Capitolo 7

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La mattina seguente veniamo svegliati dalle urla di Martina -" T/NNNN, SVEGLIAAAAA"-. Già sapevo cosa sarebbe accaduto vedendomi in mezzo ao ragazzi. -" Che stronza, hai fatto un pijama parti senza di me, o altre cose"- . -"O maronna  sempre a pensa male stai te, che ce perché sei venuta alle 7 del mattino a svegliarsi"- gli chiedo ancora mezza addormentata -" è arrivato nostro fratello"-. Mi alzo all'improvviso -" quale fratello?!?!!"- gli chiedo con ansia -" Andr-"- neanche il tempo di finire che sono già fuori a correre come una pazza. -"T/NNNNNN"-  -" ANDREAAAA"- gli urlo mentre corro ad abbracciarlo forte. Andrea per chi non sapesse è mio fratello maggiore. -" Maronna mi sei mancata un sacco"-  mi dice con le lacrime agli occhi. Dalle mie urla sono scesi anche i ragazzi, tutti con facce strane su chiedono chi è, ma io li lascio per andare con Andrea in stanza.

~SKIP TIME~

Dopo aver fatto colazione e aver parlato con i ragazzi, Nicolò, Matteo e Federico si avvicina a me per chiedermi qualcosa -" Chi è il ragazzo"- chiede con faccia sospettosa Nico. Io per scherzare gli dico che è il mio ragazzo. Ragazzi dovevate vedere la faccia dei ragazzi in quel momento-" AHAHSHAHAH, sto scherzando, è mio fratello"- le lore face si calmano. -" Tu hai un fratello?!"- mi chiede Chiesa -" Si, ne ho 2, io sono la più piccola. Non vedo i miei fratelli da un sacco di tempo,ma lasciando stare questo, che importanza ha e poi perché le vostre facce sembravano diventare rosse dalla rabbia?"- gli dico scherzando -" non siete mica gelosi?"- -" Ma te pare ma va va"- ripetono in coro -" si certo, vabbè vogliamo andare a sti allenamenti o no"-, i ragazzi guardano il telefono per vedere che ore erano, e dopo due secondi corrono nelle stanze a preparsi. Chiamo mio padre per chiedergli se mi poteva accompagnare, ma scopro che lui era già andato via -" Bene, ed ora come faccio?"- penso disperata finché non vedo scendere dalle scale -" Fede, mi puoi accompagnare, per favore"- gli faccio con occhioni dolci -" Certo, seguimi, ma sbrigati che siamo in ritardo"- mi dice mentre ci avviamo verso la macchina. Arrivati allo stadio ringrazio Fede con un bacio sulla guancia e poi corro verso mio padre per chiedergli una cosa -" Papà, oggi posso allenarmi con i ragazzi?"- gli chiedo supplicandolo -" Certo, che problema ce, vai negli spogliatoi e cerca qualcosa da metterti"-. Corro negli spogliatoi, e vedo che ci sono alcuni ragazzi-" Ei ragazzi per caso non è che avreste un cambio in più"- gli chiedo -" io ho una maglietta"- dice Fede-" io dei pantaloncini"- ripete Locatelli. Bene ora che avevo un cambio posso allenarmi invece che stare al telefono a non fare niente

~SKIP TIME~
Proprio durante gli allenamenti arriva Martina con alcune sue amiche, già sapevo ciò che stava per accadere. -" Ti allenì in mezzo ai ragazzi, eh t/n"- mi dice urlando insieme alle sue amiche mentre per nessun motivo mi prendo e mi portano dentro. -" Sei una stronza"- mi dice una amica di Martina -"Puttana, come hai potuto uscire con Federico sapendo che a me piace"- Dice Martina mentre mi da un calcio in pancia -" Non sono uscita con Federico, e poi come faccio a sapere che ti piace Federico se non mi parli mai"- gli dico urlando -" No non sei uscita con Federico?, allora perché ieri sera eravate in giro mano per la mano?"- dice un'altra amica di Martina. Dopo un po' di irala, calci e pugni, Martina e le amiche se ne vanno, no prima di avermi lasciato un occhio nero e con il sangue che esce dal naso. Vado nello spogliatoio per cambiarmi e vado all'ospedale più vicino perché mi faceva malissimo il braccio. Indovinate chi ha il braccio rotto, io. Apparte l'occhio nero ora anche il braccio rotto, per non parlare dei lividi sul corpo. Appena torno in hotel i ragazzi mi chiedono che cosa mi è successo e perché avevo il braccio bendato -" Sono cascata dalle scale"- gli dico con le lacrime agli occhi mentre corro in stanza. Federico e Nicolò, scontenti della mia risposta, in stanza mi continua a fare domande -" Non ed vero, anche se saresti cascata dalle scale non ti saresti fatta un occhio nero"- mi dice Nicolò arrabbiato. Gli risposi semplicemente che in quel momento non volevo parlare. Federico ancora più scontento e arrabbiato mi prende e mi alza la maglietta -" Questi lividi....."- Rimane scioccato dei lividi che avevo nel corpo. -" CHI È STATO"- urla Nicolò -" Martina e le sue amiche"- gli dico piangendo sul petto di Federico che mi teneva stretta. In quel momento Nico voleva andare da Martina, ma mi stacco dal petto di Federico e fermo Nicolò -" No no aspetta"- gli dico prendendolo dal braccio -" Ma aspetta cosa, guarda che cosa ti hanno fatto"- mi dice con un tono di voce alto. -" Ci parlerò, anzi ci parleremo, ma no in questo momento"- neanche il tempo di finire la frase che Nicolò mi abbraccia e dopo arriva anche Fede

Tiè 800 parole, finalmente in questi giorni posso pubblicare di più, ma con sto caldo mi passa tutto. Vabbé in sto capitolo avete letto ciò che è successo quindi attiviamo l'# #ammaziamomartina

Un'amore nel pallone (fedexchiesa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora