Capitolo 2 - Parte 3

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-"Buonasera principessa, l'ho fatta spaventare?"-.
Ciro era vestito benissimo.. Aveva una giacca grigia e dei pantaloni neri.
-"Ciao Ciro, no ho pensato subito che fossi tu.. E complimenti stai davvero bene vestito così"-.
-"Grazie anche tu sei molto bella...
Ma anche se indossassi un sacco dell'immondizia saresti lo stesso uno spettacolo!"-.
Didi arrossisce.
-"Che facciamo?"-. Chiese Didi.
-"Andiamo in un posto tranquillo"-.
Ciro e Didi camminano per le strade di Wembley e decidono di fermarsi in spiaggia (a Wembley il mare non c'è sto inventando).
Si tolgono le scarpe e iniziano a camminare in riva al mare.
-"Allora Didi, raccontami un po' di te"-.
-"Se dovessi raccontarti tutto penso che tu scapperesti da me"-.
-"Tranquilla siamo usciti anche per questo... Di tutto quello che vuoi sfogati"-.
-"La mia vita non è stata facile fin dai primi giorni. I miei genitori una volta nata era come se non esistessi. Chiamavano i miei nonni alle 3 della mattina per portarmi lì a casa loro. Stavo da loro fino a quando si ricordavano di me... Devo tanto ai miei nonni mi hanno cresciuta e non posso esserne più fiera"-.
Ciro l'ascoltava parlare e gli luccicavano gli occhi. Didi continuò il racconto della sua vita fino a quando...
-"Beh ora che ti ho raccontato della mia infanzia... Posso iniziare a raccontarti quando sono diventata grande...
Pensavo davvero che potesse cambiare un pochino la mia vita quando ho incontrato il mio ex ragazzo... Era stupendo, non mi faceva mancare niente in poi è arrivata Luna... Ma da lì è cambiato tutto. Non so perchè magari non la voleva. Tornava a casa sempre ubriaco e... e..."-.
Didi si ferma un attimo distoglie lo sguardo e guarda in alto..
Ciro si accorse che stava piangendo e le disse:
-"Sediamoci un attimo così respiri un po' e ti tranquillizzi"-.
Ciro la guardò negli occhi e l'abbracciò
-"Se ce la fai continua, ok? stai tranquilla"-.
Didi prese la mano di Ciro se la mise sul cuore e continuò la sua storia.
-"Senti come batte forte. Non so come fa a battere ancora dopo tutto quello che ho passato...
Tornava a casa ubriaco e scagliava tutta la sua violenza su di me. Sono riuscita dopo tanto a denunciarlo... Ma non è servito a niente. È libero e posso trovarlo davanti a me da un momento all'altro.
Dai quel giorno io non mi fido più degli uomini"-.
Ciro la guarda le asciuga le lacrime e le bacia la fronte.
Si abbracciano.
-"Sono contento che ti sia sfogata. Hai bisogno di qualcuno che ti faccia sentire speciale e protetta"-.
-"Tu sei il primo a cui riesco a sentirmi protetta anche soltanto dicendo un parola. Non sarà facile riacquistare fiducia e non so se troverò mai una persona che mi faccia dimenticare tutto"-. Disse Didi
Ciro e Didi si guardarono negli occhi e si abbracciarono.
Si era fatto tardi e dovevano rientrare.
Tornarono in Hotel.
-"Buonanotte Ciro, grazie per la bella serata"-.
-"Notte Didi a domani"-.
Didi andò a riprendere Luna. Quando bussò alla porta della camera aprì Federico.
-"Ssssh fai silenzio. Guarda là"-. Disse Federico sottovoce indicando Nicolò.
Nico era disteso sul letto e Luna era sul suo petto.
-"Si sono addormentati così! Hanno giocato, ballato, hanno fatto i pazzi e alla fine sono crollati"-.
-"Sono bellissimi! Facciamo così la lascio qui a dormire non voglio svegliarla. Domani mattina vengo a prenderla"-.
-"Va bene. Notte Didi"-.
Didi diede la buonanotte a Fede e andò in camera.
Mise la sveglia e andò a dormire.
*La mattina dopo*
*Bussano alla porta*
-"Chi è?"-.
Nessuno risponde.
Ad un certo punto da sotto la porta sbuca una lettera.
Didi si alza per prenderla pensando fosse Ciro che le stafa facendo una sorpresa...
Ma quando la aprì... Rimase sconvolta.

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