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"Ehi tu, che stai lì ferma da mezz'ora..."
MERDA. Vorrei che ci fosse qualcun'altro per poter fingere di non aver sentito e andarmene, ma dato che è un quartiere tranquillo, in questo momento a parte me e quei due, non c'è nessuno.
Ma anche io, cosa diavolo sono stata a fare mezz'ora lì impalata... potevo semplicemente andarmene e fare finta di nulla.
Cavolo che paura... mi faranno qualcosa? Spero di no, comunque sia, Virginia, Ilaria sappiate che vi ho voluto bene, siete le ultime persone a cui penso negli ultimi istanti di vita, dovete esserne onorate.
"Ehi ci sei?" continua lo stesso ragazzo.
Sobbalzo, non me lo aspettavo. Sono rimasta ancora lì impalata.
Mi giro lentamente verso di loro e con la mano mi indico la faccia, come a dire "state parlando con me?"
"Si, tu! Non c'è nessun'altro qua a parte noi" dice. È il biondino. Cavolo in che guaio mi sono messa. Accidenti a me, la prossima volta me ne sto a casa.
Mi avvicino a loro. È la cosa giusta da fare? Sembrerò strana? Dio, quanto sono paranoica. Ma è comunque giustificato dato che non so se la passerò liscia no?
"Mh? Ma tu sei straniera?" Dice sempre il biondino.
Annuisco. Non riesco a parlare perché mi sento sotto pressione, quindi l'unica cosa che mi viene bene è annuire.
"Ma lo parli il giapponese? Voglio dire... TU MI CA-PI-SCI?" mi dice, facendo una faccia buffa.
È talmente buffo che mi viene da ridere. Annuisco ancora. "Però sto imparando da poco, non mi riesce ancora molto bene..." Dico. Mi ero calmata un po' e avendo sorriso, ho sciolto un po' i nervi. Mi sento meglio, non sembrano cattive persone. Almeno, il biondino. Il tipo con gli occhiali guarda in basso e non dice una parola.
"Io sono Matsuno Chifuyu, tu come ti chiami?" mi dice sorridendo. Che ragazzo carino.
"Alessia De Angelis" rispondo, restituendo il sorriso.
"Io Baji K..suke" dice il ragazzo con gli occhiali, sussurrando. Non ho sentito nemmeno il suo nome completo. Kyosuke, forse? Devo dire che non mi sta molto simpatico questo ragazzo. Sarà l'amico sfigatello ma se la tira un po' troppo per i miei gusti.
"Scusa, non ho sentito bene il tuo nome, Kyosuke, giusto?" dico gentilmente. Questo moccioso deve imparare le buone maniere.
"KEIsuke. Che hai al posto delle orecchie? Sei sorda per caso?" mi dice con un volto abbastanza imbronciato.
Certo che questo tipo è veramente seccante. Sono timida, quindi non direi mai cose tipo "ehi ma chi ti credi di essere?" oppure "ma stai zitto stupido!", quindi rimango in silenzio, chinando il capo perché, ad essere sincera, mi ha fatto sentire un po' in imbarazzo.
"Baji-san... ma che ti prende?" gli chiede il biondino.
"È che quella somiglia a mia mamma. Mi innervosisce."

Eh?

Giuro che questo ragazzo è sorprendentemente stupefacente. Sono letteralmente basita, non so che dire. Non so nemmeno come dovrei reagire. Cosa si dovrebbe dire a una persona che si innervosisce vedendo qualcuno che somiglia a sua madre? Il biondino era stupito quanto me. Chifuyu, intendo.
"Ehm, mi spiace... hai... un brutto rapporto con tua madre?" gli chiedo. Non so se sono stata troppo sfacciata, ma l'ansia che provavo prima era tornata, anzi era raddoppiata, dunque sono entrata nel panico e non sapevo più nemmeno cosa stavo dicendo.
"A te non importa. Comunque mia madre è solo spaventosa. Mi urla sempre."
Ma cos'è? Un bambino delle elementari? Non so proprio come reagire.
"Ah... mi spiace..." dico silenziosamente. Abbasso di nuovo il capo perché mi sentivo di nuovo imbarazzata e non volevo farmi vedere con il viso rosso pomodoro.
Restiamo tutti in silenzio. Pochi secondi, ma sembrano un'eternità.
Visto il silenzio imbarazzante, decido che sia meglio andarmene.
"Ehm... credo che si sia fatto tardi, devo tornare a casa..." dico, indicando la via. Non so perché, ma faccio sempre così, quando devo andare via. "Ci si vede in giro, è stato un piacere!" Dico e scappo via. Il biondino ha detto qualcosa ma non ho sentito dato che sono proprio volata via.
Quando ero sicura di essere fuori dal loro campo visivo, mi fermo a riprendere fiato. Avevo una gonna lunga addosso, quindi è molto più faticoso correre così. Che incontro imbarazzante. Spero di non rivedere mai più quei tizi, soprattutto il moro, Keisuke... Baji.
Chifuyu era molto carino, incontrarlo di nuovo non mi spiacerebbe, ma sembrano molto legati quei due, quindi temo di non vederli mai separati.
Per fortuna non è successo nulla di drammatico, non sono morta o non mi hanno presa a botte: mi va anche bene così.
Sono già le 6:30 di sera. Si è fatto tardi, è veramente meglio tornare a casa.

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Scusate se il capitolo è un po' corto, ma volevo approfittare per ringraziare chi sta leggendo la mia storia!! Ad essere sincera, non mi aspettavo nemmeno una visualizzazione, quindi vi ringrazio per leggere la mia storia, mi ha resa felice! :))
So che i primi capitoli saranno stati un po' noiosi, ma prometto che da ora in avanti saranno più convincenti e con più materiale!
Mi scuso per eventuali errori grammaticali, a volte la tastiera decide cosa scrivere per conto suo, altre volte è colpa mia, ma vedrò più avanti di rivedere la storia per correggere tutti gli errori. Grazie per tutto! <33

Just a simple love story Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora