capitolo 15-Aubrey's birthday

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POV ELLE

È mattina,il sole che trapela della serrande me lo fa capire.

Sta mattina sarei andata a correre,ho bisogno di sfogarmi.

Oggi sarebbe stato il compleanno di Aubrey e io ho intenzione di passare tutto il giorno con lei.

Mi manca da morire,mi sento persa,mi mancano le cazzate che facevamo insieme,mi mancano le confessioni...mi mancano le litigate,per si è meglio odiarsi per qualche tempo che sapere di non poter mai più sentire un suo abbraccio...

Lei è morta per colpa mia... è il senso di colpa non manca,ogni giorno di più.

Mi alzai dal letto misi un completino per correre e scesi le scale,ritrovai Samanta e Evelyn parlare,ma le ignorai,oggi volevo stare sola.

Uscii dalla porta sentendo in sottofondo le grida delle mie "amiche" che non avevo minimamente calcolato questa mattina.

Mi misi le mie cuffiette e feci partire "hold on" di Chord Overstreet.

Iniziai a correre,feci parecchi kilometri,mi fermai in una baia immersa nel nulla, lì,on quel punto io l'avevo seppellita.

Mi avvicinai ad un rialzo di terra con sopra una sua foto mentre sorrideva.

Mi sedetti vicino a lei e iniziai a parlarle sperando che lei da la su riuscisse a sentirmi<eii,come va?sai qui credo stia andando meglio, finalmente ho avuto il coraggio di fare uscire me e Lucas da quella maledetta casa>mi scese una lacrima per i troppi ricordi che mi farfuglia amo nel cervello,ma subito con la mano la asciugai<ti ricordo quell'O'Brien che abbiamo perseguitato?bhe suo figlio mi "ospita" a casa sua,surreale vero?>si lei sapeva tutto su di me,sulla mia vita e sulla mia famigliari<devo dire che è davvero bello Dylan, comunque oggi compi 20 anni,ti ricordi quando ci siamo buttate dal precipizio della mia casa al mare e ci siamo rotte il collo?>risi ricordando la scena<per fortuna che c'era l'acqua sotto sennò non immagino nemmeno che fine avremmo fatto>ricordai quel salto <ti voglio bene,mi manchi tanto>altre lacrime mi scesero<e solo colpa mia,se non mi avessi seguita quella notte,se non avessi conosciuto quello stronzo del mio ex,ora non sarei qui,a piangere sulla tua tomba>mi diedi ogni colpa di quella notte<...i-io no-non vol-volevo>dissi con vece tremante<io non volevo perderti>scoppiai.

Non riuscivo più a trattenere le lacrime.

Certe volte non riesco a capirmi,mi faccio pensieri su pensieri cercando di capire cosa non va in me... perché mi sento come se potessi scoppiare a piangere da un momento all'altro,sto bene come faccio credere a tutti o no?mi sento come se mi mancasse qualcosa per stare tranquilla.
Sono cambiata molto ed ora non mi riconosco più,e mi odio,mi odio da morire,odio me e ogni cosa che faccio,vorrei solo sparire e stare lontana da tutto e tutti, ciò non ha molto senso,anzi forse neanche un minimo,magari sarà solo un periodo?cerco di convincermi,bho chissà se potrei mai saperlo,potrei fare di più,ma non riesco,mi sento chiusa...chiesa dentro me stessa,mi sento come se portassi con me un peso enorme...il peso di essere me,il perso di essere un completo caos,di essere un caos in persona.

Mi alzai e andai ad un parco,quel parco in cui ci rifugiavamo dai litigi dei miei genitori nei pigiama party,o semplicemente da tutti i problemi che ci circondavano e che anche se noi avessimo provato ad uscirne loro ci avrebbero perseguitato,ormai quei problemi erano nostri dalla nascita.

Ancora adesso mi chiedo come lei potesse riuscire anche solo a tollerarmi,sono un disastro,ma lei mi voleva bene anche sapendolo,e io non la ringrazierò mai abbastanza.






Spazio autrice
Eii,okay ho sfruttato la poca connessione rimasta anche per scrivere,spero vi piaccia,ci vediamo al prossimo capitolo, scusate gli errori.

Vi amo<3




-Ale🦋

~Caos in person🥀~||Dylan o'brien||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora