Mi svegliai più felice del solito. Aprii gli occhi e Felix non c'era ma al posto suo c'era Charlotte che non appena mi vide sveglia sorrise "buongiorno dormigliona" disse la mia amica "buongiorno bellissima" dissi sorridendo "ma che è tutta sta dolcezza di prima mattina?" "bhu non lo so. Oggi mi sento stranamente felice" lei mi prese la mano "su andiamo, ti hanno dimessa" disse la mia amica così tornammo in camera.
Appena entrammo c'erano tutti i miei amici che subito mi abbracciarono. Passammo tutto il pomeriggio a chiacchierare e mangiare schifezze, verso le 10 tutti tornarono nelle proprie stanze. Verso le 2 mi svegliai, provai a riaddormentarmi ma niente, mi alzai presi un plaid e uscii fuori. Iniziai a camminare quando vidi Kai seduto nella scalinata della sua capanna che fumava, mi ci avvicinai e mi sedetti accanto a lui "che ci fai qui tutto solo?" lui non si girò ma rispose "ora non sono più solo. Tu che ci fai sveglia a quest'ora?" "non riesco a dormire" lui finalmente si girò verso di me e aveva il labbro spaccato "che cazzo ti è successo?" chiesi preoccupata avvicinando la mano alla sua ferita sul labbro ma lui velocemente la spostò "non è niente tranquilla" disse cercando di tranquillizzarmi "non è niente!? Kai mi prendi per il culo? Dai seguimi". Mi alzai e gli porsi la mano "su vieni che almeno ti disinfetto la perita e anche le mani" dissi indicando le sue mani con le nocche spaccate. Lui si alzò e mi seguì in camera mia.
Appena arrivammo cercando di fare meno rumore possibile per non svegliare le mie amiche lo portai in bagno. Lo feci sedere nel gabinetto e presi il disinfettante e ne versai un po' in un panno di cotone e gli disinfettai le mani e poi iniziai a tamponare con un altro panno pulito imbevuto di disinfettante nel labbro, lui ogni tanto si lamentava per il bruciore. Appena finii di disinfettare il labbro gli diedi un bacio in fronte, il ragazzo mi guardò confuso e io sorrisi "bhe mia mamma ogni volta che mi facevo male mi dava un bacio proprio qui" dissi indicando il punto dove avevo appena baciato e continuai "e diceva che mi faceva passare il dolore ed effettivamente un po' si alleviava" lui mi sorrise "bhe in effetti un po' mi è passato" io risi ma poi mi feci subito seria "mi vuoi dire che diamine è successo?" tornò serio anche lui "senti non importa cosa è successo e poi non sono affari tuoi" disse in modo duro "io ora vado che è tardi. Buona notte Elizabeth" disse andandosene velocemente "buona notte Kai" dissi ormai al nulla. Tornai a letto che erano le 3 e mi addormentai.
Aprii gli occhi e mi trovavo in un bosco ma non ero sola, davanti a me c'era un ragazzo molto alto con i capelli bianchi e occhi ghiaccio che mi guardava. Ad un tratto parlò "ciao sorellina. Sei cresciuta" aspetta che? Sorellina? "ci conosciamo?" chiesi al ragazzo "come? Non ti ricordi di me? Del tuo fratellone" chiese con tono deluso avvicinandosi "io...io non ricordo niente" lui rise "è ovvio. Tua madre ti avrà cancellato la memoria" io lo guardai confusa "mia madre? Intendi Ecate?" lui annuì "si proprio lei. Comunque nostro padre ha bisogno di noi. Adesso devo andare. Ci si vede sorellina" detto ciò mi aprii gli occhi, guardai l'ora e segnava le 3:33 quindi decisi di tornare a dormire.
Alle 7:30 mi svegliai e mi guardai intorno, la camera era vuota ma suppongo che tutti siano a fare colazione così mi preparai e li raggiunsi. Arrivata ai tavoli come supponevo i miei amici erano lì. "Ti senti bene Effy?" mi chiese Annabeth "si perché?" "perché hai na faccia" disse Grover beccandosi una gomitata da Percy "che vuoi è vero" disse Grover a Percy e lui scosse la testa. Dopo aver fatto colazione andammo ognuno per allenarci per conto proprio.
Mentre facevo a pugni con un sacco da box qualcuno mi picchiettò sulla spalla, io mi girai "e tu che cazzo vuoi?" chiesi al ragazzo "senti Effy non volevo farti del male" io risiscocciata "primo tu non hai li diritto di chiamarmi Effy per te sono solo Ezlizabeth stronzo. Secondo non volevi farmi male? Si come no. E credi che io adesso ti creda? Mi hai pugnalata razza di rimbecillito" dissi incazzata a Balthazar che era pieno di lividi e tagli ormai asciutti "senti non voglio il tuo perdono ma volevo soltanto chiederti scusa" disse girandosi e andandosene"che stronzo" dissi tra me e me.

STAI LEGGENDO
la figlia delle tenebre
FantasiElizabeth è la figlia di Ecate e Loki due dei più temuti dei. Lei con sua madre adottiva si trasferisce in una nuova città. Li incontrerà Felix. Ma non è tutto rose e fiori poichè Elizabeth inizia ad avere incubi a dir poco terrificanti. dal capito...