capitolo 17-

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POV DYLAN

mi svegliai per via della sveglia,sentivo un peso sul mio petto quindi abbassai lo sguardo,la vidi,li appoggiata sul mio petto,sembrava un angioletto.

Aveva una ciocca di capelli fuori posto e con delicatezza gliela tolsi,inizia a giocherellare con essa mentre con l'altra mano le facevo i grattini sul braccio.

Non so perché con lei sono così gentile,e come se solo l'immagine o anche il pensiero della sua presenza mi addolcisce.

Sarà per lo stress

Certo lo stress

O dio,anche te no

Ma io che ci posso fare se sei un'idiota e non capisci un cazzo?

Guarda che siamo la stessa persona.

Già,non ricordarmelo

Ma vaffanculo

Benissimo,ora anche la mia coscienza non mi sopporta.

Smisi di fare i grattini visto che il mio stomaco brontolava<rimetti quella mano sul mio braccio>una voce assonnata,con tono severo attirò la mia attenzione.

Risi<devo alzarmi>dissi cercando di spostarla<non provarci>mi strinse più a se.

La porta si aprì rivelando Evelyn<eii è pronta la col->si interruppe guardandoci<voi>ci indicò,eravamo in intimo visto che sta notte ha fatto molto caldo<no ma io dico,avete mai pensato di bussare prima di entrare o no? è la seconda volta>disse Elle, oggi è particolarmente nervosa,meglio evitare intoppi.

Mi alzai con diversi lamentii da parte di Elle,mi andai a vestire elegante per recarmi in sala riunioni,oggi dovevamo discutere di ciò che ci hanno rubato e di come ucciderli,torturarli e riprenderci ciò che è nostro.

Entrai nella stanza ed erano già tutti presenti<bene,siete già tutti qui,iniziamo>loro annuirono.

Che incominci la vendetta.

POV ELLE

Amore.

Che stronzata,l'illusione di sentirsi esterrefatti da ciò che si prova,da come si viene guardati,trattati anche se in realtà agli occhi degli altri gli sguardi ,le carezze sono tutte uguali,uguali per tutti,e come ho detto è solo una fottuta illusione.

Ti illudono di stare con te,promesse infrante,cuori rotti,ferite aperte... c'è tanto che uno stupido sentimento porta.

Sentimento...

Mm non credo proprio.

Mi misi qualcosa per casa:un semplice top a fascia bianco con una pantalone della tutta grigio.

Scesi al piano di sotto ma una discussione animata interruppe il mio tragitto soffermando la mia attenzione su una porta socchiusa

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Scesi al piano di sotto ma una discussione animata interruppe il mio tragitto soffermando la mia attenzione su una porta socchiusa.

Mi avvicinai ad essa e urigliai la conversazione<cosa cazzo ti prende>gridò un uomo<ti rendi conto in che casino ci siamo cacciati?mm,fammi capire:ora ti ospiti i nostri nemici,ci sta insieme e poi cosa, bambini e matrimonio?, Dylan questa cosa non è piccola>si interruppe un secondo a grattarsi il mento,credo stesse pensando a cosa dire, solo che le poche parole che disse cambiarono tutto<lui è una puttana come sua madre,tu devi essere come tuo padre un potente mafioso tenuto da tutti,non come tuo fratello che sta con la cameriera>sentii da qui Dylan informarsi,ma non c'era motivo.

Non mi interessa ciò che dice la gente su di me...solo io posso conoscere la mia storia,tutto ciò che ho passato e che continuo a passare.

Speriamo in un qualcosa,in un miracolo o anche solo un vero momento di felicità,ma sappiamo tutti che infondo non accadrà mai nulla che passa cambiare ciò che siamo o che facciamo.

Me ne andai via.

Non mi derivano quelle parole,mi hanno detto di peggio ma non volevo continuare ad ascoltare.

Spazio autrice

Eii, scusate se ieri non ho pubblicato ma era ferragosto.
Comunque pubblicherò tutti i giorni,alcune volte di mattina o di sera,dipende da quando mi vengono le idee (non so se ho scritto italiano,ma vabbè)quindi scusate gli errori.


Vi amo<3




-Ale🦋

~Caos in person🥀~||Dylan o'brien||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora