Capitolo venti

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Riassunto breve del capitolo precedente: Harry ed Evelyn litigano con Zayn, i ragazzi si ritrovano tutti a studiare insieme, Evelyn rimane sola ed ha un brutto incontro con Erik, Harry arriva in tempo e la salva, Erik viene poco dopo portato via in manette, con accuse di spaccio e violenze.

- Attenzione: in questo capitolo ci sono le cose sconce -

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"Mi sto pentendo di averti invitata" afferma Harry, trascinandosi dietro le mie svariate valige e borse.

"Adirittura? Non ci tenevi tanto?" lo prendo in giro, camminando tranquillamente verso la macchina con solo il mio solito cappuccino in mano.

"Per il ritorno assumerò un facchino" continua a brontolare, mentre io rido sotto i baffi.

"Quanto ti capisco Haz" Niall ci viene incontro, salutandomi con un abbraccio.

Il riccio apre la macchina e sbuffa, iniziando a caricare le mie cose.

Decido che mi sono divertita abbastanza e gli do una mano, sotto lo sguardo più o meno attento di mio fratello.

"Bene, allora ci vediamo tra due settimane" afferma il biondo, abbracciandomi nuovamente e lasciandomi un bacio sulla fronte.

"Fai il bravo" ridacchio, sapendo benissimo che sarebbe andato da Stacy, la ragazza che aveva ospitato la festa in cui avevo praticamente lasciato Zayn.

"Anche tu. E usate le protezioni" esclama, dando una pacca sulla spalla al mio ragazzo.

Alzo gli occhi al cielo e loro due ridono insieme, poi butto via il contenitore del cappuccino e salgo in macchina, dando l'ultimo saluto a mio fratello.

Finalmente partiamo, abbiamo circa quarantacinque minuti di strada da fare ed ovviamente decido di ascoltare per tutto il tempo le canzoni di Harry, inizio anche a ricordarmi qualche titolo e qualche parola.

Una volta arrivati ad Holmes Chapel mi lascio sfuggire un sospiro di sollievo, passiamo davanti a casa mia che è completamente chiusa, ed anonima come sempre.

Per ora non voglio saperne nulla, sto bene cosi.

Dopo qualche minuto siamo a casa Styles, scendo dalla macchina e vado subito a salutare Anne, che mi accoglie calorosamente.

Io e lei abbiamo sempre avuto un ottimo rapporto, la considero quasi una seconda madre, l'appoggio che non ho mai avuto.

Entro in casa e la new entry mi corre incontro, annusandomi e riconoscendomi subito.

"Ciao Emily! Mi sei mancata!" mi abbasso a salutare la cagnolina di Gemma, un adorabile Cocker che non ha neanche un anno.

E finalmente, dopo quello che mi sembra un secolo, vedo la mia migliore amica scendere le scale.

La raggiungo ed entrambe siamo titubanti, ma alla fine cediamo e ci stringiamo l'una all'altra, scoppiando a piangere.

"Mi sei mancata cretina" mormora tra i singhiozzi, e di risposta io la stringo ancora di più.

"Anche tu stronzetta" affermo, staccandomi e dandole un bacio sulla guancia.

Parlo un po' con la mia migliore amica, e da come andiamo d'accordo sembra quasi che non sia mai successo nulla.

Dopo poco lei esce con sua madre e la cagnolina, lasciando me ed Harry da soli.

Il riccio mi accompagna nella sua camera, penso l'unica parte della casa che ancora non ho visto.

Era sempre isolato la dentro, e se lui non c'era allora la porta era chiusa a chiave.

La stanza è grandissima, ha un enorme letto con un piumone grigio ed un armadio nero a parete, su una delle ante c'è fissato uno specchio altrettanto grande.

The only girl in school // Harry StylesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora