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Io iniziai a guardarmi intorno e vidi una scia viola portare fino a delle scale "lo vedi pure tu?" chiesi indicando la scia "sì. Su seguiamola" disse il ragazzo e iniziammo a seguirla. Dopo una ventina di minuti che la seguivamo ci portò in un bosco "cazzo" disse il ragazzo fermandosi davanti l'entrata del bosco "che succede?" chiesi girandomi verso di lui "vedi questa foresta qui?" disse indicando la foresta "si?!" continuavo a non capire "si chiama foresta nera. Di giorno è ok andarci ma se si ci va dopo il tramonto e pericoloso" disse guardando la luna appena sorta "perché?" chiesi curiosa "è piena di creature maligne e di acromantule" disse impaurito "acro che?" lui sospirò "acromantule. Sono enormi ragni con 8 occhi che mangiano di tutto, anche le persone. E quando dico grandi non intendo quanto una tarantola ma intendo 5 metri di ragno" io scossi la testa "mi sarei aspettata di tutto ma non che il figlio della morte avesse paura dei ragni" dissi ridendo "vaffanculo" io lo presi per mano "vuoi vincere?" chiesi "mi sembra ovvio" "allora andiamo. Tanto ci sono qui io a proteggerti" dissi, lui ridacchiò e ci addentrammo nella foresta nera.

Dopo una mezzoretta che seguivamo la scia viola arrivammo davanti una grotta ma Balthazar si fermò "ei siamo arrivati qui almeno portiamo a termine la sfida" il ragazzo sospirò "ok" disse debolmente ed entrammo nella grotta. Mentre stavamo camminando vidimo la scia fermarsi in un masso e diventare più luminosa, noi ci avvicinammo ma da sopra il soffitto della grotta scese un ragno gigante poteva essere su per giù 4 metri e mezzo "merda" disse il ragazzo io gli presi la mano "chi osa entrare nella nostra dimora" disse l'acromantula "non siamo venuti con brutte intenzioni. Vogliamo solo prendere la chiave che c'è lì sotto" dissi indicando il masso, Balthazar mi guardo in modo strano "tu lo capisci?" chiese il ragazzo incredulo "sì. Perché tu no?" "no" l'acromantula rise"e noi che otteniamo in cambio?" io mi girai verso il ragazzo "ha chiesto cosa ottengono in cambio della chiave" lui si guardò intorno "loro cosa vogliono in cambio?"l'acromantula ci pensò un pò su "vogliamo lui. anche se è un po' magro ce lo faremo andar bene" disse indicando con la testa il ragazzo di fianco a me "no. Tutto ma lui no" dissi mettendomi difronte al ragazzo "o lui o tu. A voi la scelta" io mi girai verso il ragazzo "tu prendi la chiave e scappa il più lontano possibile" il ragazzo scosse la testa "che cazzo stai dicendo Effy? Io non ti lascio qui da sola" io gli sorrisi "ma devi farlo. Sta tranquillo non mi succederà nulla. Grazie di tutto Balthazar" gli diedi un bacio sulla guancia e mi avvicinai al ragno che mi fece passare. Presi la chiave e la diedi al ragazzo "su vinciamo questa dannata gara" dissi sorridendo "sta tranquilla verrò a salvarti" io risi "sta tranquillo non ce ne sarà di bisogno" detto ciò il ragazzo si teletrasportò.

Io mi girai verso il ragno e lui rise "sei molto coraggiosa ragazzina e apprezzo il tuo altruismo. Dare la propria vita per salvarne un'alta non è da tutti. Perciò ho deciso di lasciarti vivere ma voglio comunque mangiare perciò portai tornare dal tuo amico solo quando ci avrai portato la cena" disse l'acromantula facendo avvicinare anche gli altri suoi simili "quindi se vi trovo qualcosa da mangiare mi lascerete andare?" chiesi con un sorrisino "si" io mi guardai attorno, mi avvicinai all'acromantula più piccola e mi si illuminarono gli occhi di un viola neon "perfetto allora" le lunghe zampe della piccola acromantula furono inghiottite dal terreno e morì lentamente. "adesso avete la vostra cena" l'acromantula con cui avevo parlato poco prima rise "ingegnoso e astuto. Mi piaci ragazzina. Come ti chiami?" disse avvicinandosi a me "Elizabeth" dissi un po' intimorita "io sono Aragog non che colui che comanda qua dentro" disse facendo una specie di inchino se così si poteva chiamare "è stato un piacere conoscerti Elizabeth ora sei libera di andare e ricorda sarai sempre la benvenuta qui dentro" io sorrisi "grazie Aragog qualche giorno ti verro a trovare" Aragog si girò verso le altre acromantule "avanti fratelli e sorelle la cena è servita" disse alzando una zampa verso la carcassa della piccola acromantula che avevo ucciso e tutte le altre acromantule si avventarono su di essa per divorarla. Io mi girai e mi incamminai nella foresta per tornare al campo.

la figlia delle tenebreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora