Capitolo ventisette

11 2 0
                                    

Seguo il mio ragazzo a passo spedito, ho un bruttissimo presentimento.

"Mamma!" esclama il riccio non appena riconosce la donna in lontananza, correndo poi verso di lei.

I due si abbracciano mentre io li raggiungo, Anne è in lacrime e quando mi vede mi stringe tra le sue braccia.

"Come sta?" mormoro con le lacrime agli occhi.

"Non tanto bene, la stanno operando.
Si è rotta il femore, potrebbe rimanere... paralizzata" sussurra, ed io scoppio a piangere, appoggiando la testa sul braccio di Harry e stringendomi a lui.

"State tranquille, andrà tutto bene" afferma quest'ultimo, cercando di rimanere lucido.

Riamaniamo in sala d'attesa per una buona mezz'ora, quando finalmente una dottoressa si dirige verso di noi.

"Siete i parenti di Gemma Styles?" domanda con voce neutra, chissà quante brutte cose vede ogni giorno... non ce la farei mai.

"Si, madre, fratello e migliore amica, anzi sorella" afferma Harry, avvicinandosi alla donna asiatica.

"L'intervento è terminato ed è andato a buon fine.
La signorina è al momento in coma farmacologico, le abbiamo messo qualche punto anche sulla fronte ed ha un braccio che era pieno di schegge, quindi al momento è completamente fasciato.
Tra qualche minuto potrete farle visita" afferma la dottoressa, per poi stringere dolcemente la mano di Anne.

"Non si preoccupi signora, starà bene.
Ci vorranno tempo e tanta pazienza, ma siamo riusciti a salvarla" sussurra, andandosene via poco dopo.

Quei minuti passano molto lentamente, e quando finalmente ci vengono a chiamare mi precipito nella stanza di Gemma, scoppiando a piangere non appena vedo le sue condizioni.

Mi avvicino lentamente a lei, osservando il suo bellissimo viso ora pieno di graffi e piccoli tagli, i punti sulla fronte sono molto evidenti ma nonostante questo lei sembra cosi... serena.

La abbraccio delicatamente, senza appoggiarmi e staccandomi quasi subito.

Lascio ad Harry ed Anne un po' di tempo con Gemma, andando a sedermi su una comoda poltroncina girevole.

Non mi accorgo nemmeno del tempo che passa, semplicemente mi rannicchio sulla sedia e prendo sonno.

-●-●-●-

Mi risveglio un po' indolenzita e confusa, ma non appena mi rendo conto di dove sono vado immediatamente a controllare la mia migliore amica.

"Ti prego Gem, svegliati.
Mi manchi cosi tanto, mio dio, ho disperatamente bisogno di te" sussurro, appoggiando la testa su un punto libero del letto, vicino alla sua gamba.

Harry entra in stanza, ha in mano dei bicchieri di carta con dentro the bollente.

Mi alzo e mi avvicino a lui, dandogli un bacio a stampo.

"Com'è successo?" gli domando, prendendo il mio bicchiere e mettendoci dello zucchero.

"Era andata dal suo ex per parlare, ma alla fine hanno litigato di brutto e lei si è incazzata.
Ha bevuto mezza bottiglia di vodka da sola, e mentre tornava a casa, guidando ubriaca, ha tamponato una macchina parcheggiata in malo modo sul bordo della strada.
C'era molta nebbia e probabilmente non l'ha vista.
La macchina si è accartocciata su se stessa, schiacciandole una gamba, il vetro si è frantumato ed ha preso una forta botta sulla testa" mi racconta Harry.

Si siede sulla piccola scrivania che c'è nella stanza, e mi fa segno di mettermi tra le sue gambe.

Lo raggiungo immediatamente e lo abbraccio, scoppiando a piangere sulla sua spalla.

The only girl in school // Harry StylesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora