La campanella suonò segnando la fine di una giornata interminabile "Allora sta sera andiamo alla festa?" mi domandò eccitata Robin "Non ho ancora chiesto a Emma e Regina" mi prese da un braccio fermando la camminata verso l'armadietto "Dai Rose è la tua prima festa qui a Storybrooke! I genitori di Michael sono fuori città e ci sarà tutta la squadra di football" il suo sguardo mi implorava di accettare "Ti farò sapere appena mi risponderanno" posai i libri che non mi servivano e presi la borsa pronta per tornare a casa. Emma mi aspettava fuori appoggiata alla volante della polizia "Ehi ragazzina! Com'è andata oggi a scuola?" mi chiese mettendosi alla guida "E' stata interminabile" non aspettammo Henry perché per sua fortuna il corso di robotica aveva organizzato una gita al lago per il week-end. Mi vergognavo un po' a chiederle il permesso perché prima non dovevo farlo con nessuno, ma sinceramente mi piace essere sotto la custodia di qualcuno "Emma posso chiederti una cosa?" iniziai spedita "Certo" mi rispose mentre era concentrata a guardare la strada "Sta sera Michael il mio compagno di classe da una festa in casa, ci sarebbe anche Robin e Zelina le ha dato il permesso...posso andarci anche io?" abbassai il tono verso la fine della frase "Per me va bene ma dobbiamo anche parlarne a Regina" entusiasta della risposta presi subito il cellulare e mandai un messaggio a Robin 'Emma ha detto che va bene, manca solo Regina. Inizia a pensare al vestito' appena parcheggiò davanti a casa le diedi un bacio sulla guancia per ringraziarla, incredula del gesto le spuntò un sorriso. Andai a farmi una doccia calda dopo la lunga mattinata, con l'asciugamano avvolto sulla testa e l'accappatoio iniziai a osservare l'armadio in cerca del outfit giusto da mettere, il cellulare iniziò a squillare era Robin che voleva fare una video chiamata "Ho scelto! Ho trovato un vecchio vestito verde di mia madre attillato" era felicissima di andare "Ma verrà anche Alice?" le chiesi per sapere se dovessi fare la terza in comodo "No abbiamo litigato e ho bisogno di divertirmi! Comunque ho una carta di riserva caso mai tua madre dovesse dire di no" appoggiai il telefono sulla scrivania e continuai ad ascoltarla mentre mi asciugavo "Spara!" le dissi "Cercheremo di convincerla anche con l'aiuto di mia madre!" mi spuntò un sorriso enorme "Grande Robin! Non ci avevo pensato" sentii dal piano di sotto la porta dell'ingresso chiudersi "Ora vado è arrivata Regina, ci sentiamo dopo" chiusi la chiamata e presi la prima maglia lunga e la indossai. Ancora con il turbante in testa scesi le scale di corsa e mi precipitai verso di lei "Ciao! Come stai?" le chiesi con un sorriso a trenta due denti "Rose tutto bene?" mi domandò spaventata "Okay devo chiederti una cosa" si tolse il cappotto e lo appese sull'appendiabiti "Immaginavo! Dimmi tesoro" continuò dirigendosi in cucina, presi un respiro e le ripetei la stessa frase che dissi a Emma, lei non rispose subito anzi prese un calice di vetro e lo riempì di vetro poi si fermò a sorseggiare qualche goccia, alzò gli occhi verso di me "No" rimasi stupita "Perché? Ci va anche Robin" mi avvicinai cercando di imitare uno sguardo tenero "Non mi importa di cosa fa mia nipote! Tu non ci vai" dopo due secondi di silenzio entrò Emma "Che succede qua?" ero arrabbiata dalla risposta di Regina che la mia ira si fece sentire "La tua ragazza non vuole che vada alla festa" anche Emma prese un calice dalla vetrina e lo riempì "Dai Gina sono adolescenti si devono divertire, le andrò a prendere io verso mezzanotte" mandai un messaggio a Robin in cerca di aiuto "Conosco quel ragazzo e non mi piace, quindi te non ci andrai" il telefono di casa squillò e io immaginavo chi fosse, Regina andò a rispondere e mentre parlava guardavo Emma incrociando le dita "Buona serata Zelina" attaccò il telefono e ritornò in cucina "E' inutile che mi fai chiamare da mia sorella, lei può scegliere per Robin ma tu sei mia figlia e non voglio che tu vada, con questo l'argomento è chiuso" la guardai fissa negli occhi "Non è giusto, ti odio!" e me ne andai in camera sbattendo la porta, per farle capire che ero arrabbiata. 'Mia madre non è riuscita a convincerla, mi dispiace' risposi velocemente 'Preparati, sta sera andiamo alla festa anche senza il suo permesso' mi vestii velocemente e appesi un cartello fuori dalla stanza con scritto 'Non aprire la porta, adolescente arrabbiata' in modo tale da tenerle lontano almeno per la sera. Dopo essere sgattaiolata silenziosamente giù dalla finestra iniziai a correre raggiungendo Robin che mi aspettava parcheggiata di fronte a Granny "Sei carica per la festa?" esordì aprendo la porta "Ovvio!" alzò la musica al massimo, mise la macchina in moto e sfrecciammo verso la casa di Michael; appena parcheggiò arrivammo di fronte alla casa dove si udiva già da fuori la musica che rimbombava, entrammo e fummo invase da un'orda di adolescenti ubriachi "Benvenuta a Storybrooke cugina!".Buona sera Oncer! Spero che la storia vi stia piacendo, con questo volevo solo avvisarvi che il prossimo capitolo sarà scritto dal punto di vista di Regina. Non dimenticatevi di lasciare un commento o di cliccare la stellina:) Vi adoro!
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The Daughter of Evil
FanfictionDopo numerosi combattimenti e vari sortilegi è arrivato il momento per Regina ed Emma di affrontare i problemi della vita odierna, insieme ad Henry. Sindaco e sceriffo della città riescono a sconfiggere la routine con i vari lavori. Il matrimonio tr...