~~~~IL GIORNO SEGUENTE~~~~
Finalmente era arrivato il momento di partire, tutto ok se non fosse che non ho ancora preparato la valigia.Prima di andare a fare colazione mi faccio una doccia per rinfrescarmi la memoria dopo quello che è successo ieri. Proprio quando ho finito la doccia mi accorgo di aver dimenticato l'asciugamano. Chiamo Nico, ma non risponde. Ok, lo dovevo chiamare
T/n: Fede?-
F: Si?
T/n:ce Nico?-
F:no è uscito per non so che cosa-
Perfetto, ora come cazzo faccio. Non voglio chiedere a Fede, ma è l'unico modo
T/n: mi puoi portare un asciugamano -
F:certo-Apre solo metà porta per non vedermi. "Grazie" gli dico sussurrando. Seriamente, che cazzo ho in mente, mi aveva mentito e io l'ho perdonato così. No ok devo essere più fredda.
Decisi di mettermi una tuta comanda per il viaggio, si mancavano ancora 3 ore prima della partenza, ma comunque volevo restare comoda.
Sistemai le ultime cose in valigia, ok era ora, ma prima dovevo dire una cosa ad una persona importante.
T/n: Matteo ti devo parlare-
M: dimmi-
T/n: non so, non so che cosa realmente provo per te, voglio ritornare come prima, sai migliori amici-
M: anch'io te lo volevo dire, mi manca il rapporto che avevamo prima. Sono felice che non abbiamo litigato-
Gli diedi un bacio in guancia e ritornai in stanza. Finalmente mi ero chiarita e non ho perso i rapporti con il mio migliore amico.Era arrivato il momento di partire. Solo invece di prendere il pullman privato della squadra, guidai per la mia prima volta. Una Tesla model X di mio padre, sapeva che quella era la mia macchina preferita. E dopo tutti i " ti supplico" finalmente avevo la possibilità di guidarla, ad un solo patto, dovevo portarmi con me Martina. Per ogni cosa Martina, ma almeno potevo guidare l'auto dei miei sogni.
Arrivati in aeroporto presi qualcosa da mangiare perché avevo fame. Matteo mi aveva comprato un regalo, uno dei quei così che si mettono sul collo per essere comodi. Ad un certo punto mentre gioco con il telefono mi sento prendere dal braccio e allontanarmi dal gruppo. Era Chiesa, che strano eh.
F: tu mi piaci ancora cazzo-
T/n: anche tu, ma sai io come reagisco. Ho deciso di non provare mai più niente. Spero che anche tu ci riesca.-
F: No, non riuscirò mai a dimenticare l'amore che ho provato per te-
T/n: beh peggio per te-
F: sei letteralmente una bambina fin dall'inizio, non mi hai voluto dire l'età, del tuo ex-
T/n: o dio scusami tanto se non ti ho detto che ho 19 anni, non pensavo ti completasse la vita, ma invece con Chiara, non eri un bambino a non dirmelo?-
Quelle parole ritorno dalla squadra. Non so che cosa mi ha trattenuto dal piangere, ma ho resistito.Finalmente imbarcati sull'aereo mi ero seduta vicino a Matteo. Mi aspettavano 2 ore di viaggio, meglio stare vicino ad una persona a cui tengo. Mi addormentai sulle spalle di Matteo. Ero stanca perché la notte non avevo dormito tanto.
Lo stesso incubo mi chiamava. Sono da sola in una stanza buia, io ho la paura del buio. Seduta in una sedia. Poi, altro buoi. Alla fine una persona che mi sembra di aver già visto mi accoltella.
Vengo svegliata da Matteo, nota che sono tutta sudata " siamo arrivati?" gli chiedo ancora terrorizzata dall'incubo. "No è che stavi parlando nel sonno dicendo cose strane che ti ho svegliata"
Mi rispondi. "Scusa, avevo un incubo" ritorno a dormire, solo che Matteo fa una cosa strana, mi accarezza i capelli, sa che quel gesto mi fa ricordare a Fede, lo sa perché glie detto di non farlo.Finalmente arrivati a terra. Arrivati a Londra, la mia città dei sogni. Avevo un sogno, incontrare Mason, Mason Mount. Sapevo che grazie a Jorginho lo avrei potuto incontrare, infatti oggi avevo la possibilità di incontrarlo.
Nuovo Hotel, nuove stanze, mi mancherà Nico, di Fede non ne parliamo. Questa volta ero in stanza con Martina. Ok, questa volta mi sarei seriamente suicidata. Ma almeno Matteo era nella stanza accanto, quindi infondo infondo mi va bene.
Insieme ad alcuni ragazzi usci per girare un po' Londra. Lo sapevo che era bellissima. Jorginho ha chiamato anche alcuni giocatori della sua squadra, anche Mason, è bellissimo.
~~~~SPAZIOAUTORE~~~~
Scusate il capitolo super corto, ma sto andando al centro estivo è non vi volevo lasciare fino alla sera senza un capitolo
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Un'amore nel pallone (fedexchiesa)
FanfictionDue "sorelle" partono con il padre Roberto Mancini, per allenare i ragazzi della squadra nazionale italiana di calcio. Federico chiesa. Numero 22 della nazionale e della squadra bianco nera che da anni domina Torino, è stato convocato per la prima...