POV ROSE
Stavo camminando dritta per la mia strada quando la vidi di fianco a me "Allora sei pronta?" annuii e mi prese la mano, iniziò a bruciare forte fino a quando scomparimmo in una nuvola di fumo per finire in un altro mondo.
Aprii gli occhi e mi ritrovai in mezzo a una foresta, era notte fonda e la luna piena splendeva alta nel cielo "Seguimi" tenendo stretto lo zaino per paura di perderlo la ascoltai. Arrivammo in un punto dove c'erano altre persone, per la precisione altre sette erano sedute intorno al falò, l'unica fonte di luce presente.
"Eccoci con l'ultima arrivata" tutte smisero di parlare al suo arrivo "Prendi posto" disse indicando un tronco dove era seduta un'altra ragazza con i capelli biondo platino "Benvenute sorelle" esordi Madre Gothel mettendosi al centro "Finalmente è arrivato il momento che tutte noi stavamo aspettando" girai la mano per vedere la ferita che stava pizzicando "Voglio fare un piccolo riassunto per le nuove arrivate" disse girandosi verso di noi "Persefone era figlia di Demetra e Zeus. Venne rapita dallo zio Ade, dio dell'oltretomba mentre raccoglieva dei fiori nella piana di Nysa insieme alle sue compagne, figlie di Oceano. Dal prato fiorito spuntò un narciso di straordinaria bellezza e Persefone, immersa in un sacro stupore protese le mani per raccogliere il meraviglioso fiore quando dalla base del narciso si aprì una voragine da cui emerse il re dei morti, Ade, che la portò via negli inferi per sposarla ancora fanciulla contro la sua volontà. Una volta negli inferi le venne offerta della frutta: ella mangiò senza appetito solo otto semi di melagrana. Ignorava però che chi mangia i frutti degli inferi è costretto a rimanere per l'eternità" mi scese una lacrima al pensiero di quella povera fanciulla è stata rapita dal suo stesso zio.
"Sta sera ci troviamo qui, perché Persefone mi ha voluta in questa impresa. Mi ha salvata in passato e ora sono qua pronta ad aiutarla a ritornare in vita per avere la sua vendetta, mentre voi farete da ponte da un mondo all'altro" mi girai verso la ragazza di fianco a me "Te lo sapevi?" "Tutte qua siamo devote a Persefone per averci aiutate" disse con un tono arrogante senza nemmeno guardarmi "Bene ora alzatevi e mettete una ciocca dei vostri capelli all'interno del calderone" una alla volta ci alzammo per obbedire al suo ordine "Ora prendetevi per mano e ripetete dopo di me" iniziò a recitare un incantesimo oscuro, ricordavo alcune parole che avevo letto nel libro di mia nonna Cora. Andammo avanti per cinque minuti fino a quando una delle ragazze si trasformò in polvere "Continuate sorelle! Non smettete, siete qua per una ragione! Siete qua per il volere di Persefone" urlo Madre Gothel dal centro del cerchio. Non pensavo fosse arrivata la mia ora, pensavo avessi ancora del tempo e ammetto che non sono pronta a morire. Con il pensiero cercai di ricordare i momenti belli della mia vita: dall'arrivo a Storybrooke all'incontro con mia madre, fino a scoprire che tutti gli abitanti della mia città sono dei personaggi delle fiabe e anche io ho dei poteri magici e una famiglia che amo da morire.
Una ad una si trasformarono in cenere fino a rimanere solo più io e la bionda, da un punto in bianco mentre continuavamo a ripetere l'incantesimo un vortice verde ci raggiunse colpendo il falò "Continuate! Me ne occupo io" urlò la strega e all'improvviso la mia famiglia era lì, come sempre era arrivata per salvarmi giusto quando anche l'ultima ragazza diventò cenere ed ero rimasta solo più io. Una lacrima mi scese dal viso e le mani mi tremavano senza interruzione "Rosee!!" urlò mia madre "Lascia stare mia nipote" Zia Zelina cerco di fare incantesimo su Madre Gothel che purtroppo devio in un istante "Ormai il rito e fatto, mancano solo pochi minuti e Persefone avrà la sua vendetta" urlò con una risata malefica. Dalle mie mani uscì una luce bianca che si collegò al calderone, cercai lo sguardo di mia madre e a sottovoce le chiesi scusa "Ti voglio bene" mimai le mie ultime parole prima di perdere tutte le energie fino a vedere nero.
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The Daughter of Evil
FanfictionDopo numerosi combattimenti e vari sortilegi è arrivato il momento per Regina ed Emma di affrontare i problemi della vita odierna, insieme ad Henry. Sindaco e sceriffo della città riescono a sconfiggere la routine con i vari lavori. Il matrimonio tr...