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Quando ripresi i sensi mi ritrovai in quel cazzo di labirinto. Di nuovo. Con la testa che pulsava dal dolore mi rialzai e ripresi a camminare ma mi sentivo come seguita.

Ad un tratto sentii un forte tonfo alle mie spalle. Subito mi girai ed urlai dalla paura. Lì difronte a me c'era Giacomo mio padre con il collo ricoperto di sangue "p-papà" sussurrai "ciao Elizabeth" disse lui con tono calmo "t-tu... come è possibile? Eri morto" dissi sull'orlo del pianto "mia cara Elizabeth siamo nella tua testa. Tutto è possibile" disse avvicinandosi "papà mi dispiace per ciò che ti ho fatto" dissi piangendo "non importa. Adesso hai un compito. Salvare il tuo amico" disse ed io annuii "seguimi" disse "o-ok" dissi e incerta lo seguii.

Dopo non so quanto tempo a camminare tra le stradine buie e deserte del labirinto lui si fermo davanti alla fine di un vicolo infilò le mani tra la siepe ed aprì un varco "su va Elizabeth" disse Giacomo "e tu?" dissi io guardandolo negli occhi "io devo rimanere qui. Non posso proseguire. Adesso va" disse "ti voglio bene papà" dissi e una lacrima mi rigò il volto "ti voglio bene anche io" disse ed io attraversai il varco che subito dopo si richiuse.

Mi trovavo in un campo e davanti c'era una casa abbandonata o cosi credevo. Mi incamminai verso la casa ed entrai. Se da fuori sembrava abbandonata da dentro tutto il contrario, era tutto lussuoso e da lontano si sentiva il suono di un pianoforte che suonava la 9 sinfonia di Beethoven. Presi un respiro e mi diressi verso la fonte del suono.

Arrivai davanti una porta e la aprii. All'interno c'era Derek che suonava il pianoforte. Appena si accorse della mia presenza si girò verso di me "ciao sorellina. Ti stavo aspettando" disse smettendo di suonare "ed io ti stavo cercando" dissi, lui si alzò "e come mai mi staresti cercando?" disse avvicinandosi "perché ho una proposta da farti" dissi avvicinandomi anche io "e sentiamo. Quale sarebbe?" chiese "voi volete me no?" dissi e lui annuii "se facessimo a cambio io per Balthazar" lui alzo un sopracciglio "e perché lo faresti? In fondo lui aveva tentato di ucciderti" io scossi la testa "è stato solo un errore. Infondo tutti sbagliamo" lui rise "sul serio tu daresti la tua vita al posto della sua?" chiese ed io annuii "povera ragazzina ingenua credi troppo nelle persone. Però accetto la tua richiesta. Tu al posto di lui" disse "perfetto. Facciamo sta notte alle 12:30 alla grotta della foresta nera" dissi io e lui annuì sorridendo "a dopo sorellina" disse e io dopo di che vidi tutto nero.

la figlia delle tenebreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora