polsi portandomeli sopra la testa. Mi sentivo in trappola, cosa voleva fare questo maniaco pervertito.
-lasciami!-dissi, cercando di liberarmi ancora, quando sentii la sua mano insinuarsi al di sotto della mia maglietta iniziando a toccare la mia pelle terribilmente sensibile.
-jung....k...k...-cercai di dire, ma mi fu impossibile in quanto arrivò a sfiorare uno dei miei capezzoli facendomi provare qualcosa mai provato. Un sensazione magica che mi fece avvampare sia per l'imbarazzo e sia per il gesto.
Cercai comunque di mantenere la calma e la lucidità. Non potevo lasciare che mi comandasse il corpo in quel modo. Non volevo e non potevo.
-jungkook....ba...basta!-esclamai, strattonando le mani dalla sua presa e girandomi di spalle cercando di scappare più velocemente possibile.
Ovviamente i miei piani fallirono miseramente. Portò un braccio ad avvinghiarsi intorno al mio bacino impedendomi di allontanarmi.
Sentii come adagiò il suo corpo sul mio, arrivando al mio orecchio che morse e ci sussurrò qualcosa che mi fece venire i brividi.
-lo hai detto tu che andava bene qualsiasi altro ragazzo-disse, portando la mano ad accarezzare la mia pancia per poi spostarla sul cavallo dei miei pantaloni.
-dov....e...dove...tocchi? f.....e...ermo..-cercai di fermarlo, ma era già troppo tardi. La sua mano era già partita verso l'interno delle mie mutande, sfregando velocemente quella zona lasciandomi impotente di ribellarmi.
Inizia ad ansiamare, anche se una parte di me non voleva che mi toccasse, mentre l'altra voleva soltanto un po' di sollievo.
Mi sentii davvero un ragazzino, quando poco più tardi venni nella sua mano. Erano passati pochi minuti ed ero già venuto. Il tutto era dipeso dalla mia poca esperienza, ma mi sentivo terribilmente in imbarazzo e un ragazzino.
Sentii come subito il suo corpo abbandonò il mio, leccandosi le dita davanti a me.
-non c'è voluto poi molto-disse con voce sexy, facendomi avvampare ed imbarazzare ancora di più.
*Che cazzo! Mi aveva toccato contro il mio volere facendomi venire e adesso mi faceva sentire anche un stupido ragazzino inesperto che viene dopo pochi minuti. Quanto vorrei spaccargli la faccia, anche se forse non dovrei. Potrebbe cacciarmi di casa se lo facessi, ma di certo non posso farmi mettere i piedi in testa da lui. No, no e no. Park Jimin non si fa mettere i piedi in testa da nessuno.*
-jungkook....io...-cercai di parlare ma lui fu più veloce uscendo dalla stanza e chiudendosi la porta alle spalle.
*Ma che....*
Saltai giù dal letto, inseguendolo e vedendolo entrare in un'altra stanza.
-jungkook....aspetta..-dissi, cercando di fermarlo, quando mi sorrise e mi disse: -dopo Jimin ora ho del lavoro da fare-chiudendosi poi anche quella porta alle spalle con un sorriso furbo sulle labbra.
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My Oxygen
FanfictionJimin si ritrova a vivere con Jungkook, migliore amico di suo fratello maggiore Yoongi. Cosa succederà durante la loro convivenza? in alcuni capitoli ci saranno scene +18 Ispirata a "Junior romantica" in alcune cose, soprattutto all'inizio poi mi di...