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Halloween è alle porte e con tutto il gruppo abbiamo intenzione di festeggiarlo. Per gruppo intendo quelli della Toman.
Avevamo in mente di fare una festa a tema a casa mia, tutti travestiti da qualcosa.
Tra pochi giorni arriva la festa e ancora non so cosa mettere. Quasi tutti hanno già scelto.
Chiamo Emma e Hina per un parere.
"Perché tu e Baji non provate un costume di coppia?" propone Hina.
"Giusto, giusto!" la incoraggia Emma.
"Costume di coppia?" chiedo io confusa.
"Sì, vi vestite da una coppia celebre di un film o di uno show, di un libro... una coppia celebre di qualcosa, insomma!" spiega Emma.
"Non è una brutta idea!"
"Vero? Mettetevi d'accordo!" dice Hina.
"Lo faremo! Grazie per il consiglio! Invece voi da cosa vi vestirete?" chiedo curiosa.
"Io mi vestirò da strega, Takemichi da vampiro" dice sempre Hina.
"Io invece credo che mi vestirò da diavolo, mentre Mikey non lo sa ancora... segretamente gli ho comprato un costume da cappuccetto rosso... spero di convincerlo a indossare quello!" dice Emma.
"Sarebbe veramente divertente!" risponde Hina, e ridiamo tutte insieme al pensiero di Mikey con il costume da cappuccetto rosso.
Finita la chiamata con le ragazze, penso a quale coppia potremmo ispirarci io e Baji.
Lo chiamo, deve avere anche lui opinioni in capitolo.
"Baji?"
"Alessia, dimmi"
"Hai già scelto il costume per la festa di Halloween?"
"No, non proprio..."
"Ti andrebbe di fare un costume di coppia?"
"In che senso un costume di coppia?"
"Scegliamo una coppia di uno show o un film o qualsiasi cosa e ci vestiamo come loro"
"Si, è una buona idea... qualche proposta?"
"Zero, volevo chiedere a te"
"Mah, io non mi intendo di queste cose..."
"Ci sono tante coppie famose..."
"Tipo?"
Mi metto a gironzolare per tutta la stanza mentre pensavo ai nomi delle coppie celebri.
"Beh, Jack e Rose di Titanic..."
"Scontato"
"Hai ragione... Olivia Newton John e John Travolta in Grease?"
"Dovrei tagliare i capelli per assomigliargli, poi non voglio indossare quelle maglie e pantaloni aderenti."
"Certo che sei schizzinoso...." dico, mentre mi fermo davanti allo specchio e mi guardo. Mentre parlavo al telefono, con l'altra mano stavo giocando con la collana ed è in quel momento che mi viene il lampo di genio.
"Sid e Nancy." diciamo insieme, nello stesso momento.
"Come ti è venuto in mente?" gli chiedo ridendo.
"Mentre stavamo parlando mi sono reso conto che tenevo in mano la collana di Sid..." risponde.
"Bugiardo, io stavo facendo la stessa cosa..." dico ridendo.
"Okay, quindi abbiamo i personaggi. Quando andiamo a comprare i costumi?" mi chiede.
"Appena c'è di nuovo il mercatino vintage, che dici?"
"Sì, facciamo così. Lo fanno almeno una volta a settimana, giusto?"
"Sì, se non sbaglio adesso hanno cambiato giorno e sarà di giovedi"
"Perfetto, giovedì andremo a prendere i nostri costumi"
"Affare fatto, Sid!" rispondo, ed entrambi ridiamo.
Sono contenta di aver trovato finalmente una soluzione e mi sento stupida a non averci pensato prima. Sid e Nancy sono perfetti. Tra l'altro, sia io che Baji ascoltiamo i Sex Pistols, quindi non siamo nemmeno incoerenti.
Dopo che siamo passati a comprare i costumi, manca solo l'arredo della casa. Sachiko non ha mai festeggiato Halloween, quindi non ha decorazioni, detto ciò ci siamo messi tutti d'accordo sul comprare qualcosa tutti assieme.

Il giorno dei festeggiamenti arriva e al mattino ognuno dei partecipanti mi porta a casa le decorazioni che hanno comprato. Baji rimane a casa mia per aiutarmi a sistemare tutto, dato che c'erano dei punti in cui non arrivavo.
Decido di preparare anche dei biscotti a tema e metto sopra della glassa colorata con gli zuccherini. Sono biscotti fatti a forma di fantasma o di zucca. Ho fatto anche quelli a forma di pipistrello al cioccolato.
Sul tavolo ho sistemato tutto il cibo che avevamo comprato, tra cui, oltre i biscotti, anche delle patatine, dei pop corn, bibite varie. Baji insisteva nel volermi aiutare, quindi abbiamo anche preparato insieme dei muffin al cioccolato. Lui non è molto bravo in cucina, però ci ha messo molto impegno e mi piace vederlo mentre si prodiga in questo modo. Era così carino mentre entra impegnato.
Dopo aver sistemato tutto, ci mettiamo i nostri costumi e aspettiamo che arrivino gli altri. Baji ha i capelli lunghi, quindi mi viene strano vederlo con i capelli corti della parrucca.
Siamo seduti entrambi sul divano del salotto, guardando della televisione in attesa del momento dell'arrivo degli altri.
"Non hai freddo?" gli chiedo.
È completamente a torso nudo, con solo dei pantaloni di pelle e tutte le catene varie.
"È il look di Sid" risponde.
"Si, ma se la memoria non mi inganna, anche lui indossava almeno delle giacche..."
Non risponde, imbarazzato, credo. O forse non sa come rispondermi.
"Sei sicuro di non avere freddo?" gli chiedo per conferma.
"Forse un po'..." dice, poi si accascia totalmente sul fianco, si sistema e appoggia la testa sul mio grembo. È praticamente sdraiato, poi mi abbraccia la vita tenendomi ben salda, incastrando la testa nel mio ventre, come se cercasse protezione. "Mi basta stare così" dice. Osservo la sua schiena nuda, è piena di piccoli puntini bianchi, ha la pelle d'oca. Quando la sfioro leggermente con un dito, scatta all'improvviso: sente freddo veramente. È così cocciuto e testardo. Mi allungo con le braccia per prendere una coperta e gliela posiziono in modo che non provi più freddo e che sia totalmente coperto.
"Promettimi che appena arrivano gli altri metti almeno una giacca di pelle sopra" gli dico.
"Vediamo" risponde.
"Sei proprio testardo..." dico, accennando un lieve sorriso sul mio volto.

Il campanello suona, prendendoci alla sprovvista, quindi scattiamo entrambi subito in piedi e andiamo ad aprire la porta.
Mikey è veramente vestito da Cappuccetto Rosso. La sua espressione irritata mi fa morire dal ridere. È dovuto venire fino a casa mia sopra una motocicletta, vestito da cappuccetto rosso. Solo il pensiero mi fa morire. Avrei voluto vederlo.
Il pomeriggio passa in fretta, mangiamo di tutto e di più mentre guardiamo una saga di film horror.
Emma è seduta vicino a Draken e spesso si impressionava vedendo certe scene. A un certo punto, dopo una scena troppo cruenta ed esplicita, comincia a tremare, facilmente impaurita. Draken si preoccupa per lei: "Ehi, stai bene?" le chiede. Lei scuote la testa, alzando le gambe sul divano e abbracciandosi tutta tremolante. Draken allora le poggia un braccio sulle spalle, una specie di abbraccio indiretto. Emma rimane sorpresa, lo guarda, poi ricaccia lo sguardo e arrossisce, nascondendo infine il volto tra le ginocchia. Questa volta non credo si sia rannicchiata per la paura del film.
Takemichi e Hina sono invece tutto il contrario. Takemichi trema palesemente dalla paura, mentre Hinata è completamente tranquilla e anzi, cerca di consolarlo dicendogli che questo film in realtà è molto leggero.
Mikey prende in giro Takemichi e il fatto che abbia così paura.
Mitsuya è invece completamente assorto nella trama del film e così anche Chifuyu.
Poi ci siamo io e Baji, completamente indifferenti alle scene di paura. Nessuno dei due rimane anche solo un poco impressionato, anzi ci divertiamo a commentare la credibilità degli attori e cose irrilevanti.
Dopo che i film sono finiti, compriamo della pizza a domicilio e mangiamo tutti insieme. Scattiamo un sacco di foto, tra cui anche là polaroid-ricordo. Sono venute tutte molto bene e sono anche simpatiche e divertenti.
Dopo cena, mi aiutano tutti a mettere a posto e riordinare, poi ognuno torna a casa sua.
Quando tutti sono andati via, la casa è estremamente vuota. Le ville enormi sono così belle solo se c'è qualcuno che ci vive con te. Quando si è da soli in casa è talmente vuota che sembra quasi irreale. È inutile una casa così grande se si è da soli e Sachiko è uscita tutta la notte per lasciarci casa libera.
Mi sento così sola.
Chiamo Baji.
"Mi manchi" gli dico non appena risponde alla chiamata.
"Eh? Ma ci siamo visti fino a pochi minuti fa!" dice lui, sorpreso e con il suo solito tono un po' irritato.
"Si, ma mi manchi" ripeto io.
"Ah.. si... anche tu... mi manchi..." parla sempre in questo modo quando è imbarazzato.
"Sono contenta di mancarti"
"Vuoi che venga da te?" mi chiede. Era così palese? Ha capito subito dove volevo arrivare...
"Non voglio obbligarti"
"Ma tu vuoi che io ti stia vicino adesso?"
Non rispondo. Se dico "Sì" lo vincolo troppo a venire da me, se dico "no" è come se lo respingessi. Voglio che scelga lui cosa fare.
"Allora?" mi chiede conferma. Ma io non rispondo.
"Ho capito." dice infine e chiude la chiamata.
Rimango di stucco perché non mi aspettavo mi chiudesse la telefonata così in faccia. E adesso che cosa farà? Devo sperare in un suo arrivo oppure arrendermi all'idea che non si faccia vedere? Non lo so. Nel dubbio, rimango distesa sul mio letto a fissare il tettuccio del mio letto.

Un rumore fastidioso risuona nelle mie orecchie. Non capisco cosa possa essere. Apro leggermente gli occhi: credo di essermi addormentata.
Il rumore fastidioso è il telefono che squilla. È Baji.
"Dove sei?" mi chiede seccato.
"In camera mia..." rispondo io ancora mezza addormentata.
"E che diamine, prima mi chiedi di venire da te poi non mi apri la porta. Sto congelando." dice arrabbiato.
"Scusa, mi sono addormentata..." dico con un certo senso di colpa. "Arrivo subito".
Scendo le scale molto velocemente e apro la porta di casa.
Lui entra, con il corpo tutto rannicchiato su se stesso per tenersi al caldo.
"Quanto ci hai..." dice, ma non finisce la frase perché gli piombo addosso e lo stringo forte tra le mie braccia. Non voglio che mi lasci. Non voglio che se ne vada. Lui deve restare con me. Per una volta in tutta la mia vita voglio essere egoista.
Lui ricambia subito l'abbraccio, quindi rimaniamo così sull'uscio. Avevo bisogno di contatto fisico, avevo bisogno di lui.
Lui mi accarezza la testa in quella maniera gentile che è solita sua e mi dà un bacio sulla fronte. "Menomale che eri una a cui non piace il contatto fisico..." dice ridacchiando, ma con un tono gentile.
Entriamo in casa e lui mi prepara del tè caldo. Non so cosa mi sia preso e per quale motivo io abbia reagito in questo modo. Da quando sono diventata così attaccata alle persone? A una persona in particolare...
Beviamo in silenzio il nostro tè, ma non c'è imbarazzo. Dopodiché andiamo a dormire, gli presto una mia felpa e dei pantaloni comodi che avevo comprato tempo fa quando ero fissata con i capi oversize, almeno gli entrano e sono della sua misura. Andiamo a dormire nel mio letto rimanendo abbracciati. Ci addormentiamo entrambi così: lui che mi tiene stretta nel suo abbraccio e io che mi faccio piccola piccola nascondendomi nel suo petto e tenendo stretti nei pugni della mia mano dei lembi della felpa che indossava.

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