Just a simple love story

60

Appena salita sull'aereo mi crogiolavo nel mio sedile ascoltando tantissima musica depressa e piangendo. Per fortuna non c'era nessuno vicino a me. Appena il mio umore si era appena stabilizzato, ho aperto il regalo dei ragazzi, incuriosita. Era una giacca da divisa, proprio come quella della loro gang con assieme un biglietto:

"Ovunque tu sia, sarai sempre parte fondamentale del gruppo. Ci mancherai, torna presto!"

Era la scrittura di Emma. Mi sono messa di nuovo a piangere, come se non bastasse.

Conservo questa giacca tutt'ora, dopo ben 10 anni in un piccolo angolo del mio armadio.
In questi anni sono riuscita a studiare economia, proprio come desideravo e mi sono laureata all'università in Austria mentre, oltre allo studio, lavoravo anche. Grazie ai risparmi e agli investimenti sono riuscita a mettere in piedi un'azienda tutta mia, di cui tutt'ora mi occupo. Gli affari vanno più che bene e grazie a questo lavoro ho la possibilità di visitare tanti paesi nel mondo. Non ho più sentito i miei genitori. Non ho idea di dove si trovino o cosa stiano facendo nella loro vita. Una volta ho chiamato sul telefono di casa, ma nessuno ha risposto. Non ho ricevuto altre chiamate e mi sono arresa. Ho vissuto altre storie d'amore ma non sono mai finite bene. Continuavo a comparare tutti con Baji e volevo sentire quello che provavo con lui, ma nessuno mi ha mai fatta stare bene in quel modo.
In questo preciso istante, sto riscrivendo su carta tutta questa mia avventura vissuta mentre sono su un'aereo, compiendo un viaggio d'affari. La meta è il Giappone, Tokyo. All'inizio non ero molto convinta, però l'idea di tornare in quei posti e vedere come siano cambiate le cose negli anni mi emozionava. Da quando me ne sono andata, non sono più tornata.
Mi chiedo gli altri cosa stiano facendo adesso. Come sono cambiati, cosa fanno per vivere... Tuttavia, non credo che passerò a salutarli o a cercarli. Non voglio vederli. Loro sono un ricordo del passato e tale deve rimanere. L'unica persona che in fondo spero di incontrare è palesemente Baji. Mi chiedo cosa stia facendo. Magari avrà messo su famiglia. Chissà se avrà aperto il negozio di animali che desiderava. Devo resistere alla tentazione di cercarlo: adesso ha creato una sua vita senza di me e io non posso stravolgere tutti i piani. Il fatto che io provi ancora questi sentimenti per lui non significa che anche lui provi lo stesso. Dicono che il primo amore non si scorda mai, ed è vero diamine.
Ora che ho terminato di rievocare e riscrivere tutti i ricordi di quell'anno, anche il mio volo è arrivato a destinazione. Prendo tutta la mia roba e scendo dall'aereo.
Dopo aver recuperato le mie valigie, mi dirigo a passo spedito verso l'uscita dell'aeroporto, con il cuore che batte a mille. Un po' voglio andare, un po' l'ansia mi blocca. Non so esattamente perché, però ho anche ansia di tornare.

Valico il portone ed eccola.
Finalmente Tokyo: sono tornata a casa.

—————————————————
Ciao a tutti! La storia termina qui. Volevo ringraziare tutti i lettori per aver seguito la narrazione e spero sia stata di vostro gradimento! Questa è stata la prima storia che io abbia mai scritto, o perlomeno portato a termine, quindi sono felice di essere riuscita ad arrivare fino a qua. Sono davvero grata a tutti i lettori che mi hanno accompagnata in questo viaggio perché è grazie a voi che ho continuato a scrivere la storia e sono riuscita a terminarla, grazieee!! <3
Mi dispiace se nell'ultimo periodo non sono riuscita ad aggiornare come all'inizio, però sono stata davvero molto impegnata! Appena riuscirò a trovare un attimo di tranquillità, avevo già in mente di scrivere qualcos'altro, e forse ho già qualche idea, ma se volete consigliarmi qualcosa nei commenti sarei molto felice di sentire le vostre proposte!!
Ancora grazie, spero che la storia vi sia piaciuta,
con affetto <33.