26: Arbitro⚖️

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Stringo a me quel corpo esanime. Il volto di Erica è stato devastato: pochi denti sono rimasti intatti, le orbite sono entrambe scoppiate in sangue e poca della pelle si è salvata da lacerazioni. L'usura che domina totalmente il cadavere della donna si imprime facilmente nella mia mente. Sento i miei sensi vacillare, la mente finge di cadere e in questa caduta inesorabile continuo a morire. Che sia stato il caso? O una morte a causa di un Death Note? In questi pensieri così scontati mi perdo, ma echeggia ridondante una sequenza di ricordi in cui lei è protagonista. Sempre lì, pronta a sostenermi, a salvarmi. Mi giro con gli occhi perduti nelle lacrime e incontro lo sguardo di Light, che mi abbraccia. Il suo sorriso rapisce ogni piccola sicurezza che le sue braccia mi danno. Come ha fatto ha scoprire il suo nome, il suo vero volto? È stato lui, per forza. Ryuk non poteva, era costretto con i suoi intervistatori, e Mai non lo avrebbe mai fatto. Mi ha portato via una sorella, una madre, un'amica. Mi ha privato di tutto ciò a cui tenevo più al mondo. È amore questo? C'era un fine ultimo a questa azione?

Mai è più distrutta di me. Si contorce in pose struggenti, si prende il volto tra le dita e se lo raschia: le sue ossa scricchiolano senza mai fermarsi. Sembra che il dolore e il rimorso la colpiscano, quantunque risulti evidente che crucciarsi così non riporterà Erica in dietro. Di cosa si strugge, la divinità? Forse di non aver protetto abbastanza la rossa. Lo stesso monito scagliò contro me stesso. Non ho solo messo in pericolo la mia unica famiglia, ma ho lasciato anche che si estinguesse. Non posso che stringere la mano fredda della ragazza, facendomi percorrere da brividi enigmatici ed esoterici, che mi trasportano su un piano superiore, come se potessi conversare ancora con la mia adiratissima italiana. Come se fosse lì con me. Invece non c'è, e presto lo capisco quando il caldo che mi pareva di sentire sul mio palmo è rimpiazzato da una gelida sensazione puntigliosa. Fosse anche possibile riportarla in vita, non lo farei: Light non approverebbe e ci sarebbe il rischio di una seconda morte, quasi a beffa della vita riacquistata, dunque sarebbe meglio lasciarla riposare. Così muoiono i dolcissimi desideri di figli, di stasi pacifica sul lembo di un fiume adagiato oziosamente sul suo letto e di eterna ricerca e scoperta che mi hanno accompagnato per tutto questo tempo, non per mia partecipazione diretta, ma per le sofficissime parole con le quali Erica le esprimeva. L'unico modo in cui Light abbia potuto ucciderla e che a Natale, a casa sua, abbia trovato un documento o qualcosa con una indicazione onomastica.

Mai sprofonda nel terreno, diretta lontano, mentre Ryuk la segue gridandole goffamente di fermarsi, come se volesse andare via con lei. Daisuke invece rimane distante, per l'affrontare fai fatto da Light. Però sento il suo sguardo su di me, il mio corpo si perde in pieghe di comprensione, la sua essenza da don Giovanni, almeno per adesso, è scemata in un interesse vero, un'attenzione materna. Soichiro abbassa lo sguardo e lo stesso fanno gli altri: in questo salone, da adesso fino al terzo di gennaio, regna la tristezza.

Il terzo giorno di gennaio, a nove giorni dalla mia morte, prendo un respiro fuori dalla torre. Non ho fatto che marcire tra quelle mura, sotto coperte infuocate che non ogni secondo mi hanno privato di un respiro pulito e completo. Light mi è stato affianco tutto il tempo, abbracciandomi, lasciando baci sulle labbra. Mi ha mostrato i quaderni in camera nostra e nessuno contiene il nome di Erica. Concludo a mia enorme tristezza che il tuo dev'essere stata opera del caso. Tuttavia, non ritengo opera della sorte questa dolcezza di Light, che mi porta il cibo ogni tanto, quando è ora di mangiare e quando lui non è a scrivere i nomi sul Death Note. È risultato impraticabile portare avanti la beffa del sesso perpetuo come maschera delle nostre impiccagioni, perché mi manca anche la sola forza di fingere un rapporto sessuale. Nonostante questo, ho lasciato che Light si armasse del suo taccuino nero e che lo usasse quasi ogni giorno fuori dalla torre, lasciandolo libero.

Mi vesto di nero, Light mi lega la cravatta: ormai io e lui siamo eguali in altezza. Ho recuperato la Bloody Pen dal laboratorio, per curarmi in caso di ferite e ho poi, con un dolore immenso, controllato quanto ha detto Erica prima di morire. Il quaderno bianco è effettivamente scomparso. Sento il viso di Light avvicinarsi al mio quando stringe la cravatta, così, all'insegna del carpe diem, gli do un timidissimo bacio sulla guancia. È un gesto lieve, simbolico del nostro volerci bene, almeno del mio: non c'è carica erotica, non c'è amore né la forzatura del Death note sul quale c'è scritto il mio nome. È stato un contatto brevissimo, relegato a un sentimento di carità: ho dato lui un po' della mia persona e del dolore che sto patendo con un singolo, effimero, istintivo gesto di labbra. E lui sembra essersi accorto di questa intenzione ingenua, immatura, innocente che stona nelle forzature della nostra relazione. Sorride, ma il suo riso appare ambiguo, non falso, non a disagio, ma neppure totalmente condiscendente o ricambiante i miei sentimenti. È sorpreso, lo si capisce da come le sue mani si intralciano a vicenda, da come la sua esperienza nel legare le cravatte si sia nullificata istantaneamente. Dopo tutto quel che mi ha fatto, se non fosse per la costruzione del quaderno, avrei sicuramente cambiato idea su di lui: sicuramente è l'onestà di questo sentimento positivo nei suoi confronti che lo ha destabilizzato. Si fa larga strada un consenso in lui, il suo volto si anima di un vero sorriso, un po' imbarazzato, completo di occhi brillanti. Io invece ho una bocca sollevata, felice, ma non totalmente, trattenuta ancora dall' amarezza di questa vita. I miei occhi spenti vivono solo delle emozioni del mio viso, anche quelle superflue, ma che bastano a tingermi un po'. Gli dico, con la voce spezzata, spirata e con un filo impercettibile più grave: «Tutto bene?»
Lui annuisce e mi restituisce il mio bacio sulla fronte: «Mai stato meglio.»

⛧𝕭𝖑𝖔𝖔𝖉𝖞 𝕻𝖊𝖓↬𝐿𝑖𝑔𝒉𝑡 𝑌𝑎𝑔𝑎𝑚𝑖♚Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora