⛧𝕭𝖑𝖔𝖔𝖉𝖞 𝕻𝖊𝖓↬𝐿𝑖𝑔𝒉𝑡 𝑌𝑎𝑔𝑎𝑚𝑖♚

9: Regina bianca ♕

Oggi è martedì. Ancora sei giorni e dovrò incontrare Light al Cafeel.
In questo momento sto guardando gli schermi delle telecamere, mentre sorseggio della cioccolata calda da una tazza bianca datami da Soichiro. Ovviamente, non mi tolgo la maschera per bere, ma la alzo lievemente per poggiare le mie labbra sulla tazza. Certo, mi assicuro che nessuno possa in un qualche modo vedermi in volto.
Mi sono fatto spiegare da Matsuda tutto quello che è successo con L, ogni dettaglio dell'investigazione. È un bel problema non disporre più dei dati e delle registrazioni, mi sarebbe tornato utile il periodo di reclusione di Light e Misa. Comunque, è un bel sollievo sentire che anche L sospettava di quei due. E sono sicuro che anche per An sia così. Non fa che lavorare a maglia tutto il giorno: come biasimarlo? Non c'è nulla da fare tutto il giorno, anche ragionando non si conclude nulla. Kira continua a colpire e non c'è modo di dimostrare che siano Misa o Light. Mi sfugge qualcosa.

Matsuda mi ha parlato di uno "Shinigami". Questo essere proviene da un altra dimensione ed è legato a un death note. Al momento della morte di L, questo è sparito. Di conseguenza, si è collettivamente presa la decisione di attribuire il fatto allo Shinigami.
Ovviamente, questo non si è più fatto vedere. Soichiro però mi ha raccontato di una strana duna di sabbia apparsa nell'archivio della torre.
Il primo ad averla trovata è stato Light.
Ho dato un'occhiata al death note che il quartier generale possiede, ovviamente sotto la stretta sorveglianza di tutti.
Se è vero che una volta caduto sul mondo umano il death note appartiene alla persona che lo raccoglie per prima, allora non avrebbe senso che a usarlo sia stato lo shinigami. Per ciò, posso concludere che questo quaderno non è quello utilizzato dallo Shinigami, bensì che abbia utilizzato un death note proprio. Ammettendo che sia andata così, allora gli shinigami posseggono death note propri. Kira e il secondo Kira non possono essere entrambi Shinigami, ripensandoci nemmeno un umano e uno Shinigami. Questo perché abbiamo degli audio del secondo Kira e soprattutto la presenza di Higuchi è una conferma del fatto che il death note del primo Kira ha toccato il suolo del pianeta terra. Se entrambi i death note dei Kira hanno toccato il suolo terrestre e uno è qui presente, allora il secondo è sparito e quello dello Shinigami anche. Qualcuno ha preso il death note di quello Shinigami.

Una peculiarità assai disturbante del death note è che chi non scrive un nuovo nome dopo tredici giorni dall'utilizzo originale muore. Sembra troppo conveniente trovare una regola del genere a seguito della reclusione di Misa e Light. Inoltre, la regola che chi distrugge il quaderno muore impedisce al possessore di distruggerlo. Anche questo previene la distruzione del quaderno, molto comodo per Kira nel caso volesse recuperarlo.
«Light, vieni, ho bisogno di parlarti.» chiamo Light per studiare le sue reazioni, anche se si è rivelato parecchie volte un attore formidabile. Sembrare sospetto così che quando qualcuno sospetta veramente di lui non sa come agire: una mossa azzardata quanto intelligente.
«Dimmi K, cosa succede?» alzo un sopracciglio anche se non mi vede. Mi sta sorridendo? Sembra un sorriso stanco.
«Dove si trova il death note dello shinigami che ha ucciso L?»
Light si siede affianco a me con una faccia pensierosa.
«Lo shinigami aveva un death note?» quindi finge di non sapere.
«Quando hai trovato quella sabbia penso tu abbia trovato i resti dello shinigami. Penso inoltre che si trovasse lì anche il suo death note.»
«Purtroppo, non abbiamo trovato nessun death note. Però abbiamo conservato la sabbia. È tutto come quel giorno tempestoso.»
An si alza, Aizawa, che lo tiene d'occhio, lo segue.
«Hai detto che L è morto in un giorno di tempesta?»
Scorgo nel corvino una tremenda paura.
«Sì, è così. Posso dirti la data precisa.»

L è morto. Lo stesso giorno è morta la madre di An. Ovviamente c'è un nesso. Coincidenza vuole che ci sia stato un picco delle morti per opera di Kira quel giorno. Se tutto è collegato alla morte di L, possiamo dire che Kira ha adottato una strategia più libera per sbarazzarsi dei criminali perché cosciente che l'ultimo uomo che gli dava la caccia in Giappone è morto. Quindi, se tutto porta alla task force, l'idea che i due Kira siano in questo gruppo si fa sempre più fortificata.
Insieme a Light, Aizawa e ad An, ho raggiunto gli archivi e i generatori, dove è stata ritrovata la sabbia finissima.
Ne raccolgo un campione e lo richiudo in un sacchetto di plastica trasparente, un contenitore formidabile e affidabile. Ho commissionato Mogi di farlo analizzare da una mia amica di nome Erica, che lavora da anni come medico legale per la polizia italiana ora qui in Giappone perché l'ho chiamata io. Tra qualche ora, dovrebbe essere qui.
Per il resto, la sabbia non sembra avere nessun tipo di connotazione paranormale. Solo un oggetto brilla all'interno della sabbia.
Infilo la mano nella sabbia, Aizawa sobbalza a prova a fermarmi. Light mi difende, rassicurando l'uomo. Questo mi fa arrossire.
Estraggo una penna dalla sabbia, una penna inizialmente nera che a contatto con la mia pelle tira fuori delle lame. Riesco a gettarla prima che mi tranci le dita, me la cavo con un taglio piuttosto profondo. Grido e gemo, stringendomi il polso. Esce copioso il sangue, che a rivoli densi e veloci confluiscono sul pavimento in una pozzanghera rossa intensa che odora di metallo. Mi gira la testa, inizio a sudare freddo. Cade la penna nel mio sangue e si colora di rosso, la vista si appanna senza avvertire. Light mi prende tra le sue braccia, svengo senza poterlo salutare.