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Sono passati alcuni giorni dall'evento di Halloween. Quella volta è stata proprio una mia fissa, non so cosa mi sia preso ma mi sentivo così fragile. Sono fortunata ad avere Baji.
Mentre camminavo per andare a scuola, vedo una figura che viene verso di me. È una figura maschile e sta correndo verso di me. Fa un po' paura. Magari è solo qualcuno che fa jogging.
No, ha la divisa della mia scuola. Aguzzo meglio la vista: è Chifuyu che sta correndo verso di me come un forsennato.
"Chifuyu...?" gli dico, appena si ferma per riprendere fiato.
"Ciao, Alessia!" dice con il fiatone.
"Come mai da queste parti? La scuola è dall'altra parte..."
"Lo so, volevo venirti incontro" risponde ancora ansimando.
"Eh? Come mai? È successo qualcosa?"
"No è che volevo chiederti cosa avevi intenzione di fare per oggi..."
"Oggi...? Credo niente, sono libera... per quale motivo?"
"No, non intendevo questo..."
Sbrigati a riprendere il fiato Chifuyu e vai dritto al punto, mi stai facendo innervosire.
"Cosa intendevi?" gli chiedo allora.
"Se avevi organizzato qualcosa per il compleanno di Baji...."
Eh?
EEEHH?
"Di cosa stai parlando?" gli chiedo confusa.
"Oggi è il compleanno di Baji, non lo sapevi?"
"Ma... seriamente?" gli chiedo ancora turbata dalla notizia.
"Non te lo ha detto?"
"No..." ha voluto giocare al mio stesso gioco.
"Ah..." dice imbarazzato.
"Devo organizzare qualcosa" penso ad alta voce.
"Sì, ti va di organizzare insieme?" mi chiede.
"Certo, qualche idea?" gli domando.
"Io in verità credevo che avessi tu qualche idea..." dice.
"Eh?" che confusione. "Scusa non potevi dirmelo prima così ci organizzavamo meglio?"
"Ma io pensavo tu avessi già preparato qualcosa..."
"Non posso aver organizzato il suo compleanno se non sapevo che questo fosse il giorno..." dico innervosita. Chifuyu mi fa arrabbiare quando fa così.
"Hai ragione, scusa..." dice dispiaciuto.
Così mentre andavamo a scuola, cercavamo un'idea per i festeggiamenti.
Questo è il suo diciottesimo compleanno, non voglio fallire, poi con me è stato grandioso: devo rendergli almeno il triplo.
Il fatto è che lui è una persona molto semplice e non esigente. Finché può passare del tempo con i suoi amici è contento, quindi non ho proprio idea di cosa fare.
Chiamo Mikey per chiedergli se aveva in mente di organizzare qualcosa.
"Credevo che avessi organizzato tu qualcosa, infatti ti stavo per chiamare" è stata la sua risposta. Perché si affidano tutti a me?
Chiedo un po' agli altri ragazzi, ma a quanto pare sono tutti poco organizzati. Credevano tutti che ci pensassi io, a quanto pare sono la più organizzata del gruppo.
Per fortuna è ancora presto per entrare a scuola, quindi vado al bar dove lavoro a pensare. È un vero grattacapo. Non ho idea di cosa fare. Qualcosa di semplice ma particolare.
Qualcosa che lo lasci a bocca aperta, che lo faccia divertire. Cosa?
All'improvviso, un lampo di genio.
Perché non fare un falò?
"Non fa troppo freddo per fare il falò?" chiede Chifuyu.
"Siamo al 3 di novembre, non a dicembre inoltrato... possiamo ancora sopravvivere, poi con il fuoco vicino tutto apposto!" rispondo.
Ecco cosa avevo in mente di fare:
Andare a comprare il necessario.
Poco prima di sera, ci saremmo diretti tutto insieme con le moto verso uno spazio camping dove è consentito accendere i falò.
Accendere il falò.
Mangiare tutti insieme di fronte al falò e dopo cena dargli i regali.
Stare lì a cantare e divertirci fino a sera e andare poi a casa.
Su un pezzo di carta, scrivo le commissioni da fare e chi saranno i rispettivi a compiere le mansioni.
Legna - Mikey
Cibo e bevande - Chifuyu
Coperte - Draken
Sacchetti dell'immondizia - Mitsuya
Acqua e sabbia - Emma e Hina
Musica - Takemichi
Lanterne - io
Perché si, ho avuto l'idea di lanciare anche delle lanterne.
Ora che ho chiamato tutti ed è tutto organizzato, mi mancano solo due cose: come dirlo a Baji e quale regalo fargli. Non posso permettermi di andare da lui e dirgli "ehi so che è il tuo compleanno ma sai, l'ho scoperto stamattina e non ti ho fatto il regalo". Ovviamente mi arrabbierò con lui per non avermelo detto, però non posso presentarmi a mani vuote.
I ragazzi hanno comprato tutti insieme un aggeggio per la moto. Non me ne intendo di moto, quindi non so dire di cosa si tratti, ma a quanto pare è qualcosa di rinomato e impossibile da trovare.
Ricapitolando, a lui piacciono gli animali, le moto, i film gialli...
E se gli regalassi il DVD del primo film che abbiamo visto insieme? Sembra tipo romantico. In più ricordo che gli era piaciuto e lui non lo ha. Credo di sì, che prenderò quello lì.
Decido di entrare a scuola, cercando di fare finta di niente. Appena arrivo in classe, vedo il banco di Baji pieno di biglietti e dolcetti. Sono tutti per gli auguri del compleanno. Mi ricordo che nessuno sa della nostra relazione a scuola, quindi ci può stare che gli facciano dei biglietti (anche se non mi va bene). La cosa che mi ha fatto rattristire un po' è che le altre ragazze sapevano del suo compleanno mentre io no. A me lui non l'ha detto e non so come le altre lo avrebbero scoperto.
Come scusa per allontanarmi da quel posto che mi metteva la nausea a causa di tutti quei dolci, vado in bagno a riempire la borraccia.
Appena torno, dò una sbirciatina in classe per vedere se Baji fosse per caso arrivato e infatti è proprio lì, in piedi davanti al suo banco mentre osserva i cioccolatini. Decido di osservare il suo comportamento a riguardo.
Lui prende in mano i cioccolatini e, dopo averli guardati un po', li caccia tutti insieme dentro la borsa e si siede al suo banco, poi osserva il mio banco e vede che la mia roba si trova lì. Per verificare la mia presenza guarda fuori dalla porta e per fortuna mi ritraggo in tempo. Pochi secondi dopo entro in classe.
"Buongiorno" gli dico cercando di avere un tono normale.
"Buongiorno... come va?" mi chiede.
"Tutto bene, grazie. Tu invece?"
"Tutto bene."
"No, perché non mi hai detto del tuo compleanno?" dico sbottando all'improvviso. Sbottare non è per niente una cosa da me ma lo faccio spesso da quando sono in Giappone perché ho deciso che avrò una nuova vita. Nuova vita, senza rimpianti: per questo ho deciso di dire tutto quello che pensavo.
"Alla fine lo hai scoperto..."
"Con tutti quei cioccolatini sul banco era abbastanza palese." dico con un tono abbastanza scazzato. "Perché non me lo hai detto?"
"Nemmeno tu me lo avevi detto" dice con tono burbero.
"Non credevo fossi così rancoroso" rispondo, sedendomi al banco accanto a lui dato che stava per cominciare la lezione.
Non ci rivolgiamo la parola. Forse me la sono presa troppo.
Durante la lezione, vedo che tira fuori dei pacchetti di cioccolatini. Mi fa arrabbiare: mangia cioccolatini che altre ragazze gli hanno preparato proprio davanti alla sua ragazza. Non ho parole.
Vedo che apre il sacchetto e me lo porge.
"Ne vuoi?" mi chiede.
"Di chi sono?"
"Sato Fumi"
"Sato Fumi, oddio. È ancora presa da te dopo tutto questo tempo?"
"A quanto pare..."
"Mangiali se vuoi, a me non vanno molto" alla fine cedo. Non posso rimanere troppo arrabbiata con lui, non riesco proprio.
"Dai, assaggiane uno" mi incita, avvicinandomi il pacchetto per incoraggiarmi a mangiarne uno.
Alla fine gli do corda, ne prendo uno e lo mangio.
"Com'è?" mi chiede. Lui ancora non li ha assaggiati.
"Non male"
"Ne assaggio uno" dice, poi si mangia un cioccolatino. "Non mi piace, troppo dolce" conclude infine.
"Non ti piace il cioccolato al latte?" gli chiedo.
"Lo preferisco fondente, al latte è troppo dolce, mi dà fastidio. Se vuoi te li regalo"
"No grazie..."
"Assaggiamo quelli di Minako Kurota?"
"Va bene"
Abbiamo così assaggiato durante la lezione i cioccolatini che le nostre compagne o le ragazze delle altre classi gli hanno lasciato sul banco, decidendo quali fossero i migliori e quali i peggiori. Baji è davvero seguito da molte ragazze, non mi stupisco: io lo trovo sempre così bello, ma a quanto pare non sono l'unica. Preferirei esserlo. La nostra relazione è ancora un segreto, è normale che le altre ci provino, però mi dà comunque fastidio. Non voglio che le altre sappiano che è disponibile quando non lo è: lo voglio tutto per me, non che altre ragazze gli facciano la corte e gli regalino cioccolatini. Voglio essere l'unica a regalargli i cioccolatini.
Finite le lezioni del mattino, suona la campana che segna l'inizio della pausa pranzo, ma né io né Baji abbiamo fame dato che abbiamo finito tutti i cioccolatini.
A una certa, quando iniziava ad esserci movimento in classe, lui si alza in piedi e sta fermo lì, impalato.
"Volevo ringraziare tutte le ragazze che mi hanno portato i cioccolatini stamattina. Li ho assaggiati ed erano buoni. Però sono fidanzato e vi chiedo di non mandarmeli più. Grazie."
Detto questo, un sacco di lamentele si alzano in tutta la classe: si chiedono tutti come mai, chi è la ragazza, perché l'ha tenuta nascosta... molti sono delusi, Sato Fumi ad esempio, è rimasta pietrificata.
Baji si allontana in silenzio verso la porta della classe e, arrivato all'uscio, si gira e mi guarda. Mi dona uno di quei suoi sorrisi che mi piacciono tanto, che mi scaldano il cuore e mi tende la mano, come se volesse che io la afferrassi con la mia. E così ho fatto: siamo usciti dalla classe mano nella mano con tutti i nostri compagni che ci fissavano stupiti.

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Ciao a tutti! In questo periodo pubblicherò meno spesso i capitoli purtroppo perché è iniziata la scuola e già si fa sentire il peso. Purtroppo ho poco tempo tra tutto e quest'anno ho la maturità. Spero di riuscire ad aggiornare il più spesso possibile, grazie comunque per il continuo supporto! <3
Spero abbiate avuto un buon rientro a scuola, se la frequentate!

Just a simple love story Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora