Corsi più veloce di un fulmine tanto da sentire l'aria fredda sul mio viso, scappai da quella strana realtà che prese il sopravvento. Mi fermai in mezzo al bosco, in mezzo al nulla cercando di riprendere fiato dopo almeno dieci minuti di corsa interrotta, mi coricai appoggiata a un albero con un'unica frase che mi rimbombava nella testa 'Prima che il sole tramonti alla fine del mese di Giugno, ella si pungerà il dito con il fuso di un arcolaio e morrà'. I film della bella addormentata mi hanno insegnato che l'unico modo per spezzare l'incantesimo è il bacio del vero amore, indipendentemente dal vero amore l'alternativa è quello materno, pensandoci mancano tre settimane alla fine di Giugno e io non ho ne una madre ne un fidanzato. Ripresi a correre verso una meta qualsiasi, l'importante era allontanarmi da Storybrooke, non mi fermai fino a quando inciampai in un filo che fece cadere su di me una gabbia "Dimmi chi sei? Chi ti ha mandata?" comparì dal nulla una ragazza dai capelli d'oro legati in una lunga treccia "Non mi ha mandata nessuno! Stavo solo scappando" risposi impaurita "E perché stai scappando?" mi chiese "Perché tra qualche settimana morirò ed è meglio che mi allontano da tutti" si avvicinò cercando di osservarmi "Tu sei Rose? La mia nuova cugina!" le spuntò un sorriso "Tua cugina?" le domandai "Si mia madre è la sorella della tua" afferrai le sbarre di bambù che ci dividevano "Io non ho una madre, ora liberami" con le mani tolsi la terra che avevo addosso "Mi hanno raccontato quello che ti ha fatto Malefica, mi dispiace" si avvicinò a un albero "Come fai a saperlo?" le chiesi incuriosita "Sai faccio parte della squadra: mia madre, la tua e la sua fidanzata, c'è anche uncino e sua figlia non che la mia ragazza, non sono più così nuova, mi chiamo Robin" con forza cercò di tirare la corda in modo da liberarmi "Grazie..." andai verso di lei porgendole la mano "Ora che farai?" ricambiò stringendola più forte "Mi godrò queste ultime settimane viaggiando, facendo tutto quello che ho sempre desiderato, in modo da non avere rimpianti" il sole stava tramontando e il buio prese il suo posto "Almeno per sta sera fermati a casa mia, domani ripartirai per la tua strada" accettai e ci incamminammo verso casa sua. In mezzo alla campagna lontano dalla città, in meno di un'ora arrivammo a casa sua, entrammo e notai che le luci erano accese "Robin sei tu?" la voce di una donna prese vita "Si mamma sono io" la presi dal braccio "Non dire a tua madre chi sono ti prego" accettò "E lei chi è?" comparve nel salotto la sorella di Regina, indossava un tailleur nero con una sciarpa verde al collo che si abbinava alla parure di zaffiri "Lei è Grace mamma, un'amica" mi girò in torno per vedere se mi conoscesse "Hai un volto familiare, rimani per cena?" domandò "In realtà mamma volevo chiederti se potesse rimanere anche per la notte, domani ripartirà per il suo viaggio" senza alcun problema accettò conducendoci in cucina per cenare tutte insieme. La notte passò in fretta, sopratutto dopo aver partecipato alla serata solo donne con Zelena e Robin, dove tutte e tre guardammo i due film di Sex in the City mangiando pop-corn , una piccola tradizione di famiglia "Buongiorno hai dormito bene ?" mi chiese Robin dal divano di fianco al letto dove dormivo "Si grazie" entrambe ci alzammo "Andiamo a fare colazione". Mentre scendevamo le scale sentivo delle voci dalla cucina "Finalmente vi siete svegliate! Regina lei è Grace, un'amica di Robin"mi bloccai sulla soglia della porta quando la vidi "Rose!" esclamò entusiasta ma Zelena non capiva "No lei è Grace Regina" si alzò dalla sedia "Zelena lei è mia figlia Rose".

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The Daughter of Evil
FanfictionDopo numerosi combattimenti e vari sortilegi è arrivato il momento per Regina ed Emma di affrontare i problemi della vita odierna, insieme ad Henry. Sindaco e sceriffo della città riescono a sconfiggere la routine con i vari lavori. Il matrimonio tr...