⛧𝕭𝖑𝖔𝖔𝖉𝖞 𝕻𝖊𝖓↬𝐿𝑖𝑔𝒉𝑡 𝑌𝑎𝑔𝑎𝑚𝑖♚

5: Pedoni neri ♟

«Quindi, che avete scoperto?» Minako chiude la porta della tavola calda, An accende le lanterne.
Le tapparelle elettriche del bar si chiudono automaticamente, così io metto su entrambe le televisioni del bar i video più importanti.
«Suppongo che in centrale abbiano alzato un polverone. Hanno già intuito che non è opera di Kira semplicemente guardando il battito cardiaco. Poi, cinque paralisi nello stesso momento: penso abbiano anche capito che è tutta opera di una o più persone.»
An porge sia a me che a Minako i calici di vino.
Io lo rifiuto gentilmente, restituendolo. Il poliziotto invece lo accetta volentieri, iniziando a berlo già da subito.
«Hai proprio ragione. Avete fatto un casino. Ho sentito un uomo parlare con il capo, lì, alla centrale. Hanno parlato riguardo un certo Matsui, mandato dalla base della squadra speciale Kira a chiedere informazioni riguardo alla cosa.»
I miei occhi brillano, finalmente una buona notizia. An invece avvolge il suo indice sinistro nei suoi capelli neri, guardando all'interno del calice.
«Ci hai fornito videocamere, auricolari e ciò che è necessario per questa investigazione. Tuttavia, non hai un vero e proprio motivo per collaborare con noi, no?»
An lancia un occhiata carica di diffidenza a Minako, che la rispedisce indietro con altrettanto dubbio.
«Sia tu che Kyou lavorate per voi stessi, io voglio solo credere che c'è una pista per prendere Kira. Se è vero che il ragazzo che fa tanto emozionare Kyou è Kira, allora io lo prenderò!»
«Tuttavia Kyou non ci ha ancora rivelato nome e cognome di questo tizio, non è così Kyou?»
Ora tutti e due guardano me. Sono ormai undici giorni che lavoriamo al caso, contando che la mezzanotte è già passata; in questo momento, vogliono che tutti i nodi vengano al pettine. Intendono essere sinceri gli uni con gli altri perché sanno che entrare in quel quartier generale è una passeggiata, ora che sappiamo dov'è indicativamente l'uscita.
«Light Yagami. Si chiama così. Ora, Minako, tornando al discorso che hai origliato in centrale.»
Minako si alza dal tavolo battendo le mani, cadono i tre calici di vino. La scacchiera fortunatamente è sul bancone.
«Intendi davvero lasciare che questo psicopatico avveleni la gente pur di prendere Kira? Se i dosaggi fossero stati manomessi, lui ti avrebbe usato affinché uccidessi cinque perfetti sconosciuti!»
«Tuttavia queste persone stanno bene, no? A meno che voi della polizia non abbiate omesso anche questo fatto.» si difende An.
«Tsk» emette Yumimoto, tornando a sedere.
«Litigando tra noi non otteniamo niente, ragazzi.»
An si siede vicino a me, versandosi nuovamente del vino. Da così vicino, è molto aggraziato e femminile. Un uomo così è spaventoso. Riesce ad alternare regalità a violenza subdola in un secondo, decidendo un minuto prima di offrirti del vino e il secondo dopo di avvelenarlo.
«Vi stanno cercando. Hanno detto che pensano possa essere opera di una o più persone. Inoltre hanno identificato il veleno: veleno dello Zhen.»
Guardo con la coda dell'occhio An, che si mette a ridere.
«Certo, si chiama così. Tuttavia, non è il leggendario veleno che è fulcro di molti miti cinesi, bensì un tipo paralizzante inibito con delle gocce degli antidoti dei veleni che compongono questo farmaco. In linea di massima, è usato nei quartieri poveri della Cina come anestesia totale, che lascia solo la facoltà di respirare al corpo, addormentando tutto il resto.»
Muovo un alfiere bianco davanti alla schiera di otto pedoni neri che ho fatto sorpassare a una delle torri in barba alle regole degli scacchi.
«Se vogliamo affondare la squadra speciale Kira, ci conviene agire quando la loro guardia è bassa. Tra un mese ho intenzione di attirare fuori da lì Light. Terremo sotto controllo quel posto, faremo sì che sarà senza ombra di dubbio fuori dalla loro base. Ora che abbiamo la conferma che loro sono lì dentro, possiamo aspettarci delle guardie o un avanzato sistema di sicurezza. Per questo, una volta che Light sarà uscito, subito dovrà entrare uno di voi due attraverso il garage. Ci sono circa trenta secondi dopo l'uscita della macchina dal garage prima che la rampa si chiuda. Certo, come noi abbiamo le videocamere nascoste, anche loro ne avranno alcune; quindi, Minako, voglio che sia tu, in quanto molto più esperto di noi, a infiltrarti nella loro base. Probabilmente sarai scoperto subito, ma questo non deve spaventarti. Porterai con te una videocamera connessa al mio telefono e ai monitor qui nel Takashi Caffè. An registrerà ogni cosa, tu ti limiterai a piazzare diverse cimici per le stanze che incontrerai. Nel caso dovessero prenderti e neutralizzare la videocamera nascosta, avrai nella parrucca che userai una microspia. Ovviamente, oltre alla parrucca, avrai altre modifiche corporali: quest'ultima parte la pianifico nella durata del mese di tregua. Infine, una volta che avremo abbastanza informazioni, proveremo a fare irruzione.»
Posiziono intorno al Re e agli Alfieri le ultime Torri.
«Minako, cerca di portare dalla centrale alcune maschere per nascondere il tuo volto da Kira. Se Kira è tra gli agenti dell'unità speciale, allora non possiamo rischiare.»
Yamamoto annuisce, mentre io osservo bene i video che abbiamo salvato. Precisamente, controllo il metodo con il cui presunto Matsui è tornato nella torre:
«La porta del garage si apre, siamo anche a conoscenza del luogo del dislivello che bisogna superare per entrare. Dalle telecamere, abbiamo solo una registrazione che prende in modo decisivo l'interno del garage. Quando Matsui è entrato, ha iniziato a guidare per un po' verso il basso: possiamo quindi essere sicuri della presenza di uno o due piani sotterranei. In un qualche modo, basta presentarsi di fronte al garage affinché la porta si apra, ma quando ci ho provato io, questa non si è aperta. Possiamo quindi dire che la torre è gestita in modo che sia accessibile solo a coloro che sono coinvolti nelle investigazioni. C'è una conformazione bizzarra per un tratto delle finestre del piano terra: posso dire con certezza che è una porta. Se sia la porta e il garage sono apribili dall'interno in remoto, allora è necessario un riconoscimento facciale e soprattutto una raccomandazione di almeno una persona della task force.»
An mette del rum in un bicchiere, iniziando a berlo con gusto. Guardo il suo viso indisturbato ignorare il sapore forte dell'alcol, nonostante stia imperversando il fuoco nelle sue narici.