Capitolo ventidue

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"Dai amore, non possono essere più pesanti di come erano all'andata!" esclamo affaticata, trascinandomi dietro una delle mie valigie mentre Harry mi maledice.

"No ma va, hai solo fatto tre giornate di shopping con mia sorella, nulla di assurdo" si lamenta lui, ficcando in macchina un borsone pieno di vestiti nuovi.

Resto in silenzio e lo aiuto, una volta finito mi appoggio sul fianco della macchina ed accendo una sigaretta, sto praticamente sudando nonostante sia gennaio.

"Vado a salutare le signorine e partiamo, hai preso tutto?" mi domanda il riccio, dandomi un bacio sulla guancia.

"Sisi, sono apposto, ti aspetto qua che se entro di nuovo non esco più" affermo, ridendo e facendo un lungo tiro.

Faccio giusto in tempo a finire la sigaretta che vedo il mio ragazzo uscire da casa sua, ha un sorrisetto stampato in viso ma vedo dagli occhi che è un po' malinconico.

Queste due sttimane sono passate davvero in fretta, a capodanno siamo stati a casa di uno degli amici di Harry, ci siamo divertiti molto ed i primi giorni dall'anno nuovo li abbiamo passati in totale nullafacenza.

Saliamo in macchina e ci mettiamo la cintura, lui mette in moto e stiamo fermi qualche minuto, dandoci qualche bacio e guardando un po' i telefoni, che in questi giorni non sono praticamente esistiti.

"Prendi il mio telefono e vai su whatsapp, poi cerca la chat con Jack M" mi dice Harry quando siamo ormai in autostrada.

Faccio come mi ha detto e trovo vari brani registrati, inviati da quello che mi spiega essere un producer alle prime armi che gli ha fatto un piccolo favore.

"Vai sulla quarta traccia, si chiama Little freak, è per te."

Il mio cuore accellera e mi sento le farfalle nello stomaco mentre la canzone va avanti.

"I was thinkin' about who you are
Your delicate point of wiew
I was thinkin' about you
I'm not worried about where you are
Or who you will go home to, I'm
Just thinkin' about you"

Lui abbassa il volume e si mette a cantare sopra, ed io sento di poter sfiorare il cielo con un dito.

Lo amo cosi tanto, nessuno aveva mai fatto una cosa del genere per me, non riesco neanche a realizzare del tutto che mi ha scritto questa canzone.

E la sua voce, oh, la sua voce è cosi bella.

Lui è cosi bello.

La canzone finisce e chiudo la chat, ormai in lacrime.

Se non stesse guidando a 140 kilometri all'ora lo bacerei e non mi staccherei mai più.

"Io non ho parole Harry, davvero.
È stupenda, vorrei tatuarmela, imprimermela nel cuore. Ti amo." mormoro in preda ad un pianto isterico, lui fa una risatina e mi da un bacio veloce, tornando subito a concentrarsi sulla strada trafficata.

Ascoltiamo un po' di musica che passa in radio, le nostre mani sono intrecciate sopra alla mia gamba - sia benedetto il cambio automatico - ed ho un sorriso da ebete che non riesco e non voglio togliermi.

Dopo una decina di minuti intravedo il college in lontananza, siamo veramente tornati.

Harry rallenta e tiene la destra, girando poi nella vietta per entrare in parcheggio, che è completamente intasata.

Penso che ci abbiamo messo più tempo a parcheggiare che a venire da Holmes Chapel fino a qua, ma nonostante ciò ce l'abbiamo fatta.

Anche i corridoi e gli ascensori sono pieni di gente, borse e valigie, vedo anche qualche genitore apprensivo e qualche ragazza che cerca di infiltrarsi nelle camere, per passare gli ultimi minuti con il proprio fidanzato.

The only girl in school // Harry StylesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora