ADRY POV'S
Riki: Martina era la mia migliore amica!
Io: e-era(?)
Riki: si, era. Grazie a Lorenzo non lo é più.
Io: no Riki spiegati meglio!
Riki: é morta lo vuoi capire o no?!
Riccardo si alzò di scatto e si girò, stava tremando.
Riki: s-scusa...
Singhiozzava.
Io: no. Fa niente.
Riccardo si girò e mi guardò negli occhi.
Riki: dai vieni qui.
Mi prese la mano, mi fece alzare e mi strinse forte contro il suo petto. Respiravo il suo dolce profumo.
Riki: stavo dicendo... Lei era la mia migliore amica, tutta questa storia risale ad un anno fa. Poco dopo esserci conosciuti tutti noi Dear Jack.
Feci incontrare la mia migliore amica con i ragazzi e tutti erano bravi e gentili con lei. Io la amavo più della mia stessa vita, Lorenzo sin dal primo momento decise che quella ragazza doveva essere sua. Io la avevo avvisata e lei mi aveva anche dato ascolto, ma Lorenzo... Oh! Fottutissimo bastardo!
Riccardo iniziò a piangere e io lo abbracciai.
Io: Riki io ci sarò sempre per te!
Riki si staccò da me e continuò il suo discorso.
Riki: lui la iniziò a corteggiare, lei gli stava lontana ma non bastò. Io non la dovevo lasciare sola con lui! Sono un coglione! Lui continuava a provarci con lei, una volta pur di portarsela a letto la fece ubriacare e sono sicuro che la drogò anche! La violentò contro la sua volontà e lei rimase incinta. Decisero di crescere il bambino ma lei non voleva che Lorenzo le si avvicinasse mai più. Io continuavo a stare vicino a Martina, ero disposto di fare da padre a quel bambino. Una sera però lui la portò via da me, la fece ubriacare, se la scopò, si ubriacò anche lui e... Oh mio dio!
Io: no Riki non piangere. Se non vuoi raccontare, ti capisco...
Riki: no, devi sapere! Lui si mise alla guida e andò dritto contro un camion a 180km/h. Lui se la cavò con una gamba rotta ma Martina... Lei non c'è più.
Io: oh mio dio Riccardo non credevo che...
Riki: no tranquilla. Andiamo?
Riki si asciugò le lacrime e ci incamminammo verso la macchina per andare a casa di Fra dove ci aspettavano tutti.
Io: Riki...
Lui mi guardò.
Io: grazie per esserci.
Riki: stai attenta amore mio.
Entrammo in macchina e ci avviammo verso casa di Pierozzi.ALESSANDRO POV'S
Io: Fraaaaa!!
Fra: dimmi...
Francesco scese velocemente le scale inciampando sull'ultimo scalino e saltellando per non cadere.
Io: usciamo?
Fra: ok tanto se ne sono andati tutti.
Presi le chiavi della macchina di Francesco e gliele lanciai. Le prese al volo e ci mettemmo in macchina. Dopo 10 minuti arrivammo in centro. Camminammo un po' per i negozi poi ci fermò una ragazza.
X: scusate ragazzi mi sapeste dire in che via mi trovo? Mi sono persa...
La ragazza fece un sorriso insicuro, devo dire che era davvero molto bella.
Fra: veramente sei nel centro storico.
X: ah grazie ragazzi. Scusate ma avete dei volti conosciuti...
Io: beh hai mai sentito parlare dei Dear Jack?
X: oddiooo voi siete due Dear Jack?! Perdonate la mia ignoranza!
Fra: fa niente piccola, il tuo nome é?
X: Federica. Piacere.
Fra: piacere mio Federica ;)
Fede: vi avrei dovuto riconoscere subito! Le mie amiche mi fanno una testa enorme su di voi! Si chiamano Mary e Adry, sono di Trani anche loro come me.
Io e Fra ci lanciammo uno sguardo d'intesa.
Io: senti Federica, ti andrebbe di conoscere il resto della band? Vieni con noi.
Fede annuí e ci seguì.
___
Aprimmo la porta di casa di Fra e trovammo dentro Mary e Alex.
Fra: salve a tutti!
Fede: buongiorno... Oddioooo!!!!
Federica saltò addosso a Mary che la abbracciò calorosamente.
Mary: non ci credo, Fede ma cosa ci fai qui? Fatti vedere bene sei bellissima!
Fede: ma no Mary, tu sei sempre più bella! Sono qui in vacanza a casa di mio zio e avevo deciso di fare un giro per Tarquinia, quando poi mi sono persa e ho incontrato Francesco e Alessandro.
Mary: dai vieni qui!
Le ragazze su abbracciarono di nuovo e avevano entrambe gli occhi lucidi.
Devo ammettere che Federica é veramente una bellissima ragazza. I suoi lunghi capelli che le arrivano fino ad altezza gomito, colorati di un blu chiaro le incorniciano perfettamente il suo bel viso, la sua pelle molto chiara e liscia e quei suoi occhioni grandi e marroni. Dio quanto é bella! Ok Alessandro ora calmiamoci. La porta dietro di me si apre ed entrano Adry e Riki che si tengono per mano.ADRY POV'S
Il viaggio fu silenzioso, ma non uno di quei silenzi imbarazzanti, ma uno di quei silenzi dovuti al nostro pensare.
Riki: allora cosa farai con Lorenzo?
Io: non lo so veramente. Non voglio crederci ma so che non si può tornare indietro... E io che gli ho anche donato la mia innocenza!
Sussurrai l'ultima frase e girai il volto verso il finestrino per non far vedere le lacrime che iniziavano a scendere.
Riccardo se ne accorse e mi prese la mano.
Riki: non fare così... Io ti amo e nulla potrà cambiare questa cosa!
Io: anche io ti amo! Te lo volevo dire ieri sera ma non ne ho avuto il coraggio. Ti amo!
Riccardo mi guardò con quei suoi occhioni da togliere il fiato per si girò di nuovo verso la strada.
Io: Riccardo voglio fare l'amore con te.
Riki sbarrò gli occhi per la sorpresa poi si rilassò e sorrise.
Riki: ti porto in un posto.
Dopo 20 minuti di strada la macchina si fermò, io all'inizio avevo gli occhi chiusi poi li aprii e mi ritrovai davanti una casetta.
Aprii la portiera, mi alzai poi Riccardo mi prese in braccio a mo di sposa.
Riki: piccola ricordati che se non vuoi non sei obbligata.
Riccardo entrò in casa con me ancora in braccio, chiuse la porta con la gamba, mi portò in una camera e mi fece stendere sul letto.
Io: Riki ma cos'è questo posto?
Riki: la casa dove abitava il mio bisnonno che dopo un lungo giro di discendenza, da mio zio, al figlio é arrivato a me... Lunga storia.
Riccardo si stese accanto a me e iniziò ad accarezzarmi il ventre con la sua mano fredda che mi metteva i brividi.
Fui sorpresa dalla sua lingua che entrò nella mia bocca e iniziò ad esplorarla centimetro per centimetro. La sua lingua spingeva sempre di più contro la mia e io gli circondai la vita con le gambe facendolo mettere su di me.
Riki: Adry ti voglio.
Iniziò a strofinare la sua intimità contro la mia e l'eccitazione saliva sempre di più.
Gli iniziai a sbottonare i jeans e gli tolsi la maglietta.
Lui fece lo stesso con me e vedendo che tremavo cercò di tranquillizzarmi.
Riki: tranquilla amore, ti guido io.
Mi sbottonò il reggiseno molto abilmente, quasi fosse una cosa che fa tutti i giorni, e mentre con una mano mi accarezzava un seno, l'altra era tra i miei capelli che li accarezzava e torturava il capezzolo del seno destro con la lingua e i denti facendomi uscire gemiti incontrollati.
Io: R-Riccardo per favore...
Avevo troppa voglia di lui.
Riki: aspetta aspetta.
Me la voleva far pagare. Stronzo. E mentre la voglia di averlo dentro di me saliva sempre più, fece scendere la sua mano nei miei slip inserendo due dita nella mia intimità e muovendole su e giù sempre più velocemente. Sul piú bello però mi lasciò, aprii gli occhi ed era ancora su di me allungato come per prendere qualcosa. Guardai il comodino e gli passai la bustina del preservativo.
Si girò per metterselo ma lo fermai.
Io: faccio io.
Ero sicura di avere le guance bordeaux.
Lui sorrise e si stese sul letto, io mi misi poco più giù di lui e gli abbassai i boxer. Merda, é enorme! Presi il suo membro in mano pronta a farlo godere ma ero inesperta e non sapevo da dove iniziare.
Lui mi se le sue mani sulle mie e mi aiutò nei primi movimenti. Dopo un po' lo guardai per vedere se stessi facendo bene e la sua espressione era colma di piacere, aveva gli occhi chiusi e la bocca semi aperta e ogni tanto si faceva scappare dei gemiti di piacere.
Riki: aspetta.
Prese il preservativo da dove lo avevo lasciato e se lo infilò, tornò su di me e finalmente entrò spingendo dolcemente.
Mi scappavano piccoli urli di dolore e per questo lui si fermava e diminuiva la velocità.
Riki: scusa.
Io: n-no.
Dopo un po' iniziò ad aumentare la velocità e venimmo tutti e sue insieme.
--
Mi appoggiai sul suo petto nudo e lo guardai negli occhi.
Riki: sei stata fantastica amore.
Io: ahaha sai... Mi é piaciuta di più questa volta che quella con...
Riki: dimmi una cosa. Ma Rispondimi sinceramente. A chi era di più... Beh... Hai capito...
Sul mio volto spuntò un sorriso vedendo il suo rossore sulle guance.
Io: tranquillo. All'inizio quando te l'ho visto avevo paura che non ne sarebbe riuscito ad entrare neanche mezzo e che fossi troppo stretta. Ero sicura che mi avresti sfondata.
A questa mia affermazione Riccardo scoppiò in una risata fortissima e bellissima.
Io: non mi prendere in giro scemo!
Gli diedi uno schiaffetto sul braccio e lui mi baciò.
___
Aprii la porta di casa di Fra e mi ritrovai davanti Francesco, Alessandro, Alex e Mary che parlavano con una ragazza di spalle, con i capelli lunghi e blu, un fisico mozzafiato e una bellissima voce.
Io: buongiorno...
La ragazza si girò e...
Io: Federica!!!________________________________
Sera fans, mi scuso se a qualcuno non é piaciuto il capitolo, fatemi sapere se é stato "troppo".
Cosa ne pensate di quello che ha fatto Lorenzo? E quali conseguenze avrà l'arrivo di questo nuovo personaggio, Federica?
Fatevi sentire.
-LaJacker
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Tutto per i Dear Jack!!
RomanceStoria inventata che parla di un'adolescente seriamente innamorata dei suoi idoli: i Dear Jack! Finirà per realizzare il suo sogno, incontrarli e tra di loro nascerà anche una forte amicizia... o qualcosa di più!