Capitolo diciasette

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La mattina dopo mi sveglio e stranamente sono rilassata, Harry è accanto a me sommerso nel piumone, con i capelli che gli coprono delicatamente gli occhi.

Zayn è indubbiamente bello, ma cazzo, il riccio è uno spettacolo.

Lo osservo, è cosi tranquillo, mi trasmette una sensazione di pace incredibile.

Lentamente socchiude un occhio ed io gli faccio un sorrisetto, per poi accoccolarmi a lui.

Ma all'improvviso i sensi di colpa si fanno sentire, penso a Gemma e mi allontano bruscamente da suo fratello, andando a lavarmi.

"Ei Evy, tutto bene?" mormora lui, bussando alla porta del bagno.

"Si, è semplicemente mattina Haz" esclamo, cercando di essere convincente.

Lo sento sospirare, lo imito per poi infilarmi in vasca, immergendomi nell'acqua bollente.

Quando esco dal bagno il riccio se ne è andato, mi preparo all'ennesima giornata noiosa indossando l'uniforme.

Provo a chiamare Gemma un paio di volte, ma senza successo.

Lo so, devo darle un po' di tempo, ma non riesco a stare senza di lei.

È sempre stata la mia priorità in tutto, la mia prima scelta, la persona che mi è stata accanto in tutto quello che facevo, pazzia o meno.

Vado a fare colazione ancora con il telefono all'orecchio, dopo il quinto tentativo decido di lasciar perdere ed ordino un cappuccino.

Mi siedo al solito tavolo con i ragazzi, Liam subito mi parla mettendomi a mio agio, questo ragazzo è cosi dolce che fatico a credere nella sua esistenza.

Louis fa il suo ingresso in mensa, mi alzo e lo prendo subito in disparte, cercando di essere il più possibile gentile con lui.

"Louis, scusami per ieri.
Lo so che l'hai fatto per il bene di Harry, ma glielo avrei comunque detto io visto che sono seriamente interessata a lui.
Ti prego, se dovesse ancora succedere qualcosa, parlane prima con me.
Mi fido di te, e vorrei che tu facessi lo stesso" gli spiego, con tono comprensivo.

Lui mi guarda, sorride ed annuisce, poi mormora un "scusa" che riesco a sentire a malapena, ma mi accontento.

"Se dovesse succedere qualcosa, sparirò dalle vostre vite.
Promesso" affermo, alzando il mignolo ed aspettando che lui lo stringa con il suo.

"Ottimo" afferma, accettando la promessa.

"Di cosa state parlando?" Harry si intromette nella conversazione, dando una pacca sulla spalla a Louis e baciandomi sulla guancia.

"Nulla di che, abbiamo chiarito su quello che è successo ieri.
Scusami Haz, ho fatto tanto casino per nulla" mormora il moro, poi ci sorride lievemente e se ne va, tirando fuori dalla tasca il pacchetto di sigarette.

"Spero che tu riesca ad andare d'accordo con Lou, nonostante l'apparenza è un bravo amico ed una persona fantastica" afferma Harry, spostandomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio.

"Non ho pregiudizi su nessuno, anzi spero che lui riesca a sopportarmi, so di essere difficile" scherzo, poi gli lascio un bacio veloce e torno al tavolo, pronta a bere il mio solito cappuccino.

Sto per fare il primo sorso quando scatta l'allarme anti incendio, creando della confusione generale.

Rimango un momento scossa, mentre Louis sminuisce la cosa esultando e dicendo che avrebbe saltato l'interrogazione alla prima ora.

Dagli altoparlanti si sente la voce del preside che, con tono allarmato, comunica a tutti che non si tratta di un'esercitazione.

Rimango paralizzata mentre vedo la cuoca uscire dalla cucina, tossisce ed urla a tutti di uscire alla svelta.

The only girl in school // Harry StylesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora