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Appena entrammo le porte si chiusero con prepotenza dietro di noi, seduto su una c'era Balthazar svenuto "no...io...non capisco" dissi confusa "tesoro è stato il più grande errore della tua vita venire qui" disse ridendo il Balthazar che ci ha condotto qui per poi essere avvolto da una nebbia verde e diventare Loki "merda" sussurrò Kai "bhe ragazzo hai proprio ragione. Siete nella merda" disse mio padre "Effy" sussurro qualcuno quasi impercettibilmente così mi girai e vidi Balthazar che scuoteva la testa, corsi da lui "Balti che cazzo ti hanno fatto" dissi accarezzandogli il viso "Effy perché sei venuta?" chiese e una lacrima gli rigò il viso, il con il pollice gliela asciugai "hey sono qui per te. Per riportarti a casa" dissi e lui scosse la testa "no Effy non saresti dovuta venire...nessuno tornerà a casa o almeno nessuno vivo" disse ed io scossi la testa "no no no...che intendi?" chiesi impanicata "solo i giganti e chi ha il sangue di Loki può uscire da queste mura" disse guardandomi negli occhi "almeno tu potrai andartene" disse accarezzandomi il viso e asciugandomi una lacrima salata "no ci sarà pur un modo per uscire" dissi "Effy io le ho provate tutte" disse ma da dietro di noi un tonfo mi fece solbazzare "merda sono arrivati" disse lui "chi è arrivato?" chiesi "loro" indicò Balthazar.

Una ventina di giganti fecero il loro ingresso insieme ad un lupo gigante dagli occhi rossi "Fenrir figlio mio è pronta la tua cena" urlò Loki e Fenrir ringhiò e si saramentò verso i miei amici. Io mi alzai di botto "Elizabeth che vuoi fare?" chiese Balthazar nel panico "salvare la vita dei miei amici" dissi cominciando a camminare verso mio padre. I miei occhi si illuminarono, tutto intorno a me si era creata una nebbia violacea "PAPA'" urlai, lui di scattò si girò "aww figliola hai la sindrome della crocerossina" disse schifato Loki "sai che ce papà...fottiti" dissi e una scia di luce viola mi uscì dalla mano per poi scagliarsi contro Loki facendolo sbattere contro il muro.

 "hahaha credi di ferirmi figlioletta? Bhe non è così" rispose urlando e i suoi occhi si illuminarono "se è la morte che vuoi, la morte avrai" disse, mi guardai intorno tutti i miei amici stavano lottando per la propria vita e la vita degli altri "la morte non mi spaventa padre" risposi e iniziammo a lottare.

C'era chi urlava chi piangeva poi vidi una scia si luce verde colpirmi dritto nel petto "NOOOOOO" urlarono all'unisono Kai e Balthazar, io caddi a terra senza forze "te lo avevo detto figlia mia, se è la morte che vuoi la morte avrai" mi disse Loki avvicinandosi al mio corpo ormai sfinito poi però fu colpito alla testa da una roccia e si allontano di qualche metro. Balthazar si precipitò verso di me "Effy stai bene?" chiese preoccupato "si sì sto bene" risposi ma dal suo torace uscì una lama ricoperta di sangue "sciocco ragazzo, mai mettersi contro Loki, ma soprattutto mai sottovalutare Loki" disse mio padre estraendo la lama dal suo torace e il ragazzo cadde per terra "NOOOOO CHE CAZZO HAI FATTO BALTI GUARDAMI" urlai prendendolo tra le mie braccia, lui sorrise "ehy non piangere. Non per me" disse accarezzandomi il viso e asciugandomi le lacrime io scossi la testa "no Balti. No non morire. Per favore" dissi accarezzandogli il viso "è inevitabile che io muoia ma prima di morire ho bisogno di dirti una cosa" disse e dal suo occhio scese una lacrima "Elizabeth io ti amo, mi sono innamorato di te dalla prima volta che ti ho vista e continuerò ad amarti" disse ed io lo baciai. Un bacio di tristezza, malinconia, nostalgia, bisogno ma anche amore. Appena ci staccammo eravamo lui mi sorrise e io sorrisi a lui "Balthazar anche io" mi bloccai quando vidi il suo sorriso spegnersi e il suo cuore fermarsi.

NOOOOOOOOOO" urlai con tutta l'aria che avevo in corpo. Mi alzai di catto i miei occhi erano luminosi come mai prima d'ora, i miei capelli non avevano gravità e intorno a me si creò una specie di aura azzurra circondata da nebbia viola. Ogni passo che facevo il pavimento si crepava "non avresti dovuto" dissi con una voce disumana "cosa vorresti fare? Eh? Uccidermi? Non puoi uccidermi, sono immortale" disse con fare di superiorità "stronzate, non sei immortale. E poi la morte è pace e tu no ti meriti la pace...perciò ti porterò all'inferno" "Effy no!" Kai cercò di fermarmi ma io mi buttai su di mio padre e sotto di noi si creò un portale e finimmo negli inferi.

Arrivati negli inferi ad aspettarci c'erano Ecate e Cerbero. Loki appena vide i due cercò di scappare ma una testa di cerbero lo mangiò. Mia madre si avvicinò a me "figlia mia hai salvato la terra" mi disse per poi abbracciandomi "io ho salvato la terra...ma lui ha salvato me" dissi ripensando al figlio della morte, che buffo il figlio dei due dei della morte che muore e chi se lo sarebbe mai aspettato "adesso và figlia, và a riportare i tuoi amici a casa. Và a goderti questa pace perché sappi non durerà per sempre, ci sono ovunque esseri e persone pronte a mettersi contro di voi e ancora ti aspettano tante avventure. Ricorda tieni sempre gli occhi aperti. Ti voglio bene" mi disse lasciandomi un bacio sulla fronte "ti voglio bene anche io mamma" salutai mia madre "e voglio bene anche a te cucciolone" dissi accarezzando Cerbero "ci si becca" dissi per poi riteletrasportarmi dai miei amici. 

Appena arrivai mi accorsi che Balthazar non fu l'unico a morire ma a seguirlo fu Alexander. Josh era in lacrime sul corpo ormai senza vita del suo migliore amico, io mi avvicinai a lui e gli poggiai una mano sulla spalla "so cosa provi" dissi e lui di scatto si girò e mi abbraccio "mi dispiace per il tuo amico" disse tirando su col naso "e a me dispiace per il tuo" dissi e dopo di che ci staccammo "che ne dite se tornassimo al campo?" chiese Percy "Percy ha ragione, dovremmo tornare" e così tornammo tutti al campo o almeno tutti i corpi.

Nei giorni a seguire ci furono i funerali di Balthazar e Alexander tutti erano presenti ma a pochi importava davvero di loro, io non ci andai al loro funerale anzi mi rifugiai nella sua caverna, nel suo nascondiglio, nel suo posto speciale che adesso diventò mio. Ogni volta che ho bisogno di pensare, di stare sola o quando lo voglio ricordare vengo qui. Avvolte mi sembra quasi di percepire la sua presenza, di sentire la sua voce...ma poi ricordo che non c'è più. Non c'è più a causa mia, si è sacrificato per me, ha dato la sua stessa vita per me...ed io...io cosa ho fatto per lui? Poi non sono neanche riuscita a rispondergli. Adesso sono qui nel nostro posto speciale, con la schiena poggiata nell'altare ed in mano una sua maglietta che ancora profuma di lui, una lacrima mi riga il volto ed ora anche se non puoi sentirmi ho bisogno di risponderti "ti amo anche io Balthazar".

                                                                                               ....The End....


🖤Angolo autrice 🖤
Questa storia è giunta al termine spero vi sia piaciuta, alla prossima avventura.

la figlia delle tenebreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora