epilogo

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* Drin drin*

La sveglia mi svegliò. Oggi è il mio primo giorno di scuola in questa nuova città. In realtà non mi è affatto dispiaciuto trasferirmi, tanto non avevo amici. Mi alzai e mi andai a lavare e scesi in cucina. " Hey buongiorno mamma" salutai mia madre adottiva. "Buongiorno Elizabeth. Sbrigati o farai tardi già il primo giorno di scuola". La salutai presi la mia amata moto e mi diressi a scuola.

Appena arrivata avevo gli occhi di tutti puntati addosso. Sarà per i capelli bianchi e gli occhi di colore diverso o per il modo di vestire abbastanza dark. Presi lo zaino e mi incamminai verso la presidenza. Il preside mi diede gli orari delle lezioni per poi chiamare qualcuno per farmi fare un tour della scuola. Dopo una decina di minuti arrivò un ragazzo con i capelli rosso fuoco parecchio carino. "Oh ciao. Piacere sono Felix" disse il ragazzo porgendomi la mano che strinsi "Elizabeth ma puoi chiamarmi Effy".

Dopo avermi fatto fare il giro della scuola io e Felix andammo in classe e seguimmo le lezioni fino alla ricreazione. "Nuova arrivata ti va di sederti al tavolo con me?" mi chiese il rosso e io annuii. Ci sedemmo al tavolo e iniziammo a parlare "allora nuova arrivata cosa mi racconti di te?" io ingoiando il boccone iniziai a parlare"allora...sono Elizabeth ho 15 anni, sono stata adottata, mi so trasferita qui 3 giorni fa, sono dislessica e non ho mai avuto amici.....basta come presentazione?" lui rise un po' "oh come presentazione va benissimo" , gli sorrisi e continuammo a chiacchierare fino la fine della ricreazione.

Finita la scuola presi la moto e tornai a casa. Appena arrivai salii in camera e mi sedetti a gambe incrociate nel letto. ^ Mamma. Mamma mi senti?^ cercai di comunicare telepaticamente con mia madre ma niente, sia lei che papà si fanno vivi soltanto quando gli conviene a loro. Avvolte vorrei non aver scoperto di loro.

Era ormai sera e sentii il mio telefono vibrare, andai a vedere ed era un messaggio da un numero sconosciuto.

+Hey nuova arrivata sono Felix. Ti va se domani andiamo a fare colazione insieme?+

Wow Felix che mi chiede di fare colazione insieme. Magari diventeremo amici.

+Hey per me va benissimo a domani allora. Buona notte+

+Buona notte nuova arrivata+

Sorrisi, mi misi a letto e mi addormentai.

Sentii un rumore e aprii di scatto gli occhi ma vidi tutto nero. Poi mi girai e vidi una distesa di fiamme e cadaveri, si sentivano urla di disperazione, paura e dolore. "Elizabeth" mi girai ma non c'era nessuno "Elizabeth" continuavo a sentire questa voce femminile sempre più vicina. "Elizabeth" mi rigirai e vidi un cadavere, mi avvicinai e rimasi scioccata. Il cadavere era il mio. "Elizabeth è questo quello che ti aspetta se non....". Non riuscii a sentire la fine della frase che mi svegliai tutta sudata. Mentre mi stavo preparando mi arrivò un messaggio da Felix.

+Buongiornissimo nuova arrivata. Ti aspetto tra 10 minuti al bar vicino la scuola+

Cavolo devo muovermi. In fretta mi finii di preparare e presi la moto e andai al bar. Appena arrivai vidi fuori Felix che parlava al telefono. Mi avvicinai e lui stacco la chiamata. "Buongiorno" dissi sorridendogli "buongiorno Effy" mi sorrise anche lui e andammo a fare colazione. Appena finimmo andammo a scuola. Nei corridoi ci dovemmo separare visto che avevamo lezioni diverse. Appena varcai la porta una ragazza alta con i capelli castani mi si avvicinò con aria superiore e di sfida. "Ma ciao sfigata" disse con un sorrisino. Io la ignorai e mi andai a sedere nel banco ma lei mi fermò prendendomi il polso "che fai non mi rispondi? Adesso oltre a non saper leggere non sai neanche parlare?" disse ridendo e facendo ridere le sue amiche. Io la guardai negli occhi "lasciami" dissi in modo duro. Lei rise ancora di più "guardatela ragazze pensa di farmi paura" disse stringendo ancora di più la presa. "TI HO DETTO DI LASCIARMI" appena dissi ciò i vetri dell'aula si spaccarono e a lei iniziò a sanguinarle il naso. Di corsa arrivò Felix "Effy che succede?" chiese il rosso ma vedendo la situazione mi prese per mano "vieni con me" disse andando verso la macchina e mettendo in moto.

la figlia delle tenebreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora