Capitolo diciannove

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!TW! !VIOLENZE SESSUALI!
DISCLAIMER: Gli eventi qui trattati sono un'argomento sensibile, in caso non voleste leggerli passate direttamente al prossimo capitolo, dove troverete un piccolo riassunto di questo senza descrizioni e dettagli.
A chiunque ci sia passato, non è colpa vostra ricordatevelo sempre, vi sono vicina. ❤️

Mi sveglio con un bel mal di testa, ma sono felice e rilassata.

Mi perdo a guardare il riccio accanto a me, che ancora dorme tranquillamente.

Ha un braccio sotto al mio cuscino, i capelli sparsi per la fronte e la bocca semi aperta.

È stupendo.

Mi alzo cercando di non svegliarlo, recupero un reggiseno e delle mutande pulite, coprendomi un minimo.

Mi affaccio alla finestra e guardo il parcheggio pieno di ragazzi, che se ne vanno con le loro famiglie.

È sabato, mancano cinque giorni a Natale ed il college si sta pian piano svuotando, rendendo tutto più silenzioso ma anche più bello, quasi misterioso.

Un posto cosi enorme, con neanche un centinaio di persone che girano, e tanti posti ed angoli nascosti che non ho ancora scoperto.

Mi ritrovo a fantasticare su varie situazioni finché la voce di Harry non richiama la mia attenzione.

"Buongiorno bionda" mormora, girandosi e sollevando la testa per guardarmi.

"Buongiorno a te" rispondo, andando verso di lui e lasciandogli un bacio a stampo.

Mi rimetto comoda tra le lenzuola, godendomi il calore e le coccole mattutine.

Siamo entrambi consapevoli di doverci alzare e presentare almeno per fare colazione, ma non ci importa.

"Quindi chi ci sarà a Natale?" domando, girandomi verso Harry.

"Gemma, mia madre ed i suoi genitori, non ti avrei invitata se ci fossero stati tutti gli altri miei parenti, non subito almeno" afferma, ed io faccio un sospiro di sollievo.

(Lo so, purtroppo i nonni di Harry non ci sono più, ma è la mia storia ed ho deciso di inserirli comunque, con tutto il rispetto ovviamente ❤️)

"Meglio cosi, stavo già in ansia" scherzo, dandogli poi un bacio.

Dopo altre coccole decidiamo di alzarci, ci vestiamo un po' come capita e scendiamo, tenendoci la mano.

"Che carini" commenta qualcuno dietro di noi, attirando la nostra attenzione.

Zayn.

"Questa ironia tienila per te Malik, mi sono svegliato bene ma sai quanto poco ci metto a prenderti a pugni" lo minaccia Harry, senza lasciare però la mia mano.

Stringo la presa, come a dirgli di calmarsi, ma Zayn decide di continuare a farlo incazzare.

"Non è colpa mia se hai voluto il mio scarto, goditela finché dura Styles" afferma, con un sorrisetto fastidioso.

"Se lei è uno scarto dovresti proprio abbassare le tue aspettative, visto che io invece credo sia stata l'unica eccezione tra tutte le puttanelle che ti fai di solito.
E mi dispiace per te perché l'hai lasciata andare.
Detto questo, vado a godermi la giornata in compagnia della MIA ragazza, buone vacanze Zayn."

Non ho mai visto Harry cosi incazzato, mi trascina via e mentre cammina verso il cortile lo tiro indietro, rischiando di farmi male al polso.

"Hey, hey, calmati.
Non ascoltarlo, lo sapevi già da tempo che è un coglione" affermo, prendendogli il viso tra le mani e guardandolo neglio occhi.

The only girl in school // Harry StylesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora