Capitolo 24

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Mancano due giorni a Italia-Spagna. Amo le partite in cui giocatori della stessa squadra si sfidano. Ancora non sappiamo la formazione della Spagna, ma spero che giochi anche Morata.

Mio padre sta ammazzando i ragazzi, ha aggiunto due ore in più dì allenamenti. Io invece sto sempre con loro, pensare che tra qualche mese non potrò più avere questi momenti.

Ormai la notte non dormo più, sono sempre chiusa in stanza a piangere. Ho chiesto a mio padre se potevo avere una stanza da sola per sfogarmi. La notte apparte a piangere è ricominciato anche quel momento buoi, l'autolesionismo. Non avrei mai pensato dì ricominciare, ma sono molto giù in questi momenti.

*

Oggi avevo allenamento con i ragazzi. Posso sempre allenarli, ma non posso sforzarmi molto.

La mattina mentre mi preparavo arrivò Fede in stanza. Mi ero appena fatta una bella doccia, per fortuna che mi ero già vestita, avrebbe potuto notare i tagli sul braccio. Abbiamo parlato per più dì 15 minuti.

F: ultima domanda, qual è il tuo sogno?-
T/n: ne ho tanti, ma uno specifico era quello dì avere un bambino-
F: perché questo sogni strano?-
T/n: 1) non è un sogno strano 2) non so spiegare bene il perché, forse per dargli ciò che non ho ricevuto io-
F: beh perché non lo facciamo uno- dice in modo ironico
T/n: beh forse perché sto per morire, ma ora basta parlare è ora di andare-

Finalmente ci avviamo verso lo stadio per allenarci e nel mentre ci raggiungono anche altri ragazzi.

Questa volta non giocai perché non avevo tante forze, ma aiutai mio padre. Gli diedi diversi consigli per la prossima partita.

~~~~SKIPTIME~~~~

Non cennai perché non avevo tanta fame. Mentre ero in stanza a leggere il mio libro preferito "La canzone dì Achille", sentii qualcuno bussare alla porta. Era Fede, e in mano aveva un piatto, il mio piato preferito.
F: guarda qua-
T/n: ma non ho fame-
F: perfetto, allora lo mangio io- dice mentre prende una forchettata di spaghetti alle vongole
T/n: ok dammi qua- dissi mentre prendevo il piatto dalle sue mani.

Passammo tutta la notte insieme tra abbracci e coccole .

~~~~~IL GIORNO SEGUENTE ~~~~

Bene, manca solo un giorno alla semifinale.

Io e Fede rimassimo a letto fino alle 8. Mi mancavano questi momenti con lui. Dopo gli abbracci e baci era arrivato il momento di alzarsi ed andare dagli altri.

Non capisco se siamo a luglio, o siamo a settembre

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Non capisco se siamo a luglio, o siamo a settembre. Nel dubbio un bel cardigan meglio portarselo.

Per colazione c'erano dei buonissimi pancake, però sono una a cui piacciono le colazioni salate.

Dopo la colazione, insieme ai ragazzi,andammo allo stadio per allenarsi. Come sempre mio padre ci va pesante perché ha aggiunto altri 30 minuti di allenamento in più, ma infondo lo fa per loro e per vincere quest'europeo.

Siamo così eccitate, o almeno io. Insomma sto vivendo il sogno di ogni ragazza o ragazzo, chi è che non passerebbe un mese intero con i giocatori della nazionale.

Grazie a mio padre scopri che mio fratello sarebbe ritornato per la finale, sempre se ci arriviamo, ma sono positiva (autrice: in realtà durante l'europeo sono sempre stata negativa ahhahaha) 

Verso la fine allenamento finalmente giocai una piccola partitela partita con i ragazzi, una semplice, che non faceva parte dell'allenamento, sennò mio padre mi avrebbe già ammazzata

~~~~~SPAZIOAUTORE~~~~~~

Scusate la mia assenza, ma è un periodo no, soprattutto con la scuola. Comunque, chi ha visto la partita oggi ( si sono di Roma ma sono juventina) bella partita. Ricordare di mettere la stellina e di seguirmi

Un'amore nel pallone (fedexchiesa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora