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"A che piano abiti?" mi chiede Chifuyu.
"Mh? In che senso?" Cosa vuol dire?
"Questo palazzo è enorme, qual è il tuo piano?" non si se mi sta prendendo in giro oppure è serio. La casa dove vivo è enorme e lo ammetto, ma esteticamente non assomiglia nemmeno lontanamente a un condominio.
"Chifuyu, mi stai prendendo in giro?" gli chiedo.
"Questo vuol dire che tu sei ricca" dice.
"Non proprio..." rispondo io mentre cerco le chiavi del cancello.
"Avete una fontanella in giardino... e anche un gazebo con un dondolo! Voglio dire, un gazebo con un dondolo!!" continua a ripetere.
Baji invece si guarda attorno meravigliato, senza dire nulla. In effetti hanno ragione a comportarsi così. Il giardino di Sachiko è veramente bello. Oggi lei non è in casa, per questo mi sarà più semplice passare del tempo con Baji e Chifuyu. Ho paura che altrimenti si intrometterebbe e direbbe qualcosa di sconveniente. Non ne sono sicura, ma meglio non rischiare.
Entriamo in casa. Entrambi si guardano attorno con meraviglia.
"Questa casa è una villa, non una casa" dice Chifuyu quasi in trance.
Li faccio accomodare in salotto, c'è Yutsuko, ma di lei mi fido. So che non direbbe nulla di sconveniente.
Questi due non volevano nemmeno sedersi su un divano o una sedia perché avevano paura di romperle o rovinarle. Alla fine hanno ceduto.
"Ah... dove posso posarlo?" mi chiede Baji, riferendosi al sacchetto con la macchina da cucire all'interno. Sono le prime parole che pronuncia da quando è arrivato.
"Lascialo pure lì, poi lo porto in camera mia" gli rispondo.
La prima cosa che faccio è portare nel salotto il kit di pronto soccorso per poterli disinfettare. Ho fatto gli scout, quindi so bene come svolgere questi tipi di mansioni. Inizio con Chifuyu, perché è quello messo peggio. Dopo averlo medicato, gli passo del ghiaccio da tenere praticamente su tutto il viso.
Arriva il momento di Baji, ma in quell'istante il telefono di Chifuyu squilla. È sua madre e lo vuole immediatamente a casa. Non ho idea di cosa abbia combinato, fatto sta che esce di casa come un fulmine, salutando a malapena. Yutsuko doveva uscire a fare la spesa, quindi gli apre lei i cancelli e le porte.
In tutto ciò, siamo rimasti io e Baji da soli in casa mia, in salotto. Di solito in una situazione del genere mi sentirei in ansia e totalmente a disagio, ma con lui mi sento normale, a mio agio, al sicuro. Non ho ansia, né paura, mi sento totalmente normale.
Comincio a medicarlo. Le ferite gli bruciano molto a causa dei graffi, ma dopo il disinfettante e tutte le pomate che gli ho messo è normale. Tuttavia, sono miracolose: dopo pochissimo tempo le ferite gli guariranno grazie a questo trattamento. È stato un po' strano, dover tenere il viso così vicino al suo. Ogni tanto capitava che ci guardassimo negli occhi a vicenda, ma io non riuscivo a trattenere lo sguardo e mi concentravo sulle sue ferite.
Dopo di ciò, ci dirigiamo di nuovo in salotto e io non faccio altro che raccomandarmi che tenga il ghiaccio il più possibile, almeno sull'occhio, dato che è la parte più visibile e meno camuffabile. L'unico problema è che lui non riusciva a tenere il ghiaccio nel punto giusto, quindi alla fine glielo tenevo io. C'era un po' di tensione in quei momenti, ma mi sentivo anche al sicuro.
Dopo un po' gli chiedo se vuole restare ancora, dato che volevo sdebitarmi per il favore che mi ha fatto quando sono andata a dormire da lui. Lui accetta.
Decidiamo di guardare un film e ho scoperto che abbiamo gusti molto simili: a entrambi piacciono i film e le serie di genere poliziesco. Guardiamo così "Zodiac". Abbiamo discusso tutto il tempo su chi potesse essere veramente Zodiac e se la conclusione a cui si è arrivati alla fine sia la verità, oppure una conclusione trovata a caso perché "è l'unica possibilità".
È stato molto divertente, non il film, discutere con lui. Mi sono divertita molto. Dato che il pomeriggio era praticamente finito, decide di tornare a casa, ma prima insiste con l'aiutarmi a portare la macchina da cucire in camera mia e così alla fine cedo.
Mi ha portato la macchina fino alla camera e l'ha anche sistemata su un mobiletto.
"Bella camera tua." mi dice guardandosi attorno. Lo ringrazio.
"È molto grande e spaziosa. Hai anche un letto a due piazze, deve essere comodissimo!" dice, guardando il mio letto con occhi malinconici. Lui ha il futon, che è comodo, ma completamente diverso da un letto come usiamo noi. Personalmente preferisco il letto. Probabilmente anche lui lo trova più comodo.
"Cosa hai detto a tua mamma alla fine, riguardo l'altro giorno?" gli chiedo. Mi sembrava il momento adatto.
"La verità" mi risponde.
"Okay... mi spiace aver creato disturbo" gli dico. Sono veramente dispiaciuta.
"Non ti preoccupare, non è niente. L'ha presa bene!" mi dice. Adesso mi sento un po' più tranquilla. "Anzi, grazie per quello che hai fatto per me oggi".
"Figurati, ho solo restituito il favore." gli rispondo. Ed è vero. Mi sentivo in debito verso di lui.
"Okay. Allora adesso devo tornare a casa..." mi dice.
"Certo. ci vediamo domani a scuola!" gli dico.
"A domani, compagna di banco!" mi dice sorridendo, poi lo accompagno fino al cancello e se ne va.
Vederlo andare via mi reca una certa tristezza. Mi sono davvero trovata bene con lui.

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Ciao a tutti! Dato che domani partirò in vacanza, ho deciso di pubblicare questi ultimi capitoli tutti insieme, in questo modo, dato che andrò a trovare la mia famiglia, potrò passare più tempo con loro, lasciando anche 5 capitoli nuovi. Se avrò un po' di tempo, cercherò di aggiornare, altrimenti pubblicherò un nuovo capitolo tra una settimana! Grazie a tutti voi che leggete la storia e la seguite, sono contenta che vi piaccia, essendo la mia prima storia! Spero che anche voi passiate delle belle giornate, a presto e grazie ancora!! <33
(ps. scusate l'orario, ma ho preferito ricontrollare che fosse tutto apposto senza buchi di trama! Scusate eventuali errori grammaticali!!)

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