Capitolo trenta

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"Buongiorno, abbiamo una prenotazione a nome Styles" affermo parlando in francese, mi appoggio sul bancone della reception ed attendo mentre l'elegante proprietario si mette al computer.

L'ultimo mese è volato, siamo atterrati a Parigi questa mattina alle nove e dopo una buona mezz'ora in taxi per arrivare all'Hotel, finalmente stiamo facendo il check-in al Four Seasons.

Harry mi stringe i fianchi da dietro ed io mi giro a dargli un bacio sulla guancia.

"Due notti in totale, sapete che avete compreso l'utilizzo della spa, la colazione in camera e volendo potete consumare i vostri pasti nei nostri ristoranti stellati" ci comunica l'uomo, alzandosi ed aggiustandosi la cravatta.

"Si grazie, non penso in realtà che passeremo molto tempo qua, vogliamo vedere più cose possibili" continuo a parlare io, visto che il riccio non conosce la lingua.

Il signore ci consegna le chiavi magnetiche, stringendo la mano ad Harry e chiamando un ragazzo per portare in camera i nostri bagagli.

"Wow, che servizio. Quanto cazzo hai speso Styles?"

"È un segreto, per la mia principessa questo ed altro" afferma, dandomi un bacio sulla mano e portandomi a prendere l'ascensore.

La stanza è semplicemente spettacolare, ci sono un letto a baldacchino enorme ed una vasca da bagno posizionata accanto al balcone.

Tiro la tenda ed esco fuori, mettendomi quasi a piangere quando vedo la Tour Eiffel ergersi proprio davanti a me.

"È pazzesco, davvero" sussurro, mentre Harry mi abbraccia ed appoggia il mento sulla mia spalla.

Ci riposiamo per una buona mezz'oretta, il letto è cosi comodo che se solo non fossimo a Parigi ci passerei l'intera giornata.

"Amore tra un'ora abbiamo la prenotazione al Louvre, potremmo incamminarci e fare colazione per strada."

Annuisco, sentendo lo stomaco borbottare, recupero il cappotto e la borsetta ed usciamo dall'hotel, andando con calma verso i giardini delle Tuileries, passando per una parte degli Champs-élysées

Mi godo ogni singolo secondo, abbiamo avuto la fortuna di trovare una bellissima giornata di sole e ad ogni passo che faccio il panorama è sempre più bello.

Ci fermiamo ad un chioschetto e prendiamo dell'acqua fresca ed un paio di pain au chocolat, che mangiamo mentre continuiamo a passeggiare.

Dopo una ventina di minuti vedo la famosa piramide del Louvre davanti a me, sorrido come una bambina mentre quasi corro a mettermi in coda.

Con calma finalmente entriamo, lasciamo in in armadietto le giacche e recuperiamo una piantina del museo.

Afferro la mano di Harry e lo trascino verso l'ala Denon, dove ci sono la Gioconda, la Venere di Milo ma sopratutto Amore e Psiche.

Passeggiamo ammirando le innumerevoli opere d'arte, sono emozionata come non mai e non riesco a smettere di sorridere.

Entriamo con calma nella sala della Monnalisa, che ignoro completamente perdendomi ad ammirare l'enorme quadro che ha di fronte, "le nozze di cana".

È immenso, colorato, luminoso, stupendo.

"Quanta bellezza" sussurro al mio ragazzo, che mi stringe a lui e mi da un bacio sulla testa.

Ovviamente prestiamo un po' di attenzione anche alla Gioconda, è comunque bellissima nonostante sia piccola, protetta da vari vetri e non ci si possa nemmeno avvicinare.

Proseguiamo la nostra visita finchè non ci ritroviamo davanti la statua di amore e psiche, mi avvicino il più possibile lasciandomi sfuggire una lacrima di gioia e commozione.

The only girl in school // Harry StylesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora