È martedì. Da oggi sarò la compagna di banco di Baji e credo di esserne felice. Quando arrivo in classe, Sato Fumi e le altre due sono già arrivate, mi guardano ma non mi rivolgono la parola. Nemmeno io rivolgo loro la parola.
Mi siedo nel mio nuovo banco e noto che mi fa strano, la prospettiva è diversa e sono più vicina alla cattedra del professore. Forse riuscirò a seguire meglio.
Aspetto che entri il resto della classe e in particolare una persona. Sono ansiosa di vederlo entrare e sedersi vicino a me, ma al suono della campanella non c'è. Non c'è nemmeno quando suona la seconda campanella, nemmeno a pranzo e tantomeno a fine lezioni. In poche parole, oggi non si è presentato. Per tutto il giorno sono stata di cattivo umore e aspettavo che entrasse dalla porta, ma ogni volta la porta rimaneva chiusa. Nemmeno Chifuyu si è fatto vedere e questo mi fa sospettare molto. Non capisco, perché nessuno dei due si è fatto vedere? Magari sono io che gli do fastidio e vogliono evitarmi... Forse ho fatto male a voler cambiare di posto. Però Baji ha detto.. Magari lo ha detto solo per cortesia e gentilezza. Magari in realtà non mi sopportano e stavano con me solo perché gli facevo pena e quindi magari è il loro modo per dirmi di stare alla larga da loro. No. No Alessia. Il mondo non gira attorno a te. Di sicuro sarà successo qualcos'altro. È ovvio che è così, figurati se entrambi saltano la scuola solo per evitarti! Non sta né in cielo né in terra: se volessero evitarmi verrebbero lo stesso a scuola, solo non mi rivolgerebbero la parola.
Mi dirigo immersa nei miei pensieri verso l'aula del mio club. Lì sia la presidentessa che il presidente sono molto gentili con me e mi diverte passare il tempo in quel luogo. Il mio umore migliora subito. Sono molto lunatica in questi giorni, credo che mi debba veramente venire il ciclo.
Al club la presidentessa ha preso un gruppetto di 5 di noi e ci ha portato in un'aula differente. Lei dice che noi siamo quelli che riusciamo meglio e dunque ci darà compiti più complicati, al fine di migliorare le nostre capacità. Ci ha insegnato a usare la macchina da cucito e ci ha fatto vedere come cucire un crop-top. Il compito della prossima settimana sarà appunto cucire un crop-top. Ci ha dato le misure e i tessuti, mi manca solo la macchina da cucire che andrò a comprare non appena il corso finisce. Per il resto dell'ora ci ha lasciato scegliere i tessuti che desideravamo. I crop-top non sono molto nel mio stile, ma sono più semplici da cucire rispetto alle magliette normali. Magari posso farne uno come piace a me, magari poi posso anche indossarlo.
Finito il club, vado direttamente al supermercato a comprare una macchina da cucito. Costano tanto, ma è il prezzo da pagare per essere entrati nel club di cucito. C'è bel tempo e non ho molta voglia di tornare a casa dato che mi è tornato di nuovo il morale sotto le scarpe. Ho pensato di nuovo a Baji e Chifuyu. È incredibile quanto mi sono mancati, spero veramente che non abbiano voluto evitarmi. Insomma, Baji ha anche detto che siamo amici, sembrava sincero... In tutto questo, stavo dicendo che dato che non ho voglia di tornare a casa, c'è bel tempo e sono giù di morale, decido di fare la strada lunga e quindi passare dal parchetto dove ci siamo incontrati per la prima volta. Io, Baji e Chifuyu intendo. In questo modo, magari posso passare un po' di tempo da sola all'aria aperta, lontano da casa e magari continuare a leggere il libro che l'altra sera ho dovuto lasciare a metà.
Arrivo al parchetto, ma ci sono due tipi loschi, hanno entrambi delle mascherine nere e occhiali da sole scuri... uno ha anche un cappellino nero e stanno parlando tra loro. Questo parco è per caso una calamita per i delinquenti? Non ho capito... eppure è un quartiere abbastanza tranquillo... vado avanti a passo veloce.
"Alessia!" urla uno di loro. Cavolo, conoscono il mio nome, è meglio svignarsela. Cammino ancora più in fretta.
"ALESSIAAAA! DOVE VAIIIII?" urla sempre lo stesso ragazzo. Il timbro della voce però mi sembra familiare.
"SONO CHIFUYUUU E QUESTO È BAJI, PERCHÉ CI IGNORI?" CHIFUYU. E. BAJI. Ovviamente, chi altro poteva essere? Mi hanno fatto venire un colpo però. Li raggiungo. Certo che un po' fanno ridere messi così.
"Ragazzi! Cosa ci fate qui? E come mai siete conciati in questo modo?" gli chiedo un po' divertita. "Mi avete fatto venire un colpo, fate paura, sembrate quasi dei maniaci"
"Scusa, scusa..." dice Chifuyu "siamo tornati poco fa dalla rissa, un po' le abbiamo prese quindi non vogliamo far vedere come siamo conciati."
Rissa?
"Di che rissa state parlando?" sono curiosa e anche un po' preoccupata. Era questo il motivo per cui non sono venuti a scuola?
"Non ti ricordi quando siamo andati alla riunione della Toman? Stavamo parlando di questa rissa" dice Baji.
Sono confusa. Non sto capendo.
"Quindi oggi siete andati alla rissa di cui avevate parlato durante la riunione dell'altra volta?" chiedo per conferma.
"Proprio così" risponde Baji.
"Non sapevo nulla di tutto ciò, potevate dirmelo... era per questo che non siete venuti a scuola?" chiedo loro, un po' delusa. Mi sarei aspettata che me lo avrebbero detto. È questo il motivo per cui non voglio avere le aspettative sugli altri. Fanno soffrire.
"Ma non lo sapevi? Ne avevamo parlato nella riunione, noi davamo per scontato che tu lo sapessi" dice Chifuyu.
"Quel giorno Baji non aveva fatto altro che assicurarsi che io non sentissi nulla e non potessi parlare riguardo a quello. È ovvio che non ho prestato attenzione, poi stavo chiacchierando con Emma e Hina..." rispondo io.
"Ah... vero... beh è colpa mia allora hehe!" dice Baji ridacchiando.
"La prossima volta ci assicureremo che tu sappia con precisione quando non saremo a scuola, così non ti sentirai più sola!" dice Chifuyu, come se mi avesse letto nella mente.
"Grazie!" dico io, sollevata. Mi serviva sentirlo e arrossisco anche un po'. "Comunque sia, messi così siete un po' inquietanti, perché non vi togliete tutta quella roba dalla faccia?" gli chiedo.
Loro levano lentamente prima la mascherina e poi gli occhiali da sole. Baji ha un occhio nero e gonfio, ancora con qualche perdita di sangue, con il labbro gonfio e ancora arrossato. Chifuyu è invece messo peggio: entrambi i suoi occhi sono neri e gonfi. Le sue labbra perdono ancora il sangue e gli esce del sangue dal naso. Rimango stupita. Sono sicura che non si sono ancora medicati.
"No infatti... non abbiamo ancora medicato le feri..." dice Chifuyu, ma non riesce a finire la frase perché gli urlo sopra.
"SIETE STUPIDI PER CASO? METTERE LE MASCHERINE E GLI OCCHIALI DA SOLE SENZA NEMMENO MEDICARE LE FERITE? SIETE FUORI DI TESTA." Sono stupidi. Non potevi dire altro che questo. "Adesso, venite a casa mia e vi disinfetto almeno le ferite." dico con tono deciso.
"Sissignora" dicono all'unisono, poi si alzano e iniziano a seguirmi verso casa.
"Cos'è quello?" mi chiede Chifuyu, indicando il sacchetto dove tenevo la macchina per cucire.
"Ho comprato una macchina per cucire, devo usarla per il club di cucito" rispondo.
"Sembra pesante" dice Baji, prendendomela dalle mani. Mi ha colta di sorpresa. Le nostre mani si sono anche sfiorate.
"Non ti preoccupare, posso fare anche da sola, non pesa poi così tanto" gli dico, porgendogli il palmo della mano, come per farmi restituire il sacchetto, ma al posto del sacchetto ci ha appoggiato la mano che era libera. Credo di essere arrossita, perché sentivo il mio volto andare a fuoco e per questo guardavo in basso. Non volevo che mi vedesse.
Quando si è accorto di aver tenuto un po' troppo la sua mano appoggiata alla mia, lascia scivolare le sue dita tra le mie e in un secondo quell'attimo di eternità è svanito. Il palmo della mia mano sentiva la mancanza del calore della sua, quindi l'ho chiusa in un pugno, come se non volessi che quella sensazione svanisse. Chifuyu era più avanti rispetto a noi, quindi non credo che si sia accorto di qualcosa, ma lo abbiamo raggiunto subito e abbiamo continuato a camminare verso casa mia come se nulla fosse.—————————————
Ciao a tutti! Volevo fare una precisazione riguardo il club di cucito.
Io non ho mai frequentato un corso di cucito e sinceramente non ho nemmeno mai cucito, quindi non so bene come funzioni... Ho dato ad Alessia il compito di cucire un crop-top anche se fondamentalmente non so se sia semplice o meno, adesso che ci penso, non credo proprio, anzi! Quindi scusate ma non sapevo cosa scrivere e ho messo la prima cosa che mi veniva in mente... tra l'altro a me i crop-top piacciono anche ahahah! Quindi nulla, scusate per questo inconveniente, sarebbe stato meglio se avessi scritto di cucire un paio di calzini forse, non lo so! Immaginate comunque qualcosa di semplice, che possa fare qualcuno alla prime armi! Vi auguro una buona giornata <33
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Just a simple love story
Romantizmgli eventi narrati non coincidono con quelli originali. I personaggi non frequentano le scuole medie, ma superiori (dai 17 anni in sù) Le vicende narrate sono pura immaginazione. La trama consiste nella protagonista che, a diversi anni di distanza...