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Mise in moto. Io mi girai verso di lui "dove stiamo andando?" chiesi abbastanza confusa "tranquilla stiamo andando in un posto sicuro" disse lui sorridendomi, io continuai a non capire ma decisi di fidarmi. Dopo un'oretta arrivammo davanti un bosco e lui spense la macchina "ma mi prendi in giro? Che dobbiamo fà in un bosco? Raccogliere i funghi? Oppure sei un serial killer e mi hai portata qui per uccidermi e disfarti del mio cadavere?" . Lui mi guardò e si mise a ridere "hahaha ma no, dai su vieni" mi prese la mano e ci addentrammo nel bosco, dopo una mezzoretta arrivammo in una specie di villaggio. "Felix cosa è sto posto?" lui si girò verso di me "ti presento il campo mezzosangue" lo guardai confusa "il campo mezzo che?" lui rise "il campo mezzosangue. Qui ci alleniamo e addestriamo noi semidei". Aspetta quindi lui è come me. "Quindi tu saresti un semidio?" lui annuì "si sono figlio di Efesto" disse sorridendo "Wow" dissi "dai vieni" detto ciò ci incamminammo all'interno del campo. Mentre camminavamo vedevo ragazzi che si allenavano con archi, spade, lance e altre armi di cui neanche sapevo l'esistenza. Dopo un paio di minuti arrivammo ad una capanna al centro del campo, Felix bussò "è aperto" disse una voce maschile dall'interno della capanna. Felix aprì la porta ed entrammo, la prima cosa che notai entrando fù un uomo metà uomo metà cavallo. "Brunner lei è Elizabeth la prima figlia di Ecate e Loki" l'uomo mi guardò e sorrise "salve signorina io sono Brunner il capo qui. Ho sentito molto parlare di te" io gli sorrisi "può chiamarmi Elizabeth o soltanto Effy" l'uomo si girò verso il rosso "Felix su accompagna Elizabeth nella sua nuova camera. Ci vediamo all'ora di pranzo ragazzi" detto ciò uscimmo dall'ufficio di Brunner.

Felix mi accompagno davanti ad una capanna "questa è la tua nuova stanza, la condividerai con 2 ragazze. Per qualsiasi cosa io sono in quella capanna" disse indicando una capanna poco più avanti "ci vediamo Effy" mi salutò il rosso "ciao Felix". Lui se ne andò nella sua camera e io entrai. Aperta la porta vidi una stanza abbastanza grande con 3 letti singoli di colore diverso (uno era rosa e giallo, l'altro era azzurro e verde invece l'ultimo era nero e rosso) nel letto rosa e giallo c'era coricata una ragazza con dei bellissimi capelli rossi che stava leggendo, invece appoggiata alla scrivania c'era una ragazza di colore con dei bei capelli verde acqua. La ragazza appoggiata alla scrivania sentendo la porta aprirsi si volto e appena mi vide mi venne subito incontro sorridendo. "Hey ciao! Tu devi essere quella nuova. Piacere io sono Luna e lei è Charlotte" disse non smettendo un secondo di sorridere e indicando la ragazza dai capelli rossi che nel frattempo ci aveva raggiunto. "Io sono Elizabeth ma potete chiamarmi Effy" dissi sorridendo anche io poiché il sorriso di Luna era davvero contagioso. "Allora Effy quello è il tuo letto" disse Charlotte indicando il letto nero e rosso "lì c'è il bagno e lì il tuo armadio con già dentro i vestiti" mi spiegò Charlotte, io le sorrisi e la ringraziai. Passammo il pomeriggio a parlare di ragazzi, film, libri in poche parole di tutto e devo dire che sono molto simpatiche.

Dopo un paio d'ore Charlotte ci avvisò che era ora di pranzo quindi ci incamminammo insieme. Arrivammo in uno spiazzale pieno di tavoli e ci sedemmo insieme. Dopo un po' arrivò Felix con 2 ragazzi e una ragazza molto bella e si sedettero al tavolo con noi. "Vedo che avete fatto già amicizia" disse indicando me e le mie 2 compagne di stanza "già" dissi io sorridendo "comunque lei è Elizabeth ma potete chiamarla Effy" disse Felix ai suoi amici "Effy loro sono Percy, Grover e Annabeth" Percy era un ragazzo dai capelli scuri e gli occhi di un azzurro brillante che ricordava le onde del mare, Grover penso sia un satiro ha la pelle scura e 2 cornette adorabili invece Annabeth a i capelli lunghi castani e due bellissimi occhi azzurri. Passammo tutto il pomeriggio insieme a chiacchierare, dopo un po' io e le mie compagne di stanza ormai mie amiche andammo in camera e ci addormentammo.

Aprii gli occhi ma non vidi niente, dopo un po' sentii urlare, erano urla strazianti di paura e dolore, iniziai a cercare nelle tasche qualcosa con cui far luce e dopo un po' trovai il mio telefono e accesi la torcia e ciò che vidi mi lasciò sconvolta, a terra era pieno di cadaveri e io ero ricoperta di sangue... Ad un tratto da dietro una marea di cadaveri uscì una figura femminile che iniziò ad avvicinarsi verso di me, io cercai di muovermi, di urlare ma ero bloccata. Appena fù abbastanza vicina da poter riconoscere il suo volto rimasi sconvolta ero io. Mi si avvicinò prese un pugnale e mi pugnalò ripetutamente allo stomaco e l'unica cosa che riuscii a sentire fù "questo è ciò che ti meriti mostro".

Aprii gli occhi in preda al panico, girai lo sguardo verso la sveglia sul comodino e segnava le 3:33 provai a riaddormentarmi senza successo così decisi di uscire per prendere una boccata d'aria, presi il mio album da disegno una penna e mi incamminai fuori. Vidi un ruscello vicino a degl'alberi, mi avvicinai e mi sedetti appoggiata ad un albero, presi l'album e iniziai a raffigurare ciò che avevo sognato pochi minuti prima.

Dopo un po' iniziai asentirmi osservata e a sentire dei passi.......

la figlia delle tenebreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora