Nonostante abbiamo mangiato tutto il pomeriggio, ci riempiamo lo stomaco anche alla sera e dopo aver finito di mangiare rimaniamo in silenzio ad osservare la vista.
"Ehi, Baji..." dico all'improvviso. È uno di quei momenti in cui dico quello che mi passa per la testa senza pensare se dirlo o meno. Le parole mi escono da sole.
"Dimmi..." dice con un tono abbastanza preoccupato. D'altronde ho una faccia così seria.
"Non facciamo la fine di Sid e Nancy, noi. Okay?"
"Non la faremo."
"Me lo prometti?"
"Te lo prometto."
"Niente cose troppo illegali?"
"Niente cose troppo illegali."
"Okay."
"Sei più tranquilla?"
"Abbastanza..."
"Questo non vuol dire che non possiamo essere una versione più semplice e meno problematica di loro due."
"Hai ragione..."
"Allora, mia Nancy, ti va l'onore?" dice, indicando la collana con il lucchetto che ancora non aveva indossato da quando la avevamo comprata.
"Sì, Sid" rispondo io, prendendo la sua collana e chiudendo il lucchetto ad essa allegato con la chiave presente nella mia collana.
Quando ho finito, mi prende la chiave dalle mani e mi aggancia la catenina al collo.
Le nostre mani si incrociano quando siamo seduti uno di fronte all'altro, appoggiando le nostre fronti una contro l'altra. Restiamo così quando improvvisamente ricominciare a piovere. Certo che oggi è proprio una giornata di pioggia continua. Se subito erano due gocce, in pochi secondi si trasformano in un diluvio. Ci mettiamo al riparo sotto un capannino lì vicino nell'attesa che la pioggia si calmi.
Restiamo ad aspettare per circa una mezz'ora ma nonostante ciò non accenna a diminuire, quindi decido di chiedergli una cosa a cui stavo pensando poco fa.
"Baji, ma Sachiko sapeva di questa cosa?"
"Che cosa?"
"Di questo appuntamento"
"Ah, si... avevo bisogno di convincerti a venire e senza il suo consenso non saresti venuta"
"Quando ti applichi sei intelligente. E Mitsuya, invece?"
"Grazie a lui mi sono assicurato che non prendessi altri impegni per oggi pomeriggio, così disdicendo all'ultimo saresti rimasta libera per forza"
"Hai pensato proprio a tutto..."
"Visto?"
"Già... grazie per la giornata, è stata fantastica"
"Nulla".
Eravamo seduti accovacciati uno accanto all'altro e dato che faceva freddo mi rannicchiavo su me stessa. È allora che Baji mi abbraccia talmente forte da non farmi respirare.
"Che faiii?" gli chiedo soffocando.
Fa una pausa.
"Ti riscaldo" ammette. Mi piace troppo quando fa cose carine e si imbarazza un po', dato che è sempre così rude.
Per evitare di passare la notte al gelo e prenderci un raffreddore, decidiamo di andare a casa. Casa sua è più vicina e con molta cautela ci dirigiamo là con la moto.
Arrivati in casa, chiamo Sachiko per avvertirla del fatto che rimango a dormire da Baji, è troppo rischioso tornare a casa.
Eravamo entrambi fradici e io in più non avevo il cambio, quindi dopo che abbiamo fatto entrambi una doccia, ci siamo rivestiti, lui con il suo pigiama, io con una sua maglia larga che mi funge quasi da vesito.
Il problema è che c'era talmente tanto vento e tanta pioggia che credo il freddo mi sia rimasto addosso, o come dice mia nonna "nelle ossa".
Baji nota subito che ho molto freddo.
"Stasera dormiamo vicini va bene? Almeno ti riscaldi un po'" mi dice, preparando un futon per due.
Tutta tremolante mi sistemo sotto le coperte e mi copro fino al naso. Baji dice che va a preparare un tè per riscaldarmi.
⚠️attenzione, da questo momento in poi sarà presente una scena più "smut". Siete avvertiti in caso di sensibilità⚠️
Il tè mi ha aiutata molto, sto meglio ma il freddo ancora non è passato. Dopo che anche Baji ha finito il suo tè, entra nel futon con me e mi abbraccia da dietro. Per qualche minuto rimaniamo nella posizione del cucchiaio, ma mi giro verso di lui per dargli un bacio prima di addormentarmi. In questo modo siamo uno di fronte all'altro, che ci guardiamo dritti negli occhi. Io mi sporgo un po' in avanti per lasciargli un bacio casto e veloce sulle labbra, ma quando esse vengono a contatto sento più pressione da parte sua. La sua mano destra si appoggia sulla mia guancia, accarezzandomela con il pollice. Il bacio diventa subito più passionale. La sua mano dolce e delicata scende dalla mia guancia, passando per il collo e la spalla, fino a fermarsi sui fianchi. Ci stacchiamo dal bacio un secondo per riprendere il respiro, poi ricominciamo. Io, che ero sdraiata sul lato destro del mio corpo, vengo lentamente trascinata totalmente in posizione supina, con Baji che si pone al di sopra di me. Continuiamo a baciarci con foga e lui fa lentamente strisciare la sua mano con un tocco decisamente gentile fino al mio petto, togliendomi in un secondo il reggipetto. Si stacca dal bacio e inizia a darmene tanti piccoli partendo dalla guancia e assaggiando ogni parte del mio corpo fino al pube. In quel momento alza lo sguardo, come a cercare consenso. Io faccio un sospiro. Non so se sono pronta adesso. Lui socchiude gli occhi, poi torna sul mio petto, dove mi lascia alcuni segni di amore. Io attorciglio le mie braccia attorno al suo torace e le mie mani esplorano tutti i muscoli che si muovono elegantemente nella sua schiena, partendo dalle spalle, così larghe che sembra proteggermi tutte le volte. Dalle spalle le mie mani scendono delicatamente sul suo addome. Ha dei muscoli di ferro. È talmente bello che sembra una statua greca, anzi è più bello ancora. Le mie mani si fanno strada in mezzo si muscoli dell'addome. La sua mano scendeva lentamente e delicatamente sul mio ventre, fino a fermarsi poco sopra l'intimità. Oltre questo punto, gli chiedo di fermarsi. Non sono ancora pronta per quel tipo di approccio, ma credo che piano piano riuscirò a sbloccarmi. Lui mi stringe forse a sé e mi fa delle coccole.
"Scusa, credo di aver esagerato" dice a un tratto.
"Non ti preoccupare. Va bene così, ti ringrazio per non essere andato oltre..."
"Ci mancherebbe..."
Seguono secondi interminabili di silenzio.
"Sai Alessia" dice poi "io credo... di amarti"
"Lo credo anche io. Credo di amarti."
Dopo, ci addormentiamo nella posizione in cui ci stavamo coccolando e non ci risvegliamo fino al mattino dopo.
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Just a simple love story
Romancegli eventi narrati non coincidono con quelli originali. I personaggi non frequentano le scuole medie, ma superiori (dai 17 anni in sù) Le vicende narrate sono pura immaginazione. La trama consiste nella protagonista che, a diversi anni di distanza...