Capitolo ventiquattro

14 2 0
                                    

- Attenzione: in questo capitolo ci sono le cose sconce -

"...Mi fai schifo, lo sapevo cazzo!"

Mi avvicino di più alla porta, senza fare rumore, cercando di sentire la risposta di Luke.

"Ash per favore, ti giuro non ero in me!
Non volevo farlo, noi eravano in pausa, mi dispiace cazzo!" urla il biondo, ed io rimango sconvolta.

Se l'ha tradito giuro su Dio che lo ammazzo, cioè come si fa? Povero Ash.

"No Luke, no. Stai zitto.
Levati dal cazzo che mi riprendo tutto quello che ti ho lasciato qua" il riccio cambia tono, è talmente freddo che mi viene un brivido, e non sono neanche coinvolta nella discussione.

Mi risveglio e mi rendo conto di essere troppo in ritardo, quindi corro verso le scale, con mille pensieri in testa.

Mentre scendo i gradini cerco di riprendermi e nascondere il mio shock, vedo Harry in lontananza e faccio un bel respiro, schiarendomi la gola.

"Heilà" esclamo, baciandolo.

"Sei stupenda come sempre biondina" mi sussurra all'orecchio, strappandomi un sorrisino.

Usciamo dal college e saliamo in macchina, ci accendiamo una sigaretta e partiamo, andando con calma verso il sushi migliore che io abbia mai provato.

Dopo mezz'ora buona siamo finalmente seduti al tavolo, ordiniamo qualche piatto e parliamo un po' di tutto, evito in qualunque modo le domande riguardo Luke perché so già che esploderei.

Arrivano i primi pezzi di sushi e me li gusto con calma, intingendoli nella soia e rubando anche qualcosa ad Harry.

La cena prosegue tranquillamente e mi sono quasi dimenticata di tutti i drammi di oggi, pian piano mi sto rilassando e calmando.

"Quindi che ne dici, alle vacanze di primavera andiamo da te?
Se c'è tua madre va benissimo, se no ancora meglio" propone il riccio, per poi mangiare un pezzo di sashimi.

"Dovrei sentire anche Niall ma penso di si, e comunque sarebbe meglio andare a quella di Liverpool, ci divertiremmo di più" propongo, ordinando degli altri Uramaki al salmone.

"Beh se abbiamo quella è fantastico, ci stiamo tutti!
E poi magari invito i miei amici qualche giorno, sempre se a te va bene."

"Va benissimo amore, avvisali però che dormiranno per terra.
Ed io e te ci prendiamo la camera con la jacuzzi" affermo ridacchiando e facendogli l'occhiolino.

"Dovremmo pulire bene quella stanza mi sa" scherza, facendomi quasi soffocare con del riso.

Continuiamo a scherzare e mangiare, una volta finito mi alzo facendo finta di dover andare in bagno, ed in realtà vado a pagare.

Faccio lo stesso un salto alla toilette, lavandomi le mani e sistemandomi i capelli, poi raggiungo il mio ragazzo.

"Andiamo dai, sto morendo di sonno amore" mormoro, abbracciandolo da dietro e dandogli un leggero bacio sul collo.

Ignoro la cameriera che ci squadra e lo trascino fuori, subendomi le sue lamentele quando si accorge che ho effettivamente pagato la cena.

"Amore mi fai da autista, bodyguard, psicologo e consulente di moda.
Direi che una cena la posso offrire io" affermo, non accettando obiezioni.

Prendiamo la macchina ed Harry, dopo una certa dose di minacce ed insistenza, si convince a lasciarmi provare a guidare.

Regolo il sedile e lo specchietto, il riccio sta fuori e mi da indicazioni su cosa fare e come uscire dal parcheggio.

The only girl in school // Harry StylesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora