Capitlo 35

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T/N
Finalmente avevamo avuto le nostre due settimane di pace, ma come ogni cosa bella, tutto finisce. Federico è stato convocato per giocare la partite contro il Barcellona, era una partita importante. Per quanto ne sapevo di calcio, non ho mai capito a che cosa serve sto trofeo. Gli allenamenti si sarebbe tenuti a Barcellona, quindi mentre Federico si allenava, io potevo fare qualche giro per la magnifica città. Essendo già in Spagna, non ci mettemmo molto ad arrivare allo stadio. Non era così tanto grande, forse era più grande quello della Roma.

Appena arrivati in hotel, fede andò a salutare alcuni suoi compagni di squadra. Molti si congratularono con lui per aver vinto l'europeo. Nel mentre che lui salutava io ero accanto a lui con la bocca aperta a fissare la bellezza di avere Dybala vicino a me. Non potevo credere che eravamo nella stessa stanza. Fede dopo aver finito di parlare con un suo compagno, andò proprio dal numero 10 (dybala). Ovviamente lo segui a manetta.

D (dybala): sei stato grandioso amico. Visto che avete vinto gli europei vuol dire che ci vedremo a giugno per la finalissima- Vero, ora che sia l'argentina che l'Italia ha vinto si scontreranno di nuovo a Wembley per la finalissima ( per chi non sapesse che cos'è è una partita tra le due squadre che hanno vinto gli europei Italia e la coppa America argentina. si è giocata il 1 giugno ed ha vinto l'argentina)
F: che vinca il migliore allora. Comunque lei è la mia ragazza T/N, è una tua fan accanita, infatti fai attenzione, sono geloso- disse fede in tono scherzoso.

Allungai la mano per stringere quella di Paulo, ma con molto stupore lui mi abbraccia in un abbraccio veramente fantastico. Non avrei mai voluto staccarmi da lui, vorrei stoppare il tempo è rimanere lì, infatti rimasi nelle sue braccia per non so quanto secondi finché non sentimi una finta tosse fatta da fede. Ci presentammo di nuovo, come se io non sapessi chi fosse.

Dopo aver salutato tutti, anche i compagni della nazionale, il mister li chiamò in campo per riscaldarsi. Mancavano 3 giorni prima della partita, e ovviamente come ogni buon mister, Massimiliano al posto di fare un tranquillo è lento allenamento, li ammazzo di corse e diversi paleggi. Non mancavano anche le urla del allenatore.

Erano passati solo 30 minuti e già ero stanca di guardarli. Andai a prendere qualcosa da mangiare alle macchinette. Anche se da fuori lo stadio pare piccolo, all'interno è veramente grande che ti puoi perdere semplicemente. Finalmente quando arrivai alla macchinetta, presi la mia monetine da 2 euro e la misi all'interno. Cliccai sul numero della barretta ed aspettai che scese, ma proprio quando stava per scendere si bloccò. Diedi dei piccoli battiti ai lati della macchinetta per vedere se sarebbe scesa, ma niente. Controllai in giro per vedere se c'era qualcuno. Quando fui sicura che non c'era nessuno, caricai un bel calcio e lo diedi alla macchinetta ma con scarsi risultati. Continuai così per qualche minuto finché non scese.

Appena la presi in mano ero ancora incredula, si mi faceva male il piede, ma non mi importava tanto ora che avevo la mia barretta. -Muy buena- senti dirmi alle spalle, quasi svenì quando vidi la persona che mi aveva appena parlato. Gerard Piqué, il fidanzato/marito di Shakira. -Gracias- rispondo per poi girarmi per ritornare dai a ragazzi. -¿Cómo te llamas?- Per fortuna avevo studiato spagnolo alle superiori..
-T/N, disculpa pero ahora tengo che irme- dissi salutandolo e incamminarmi verso gli spalti.

***

Ormai era sera, mancava sempre poco prima del calcio d'inizio. Lo stadio era veramente pieno soprattutto di tifoni del Barça. Un gran caos, per fortuna io insieme ad altri familiari dei giocatori della nostra squadra eravamo messi in un gabbiotto in alto sopra la curva dove erano posizionati i tifosi bianco neri. Dopo qualche minuto dall'inizio della partita, altre tre persone entrarono in stanza, i genitori di fede e come ultima Chiara. Non me ne frega, se voleva vedere la sua squadra preferita giocare poteva farlo, ma non capisco come ha fatto ad avere il pass family. Veni svegliata dai miei pensieri da delle urla dai tifosi del Barça. Sul grande schermo appare l'immagine di Depay che esulta con i suoi compagni, bene 1-0 per loro e siamo solo al terzo minuto.

Per tutto il primo tempo i ragazzi cercarono di recuperare ma con scarsi risultati. Quando finalmente arrivò la pausa del primo tempo corsi fino sotto per cercare di parlare con fede. Ovviamente non potevo entrare in campo, ma c'era un posto riservato per i dirigenti e altre persone di cui in questo momento non ricordo il loro ruolo. Mostrandogli il mio pass mi fecero passare senza dire niente. Per fortuna le panchine non erano lontane quindi urlai il nome del mio ragazzo lui subito si voltò e quando mi vide cominciò a correre verso la mia direzione. Appena arrivò mi stampò un bacio sulle labbra.
T/N: sono arrivati i tuoi- feci una piccola pausa per poi ricominciare a parlare- e c'è anche Chiara.-
F: io non l'ho invitata, ma non voglio parlare di lei in questo momento, mi hanno appena detto che dovrò entrare in campo ora al posto di cuadrado.- Lo abbracciai molto contenta. Parlammo per qualche altri minuti finché fede non venne richiamato dal mister perché mancavano solo 5 minuti al fischio dell'inizio del secondo tempo.

Proprio mentre me ne stavo andando venni fermata da una voce familiare. Quando mi girai la mia bocca automaticamente fece un piccolo sorriso nel vedere di nuovo Piqué. -¿Así que ese era tu novio?-. Di tutta quella frase capi solo novio, che voleva dire fidanzato, annui. -lo conocí en un partido importante- gli risposi molto fiera. -Justo antes del comienzo, pero puedo preguntarte si puedes seguirme en instagram- Presi il telefono dalla tasca posteriore del jeans ed entrai su ig. Digitai il suo nome è subito mi uscì il suo feed. C'erano diverse foto sue, dei figli e della squadra.

***

La partita finisce 3-0 per loro, partita veramente schifosa, ma dopo tutto lo stress che i ragazzi hanno subito dopo la coppa America, gli europei e partite varie è normale. Dopo la partita raggiunsi di nuovo i ragazzi che si stavano avviando verso gli spogliatoi.

~~~~SPAZIOAUTRICE~~~~~
non c'entra niente, ma volevo specificarci che sono senza telefono da 2 mesi e che per scrivere uso quello di mio fratello (tipo ora) quando dorme

Un'amore nel pallone (fedexchiesa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora