29.

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Jimin's pov
-hyung forse abbiamo esagerato-dissi io un po' triste dopo aver visto la reazione di Jungkook. Non aveva reagito affatto bene, ma infondo era quello l'obiettivo no?

-tranquillo, invece è stato perfetto....fidati di me appena sarò andato via ti salterà addosso-rispose lui con un sorrisetto perverso sul volto.

Io da canto mio mi imbarazzai terribilmente, immaginando scene non proprio caste nella mia mente prima di tornare lucido.

-e se non uscisse più dalla sua stanza?-chiesi io, ripensando alle sue parole prima di chiudersi in camera. Era davvero deluso ed arrabbiato, potevo leggerglielo negli occhi.

-questo è facilmente risolvibile-rispose Jin guardandosi intorno, lasciandomi perplesso dei suoi pensieri.

-chi tiene a questi bicchieri?-mi chiese afferrando quello che aveva usato fino a quel momento per bere, mettendolo nella mia visuale.

-non lo so perché?-chiesi io non capendo.

-beh vorrà dire che lo scopriremo-rispose sorridendo prima di farlo cadere a terra. Emise un suono acuto di vetro rotto, lasciandomi totalmente sconvolto. Subito sentimmo dei passi dal piano superiore correre verso di noi e la figura preoccupata di Jungkook fare la sua comparsa.

-oddio Jimin mi dispiace è stato un incidente-disse Jin alzandosi facendosi vedere dispiaciuto, facendomi l'occhiolino come a dire "tienimi il gioco". Così feci.

-jin Hyung non è successo niente, tranquillo-risposi io alzandomi a mia volta, non rendendomi conto di niente finché non ebbi Jungkook al mio fianco.

Subito mi sollevò a mo' di sposa lasciandomi imbarazzato e confuso.

-jungkook che stai facendo? Mettimi giù. Perché....-non riuscii a finire la mia ondata di domande perché lui mi zittí all'istante.

-ti sanguina un piede, quindi ora stai zitto e lasciati medicare-mi rispose posandomi poi sul divano, lanciando un'occhiata di fuoco verso Jin il quale si scusò con entrambi ed andò via. Jungkook non aggiunse altro e di diresse in bagno, probabilmente per prendere la cassetta del pronto soccorso.

Ora eravamo soli, ma mi aspettavo una bella ramanzina da parte sua e nient'altro.

Guardai ogni sui movimento, immaginando quanto fosse arrabbiato con me.

-sei un incosciente-disse d'improvviso, mentre mi disinfettava la ferita.

-prima porti uno sconosciuto in casa e poi ti fai male....aish devo sempre preoccuparmi con te-continuò, fermandosi per guardarmi in viso un momento prima di riprendere il mio piedi ed iniziare a fasciarlo.

Rimasi in silenzio tutto il tempo, sapendo di essere nel torto. Avevo agito come un ragazzino ed ora mi ero pure fatto male. Che stupido.

-ecco fatto-disse poi Jungkook, riponendo tutto il superfluo nella cassetta, posandola sul tavolino. Si alzò e fece per andarsene ma io lo fermai. Non volevo che se ne andasse, ne tanto meno che fosse ancora arrabbiato con me.

-rimani ti prego-dissi come una supplica, sperando che accogliesse la mia richiesta. Mi guardò un momento per poi cedere sedendosi accanto a me.

-mi dispiace-aggiunsi abbassando la testa, sentendomi sempre più colpevole. Non feci in tempo a farlo, che sentii due dita alzarmi di nuovo il viso e baciarmi.

-dispiace anche a me-mi rispose lui a pochi centimetri dalle mie labbra, lasciandomi perplesso. Per cosa di stava scusando?

-per cosa?-chiesi sull'orlo del pianto.

-per non averti detto chiaramente ciò che provo per te....mi piaci Park Jimin, sono innamorato di te e non lascerò che ne Hoseok, ne Jin ne nessun altro ti porti via da me. Tu sei mio e lo resterai-mi disse accarezzando la mia guancia, mentre le lacrime di gioia iniziarono a scendere senza sosta dai miei occhi. Era successo. Finalmente mi aveva detto che gli piacevo. Non potevo credere alle mie orecchie. Ero al settimo cielo, tanto che senza riflettere salii a cavalcioni sopra di lui fiondandomi sulle due labbra aprendo le danze con un bacio spinto e poco casto.

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