FEDERICA POV'S
Entriamo in ospedale e corriamo dall'infermiera all'entrata.
Fra: scusi un nostro amico é in coma, il ragazzo che é arrivato qui oggi pomeriggio Alessandro Presti.
X: mi scusi ma non posso darle informazioni.
Alex: la prego ce lo dica!
X: scusatemi...
Iniziai a correre verso il reparto rianimazione ma dei dottori mi fermarono.
X: lei non può stare qui!
Io: c'è il mio amico lì dentro!
X: ci dispiace...
Mi presero in braccio mentre io continuavo a scalciare.
Mi lasciarono vicino a Federico che mi strinse forte tra le sue braccia che in quel momento non riuscirono a darmi conforto.
Sollevai il viso dal suo petto muscoloso e lo guardai negli occhi, lui mi sorrise ma si vedeva che era disperato quasi quanto me. Mi voltai verso i ragazzi che parlavano con una ragazzina di circa 13 anni in lacrime.
Alex: ci serve che tu ci dica con precisione dov'è il ragazzo in coma!
X: s-scusatemi ragazzi...
La ragazzina indossava una maglietta con su stampati i faccioni dei 5 ragazzi, probabilmente credevano che fosse in lacrime per Alessandro.
Riki: piccola per favore dicci dov'é Alessandro!
X: perché Alessandro é in coma? Oh mio dio!
La ragazza pianse ancora più forte mentre tutto intorno a me girava. Non poteva essere vero, non poteva stare accadendo proprio a noi.
Uscimmo dall'ospedale ancora increduli, non era possibile, mentre tornavamo a casa...
Alex: oddio Alessandro!
Lore: non ci credo.
C'era Alessandro seduto su un marciapiede con la testa fra le mani.
Io: Alessandro...
Mi guardò e si alzò in piedi.
Io: brutto stronzo!
Gli corsi contro e lo feci sbattere contro il muro.
Io: sei un brutto stronzo ti odio mi fai schifo! Non ti immagini neanche lo spavento che ci hai fatto prendere non provare mai più a scappare via così o la prossima volta io ti ammazzo con le mie mani!
Gli mollai uno schiaffo sulla guancia e subito dopo lo abbracciai più forte che potevo mentre continuavo, tra le lacrime, a sussurrargli dei "ti odio".
Tornammo a casa e...
Ale: Fede ti devo parlare.
Io: si anche io.
Salimmo nella sua camera e si vedeva che era nervoso.
Io: Ale perché l'hai fatto?
Ale: perché hai fatto tu quella cosa...
Io: ma cosa?
Ale: con Federico. Non lo dovevi fare...
Io: non lo dovevo fare...
Iniziai ad urlare.
Io: come cazzo ti permetti di dirmi cosa devo o non devo fare?
Ale: non puoi avere quel rapporto con lui!
Io: ma cosa dici? Ti stai ascoltando mentre parli?
Ale: tu quel rapporto lo potresti avere solo con me!
Anche lui iniziò ad alzare la voce.
Io: ma io faccio che cazzo mi pare! Ma quanta confidenza che ti stai prendendo! Sei un brutto bastardo bambino che prende i capricci! Non ti sopporto più!
Ale: so bene quello che sto dicendo e ti voglio solo proteggere!
Io: proteggere? Da lui? Ma tu stai delirando...
Avevo le lacrime agli occhi e le mani nei capelli mentre giravo in modo nervoso per la stanza.
Io: Ale ascoltami una volta per tutte, io non ho bisogno di essere protetta da Federico! Qui quello che mi fa più del male sei proprio tu! Ora sparisci dalla mia vita.
Ale: no! Tu sei mia.
Io: tua? Tua un corno! Questo vaso che ti arriva in testa é tuo! Vaffanculo Alessandro!!!
Presi un vaso da sulla scrivania e lo scagliai contro Alessandro che si piegò prontamente facendo rompere il vaso contro il muro.
Lui rimase con una faccia del tipo 'o'
Subito arrivarono Alessio e Lorenzo preoccupati e vedendo la situazione mi trascinano con la forza fuori da quella stanza.
Io: lasciatemiiiii!!! Lasciatemi che io lo ammazzoooo!! Vaffanculoooo!
Dopo dieci minuti che ero in cucina con Adry e Mary a bere una camomilla si affacciò alla porta Alessandro.
Ale: ti sei calmata?
Chiese con voce calma e da saputello.
"No caro non mi sono calmata", presi la tazza della camomilla e la lanciai contro la porta della cucina che Ale chiuse scampandosela anche questa volta. La tazza si frantumò ma non gliela volevo far passare liscia così mi alzai, sollevai la sedia e iniziai a correre.
Mary: no Fede noooo!!!!
Le ragazze iniziarono ad inseguirmi mentre io inseguivo Alessandro con la sedia in mano.
Io: brutto bastardo se non ti fermi e te fai menare giuro che te la lancio appresso!
Anche tutti gli altri ragazzi iniziarono ad inseguirmi.
Fra: Federica fermatiiii!!
Fedez: Fede non fare così!!!
Ale: oddioooo non ce la faccio più!!
Lanciai la sedia, lo feci cadere e rotolò giú per le scale. Il risultato? Frattura della caviglia destra e del dito mignolo della mano.
Quando tornò dall'ospedale mi guardò con un'occhiataccia ma non mi sentivo per niente in colpa. Non mi doveva parlare così!
Quella sera invitai nella mia stanza Federico e come ai vecchi tempi facemmo rumore in camera, iniziai ad urlare il suo nome e a sbattere i pugni contro il muro mentre Fede mi teneva tra lui e l'armadio. Finito tutto uscii dalla camera e mi passò davanti Alessandro con le stampelle che mi sussurrò un 'puttana'. All'inizio feci finta di niente però poi in tutta risposta misi una gamba sotto la stampella così da farlo cadere per le scale. Di nuovo. Si rimediò una contusione alla spalla con 20 giorni di riposo assoluto e i dottori gli consigliarono di stare più "attento" a questo tipo di "incidenti". Così ti impari brutto stronzo.
--La mattina dopo--
MARY POV'S
Mi svegliai con Alex accanto già sveglio, con il cellulare mentre rispondeva ad alcune fan.
Io: buongiorno Alessiuccio.
Alex: giorno bella♥
Io: che si fa oggi?
Alex: ieri avevo organizzato con i ragazzi un'uscita in campeggio!
Io: yuppiiiiiiii siiii!!!
Uscii dalla stanza urlando "si va in campeggioooooo", piombai nella stanza di Adry e Riki mentre si davano teneri baci e mi lanciai sul letto insieme a loro.
Adry: Maryyyyy!!!!
Io: ahahahaha scusatemi l'interruzione ma Adry sai cosa ci tenevano nascosto i nostri fidanzatini e quei loro amici coglioni? Il campeggioooo!!!
Adry: il campeggioooo???
Io: si il campeggio *-*
Adry: oddio che bellooo! Riccà e non dici niente?!
Riki: doveva essere una sorpresa ma quel coglione di Alessio rovina sempre tutto.
Iniziammo a saltare sul letto facendo di conseguenza saltare a tempo Riccardo.
Riki: voi siete pazze.
Sussurrò prima di entrare nel bagno.
Adry: a vestirci!
Io nonostante fosse febbraio per via dei 25 gradi indossai un pantaloncino di tuta blu chiaro con una maglia rossa, le converse rosse e un cappello della NY bianco. Adry indossò un pantaloncino di jeans scuro sfilacciato alla fine, una t-shirt bianca con una bocca che faceva la linguaccia, delle vans blu e nere e un cappello della NY blu e fucsia. Prendemmo una borsa con i vestiti per i due giorni successivi poi scendemmo di sotto e trovammo tutti i ragazzi stupendi come sempre, anche Alessandro con la stampella, la fascia e il gesso.
Ci dividemmo in tre macchine e dopo un'ora arrivammo in una specie di bosco in cui c'erano altri gruppi di escursionisti.
Divertimento, sputaci in facciaaaaaa!!!!_________________________________
Ma com'è stata cattiva Federica con il nostro Alessandro? Quale rapporto avrà con Federico? E come andranno questi due giorni in campeggio per i nostri ragazzi?
Lo scoprirete solo leggendo
Seguite la mia nuova storia su Fedez "Il tuo nome é stato scritto indelebile (Fedez)", la mia storia " Io e te. Per sempre. (Dear Jack) ". E commentate questa storiaaaaaaa!!!!
-LaJacker
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Tutto per i Dear Jack!!
RomanceStoria inventata che parla di un'adolescente seriamente innamorata dei suoi idoli: i Dear Jack! Finirà per realizzare il suo sogno, incontrarli e tra di loro nascerà anche una forte amicizia... o qualcosa di più!