Un'amore nel pallone (fedexchiesa)

Capitolo 31

LEGGETE SOTTO LO SPAZIOAUTORE URGENTE
FEDERICO
Dopo aver preso le medaglie e festeggiato ancora un po' ritornammo in hotel. Festeggiamo anche là, ma solo per poco tempo isti che domani mattina presto dovremmo prendere un aereo per Roma, per festeggiare.

Ovviamente, io e T/N abbiamo festeggiato in stanza con un bel bicchiere di champagne e basta. Sia io che lei eravamo troppo stanche per fare altre cose.
(A: è troppo cringe fare scene spinte in una storia con Federico Chiesa 🧍🏽‍♀️)

Il mattino seguente ci svegliamo veramente presto, alle 10 avevamo l'aereo, quindi dovevamo presentarsi all'aeroporto verso le 8/8:30. Sinceramente non capisco perché dobbiamo andare fino alla capitale per festeggiare. La maggior parte della squadra fan a parte della Juventus, quindi perché non Torino? Ma va bene così, almeno vedrò l'amata Roma di cui T/N mi parla tanto.

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Eravamo tutti sul pulmino, con migliaia di gente che ci inseguiva e che ci urlava l'inno italiano. Un'emozione unica. Dietro si vedeva la macchina di T/N e Martina. Non potevano salire in bus con noi ovviamente, ma comunque sono venute.

La nostra tappa era palazzo Chigi, in cui avremmo incontrato il presidente della repubblica. Un grande onore incontrarlo, soprattutto l'ultimo anno del suo comando.

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F: sono stanco ora, magari più tardi- dissi a T/N
T/N: dopo Roma sarà piena e quindi ci fermeranno ogni 2 passi che facciamo, dai per favore, solo un giretto e poi ritorniamo, ti voglio far vedere quanto è bella la mia amata città-
Sbuffai, ma alla fine mi convinsi che era meglio uscire ora, anche se faceva il doppio caldo.
Mi prese per il braccio ed uscimmo subito.

Sono troppo abituato al caldo del nord, sapevo che qui facesse caldo, ma arrivare a 38 gradi, sembra di stare in una sauna, ma per l'amore tutto va bene.

Andammo a prendere un gelato in una bellissima e classica gelateria del centro, ovviamente per mangiarlo ci missimo in un posto più appartato per non farci disturbare ogni due per tre dai fan.

F: a male estremi, estremi rimedi-
T/n: si, ma manco mettersi in un vicolo sporco e puzzolente di via corso per mangiare un semplice gelato-
F: beh sei tu che hai voluto prendere il gelato sapendo che ieri abbiamo vinto gli europei e se ti risulta, tu stai insieme ad un giocatore della nazionale e il centrocampista n.22 della juventus-

Dopo aver finito di mangiare il nostro gelato, andammo a fare un'altro giretto per piazza di spagna
Stavo crepando di caldo con la mascherina, occhiali e cappello. Nel mentre acquistammo anche alcuni vestiti.

Alla fine del nostro giretto ci sedemmo in una panchina per riposarsi un po' prima di ritornare in hotel. Parlammo delle vacanze su come le avremmo passate. Insieme ai ragazzi avevamo in mente di fare una piccola vacanza a malta, ognuno con le proprie famiglie.

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Finalmente dopo 2 ore che eravamo fuori ritornano in hotel, ma solo per prepararci ad andare a cena con la squadra e il team per festeggiare.

Io e T/N abbiamo deciso di dividerci le vacanze. Un mese staremmo su a Torino con la mia famiglia per poi andare in vacanze in Puglia, un'altro mese staremmo insieme a Martina in vacanza in Spagna. Volevamo fare un anche un viaggio con la squadra, ma alla fine abbiamo deciso di non farlo perché ognuno voleva stare con la propria famiglia.

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La cena è stata molto tranquilla e divertente. Abbiamo mangiato in un ristorante un po' fuori Roma, ma veramente buono.

Finalmente quando ritornammo in hotel potetti riposarmi, nel mentre T/N stava preparando le valigie perché il giorno dopo saremmo dovuti andare su al nord dalla mia famiglia. Finalmente mia sorella era tornata in Italia dopo i suoi studi all'estero.

Sia io che la mia famiglia non la vediamo da quasi un'anno. È ritornata per vedere gli europei con la famiglia.

F: dai su lascia le valigie e vieni a letto, ma non sei stanca? Abbiamo girato per tutta Roma.-
T/N: più che stanca io sono in ansia per domani. Insomma vedrò per la prima volta i tuoi genitori, come la prenderanno, abbiamo 3 anni di differenza.- disse super frettolosa e con un tono inquieto.
F: mado calma. 1 guarda che hai 20 anni, mica 12 e poi non ti devi aggirare così tanto, i miei sono dei tipi molto seri.-

Ripensai a cosa dissi alla fine, l'ha fatta solo agitare. Si buttò sul letto con le braccia aperte facendo finta di piangere.
F: dai su, non ti devi preoccupare.- Gli dissi coccolandole i capelli.
T/N: si spera.- Si avvicinò di più e cominciamo a baciarci.

~~~~SPAZIOAUTORE~~~~~
Come potete vedere non ho aggiornato da tanto, ma è perché non ho proprio idee e tempo, per questo SONO BEN ACCETE DEI CONSIGLI. Scrivetemi in dm (ovviamente di wattpad) dei consigli sulla  storia