Mi risvegliai di fianco al mio corpo, era strano infatti mi scoppiava la testa, ero li con lo spirito ma non fisicamente e riuscivo a vedere tutto quello che stava succedendo, provai a toccare Regina ma lei non sentiva e non mi vedeva, ero ferma in un angolo inerme. Sentii una risata malefica dietro di me, mi voltai "Brutto eh non poter intervenire?" comparì dal nulla uno strano essere dalla pelle luccicante e gli occhi a serpente, si sedette sopra al mio letto "Ma tu assomigli al Sign.Gold!" gli dissi avvicinandomi "Non mi paragonare a quell'uomo, io sono Tremotino" disse agitando le mani "Come faccio a tornare indietro?" gli chiesi "Semplice mia cara ci vuole il bacio del vero amore" mentre parlava voltai la testa guardando Regina piangere mentre portavano il mio corpo in ospedale "Ha provato a baciarmi ma non ha funzionato" il mio tono si abbassò delusa dalla reazione "Ci deve essere un'altro modo" l'essere scoppiò a ridere "Mia cara il bacio del vero amore è la cura contro tutti i mali" iniziai a camminare avanti e indietro per la stanza cercando di trovare un modo alternativo "C'è un però!" mi bloccai "Calmati signorina ricordati che c'è sempre un prezzo da pagare" senza pensarci "Farò qualsiasi cosa per tornare indietro " Tremotino si alzò dal letto "Bene ora devo andare" lo bloccai "Quindi cosa devo fare?" fece un passo indietro "Non mi toccare! Inizia con il cercare i fuochi fatui nel bosco" indossai le scarpe pronta per uscire mentre lui parlava "Ah dimenticavo" fece comparire per magia una clessidra "Hai poco tempo Signorina Mills" scomparì in una nuvola di fumo rossa.Presi la giacca perché iniziava a fare freddo in questa dimensione, corsi di sotto a cercare le chiavi della macchina di Emma e raggiunsi il prima possibile il bosco con il maggiolino giallo, scesi dalla macchina e iniziai a camminare 'Inizia con il cercare i fuochi fatui' la frase si ripeteva varie volte nella testa mentre andavo avanti alla ricerca. Era notte fonda e la nebbia non aiutava, sentii in lontananza ululare un lupo, mi bloccai spaventata non sapevo quanto tempo mi rimaneva, stavo per arrendermi quando un fuocherello blu mi apparve sotto al naso, cercai di afferrarlo ma iniziò ad allontanarsi velocemente e senza pensarci lo seguii correndo, attraversai quasi l'intero bosco quando il fuoco fatuo mi portò di fronte a una capanna.
Il fuoco fatuo era scomparso e non sapendo cosa fare presi coraggio ed entrai dentro la casa "C'è qualcuno?" dissi a bassa voce mentre superavo il soggiorno, il fuoco nel camino si accese illuminando l'intera abitazione "Eccoti finalmente, ti stavo aspettando" una persona incappucciata comparve dal nulla "Chi sei?" gli domandai terrorizzata "La sabbia scorre e ti manca poco tempo" con le mani si tolse il cappuccio "Cosa devo fare?" le domandai osservandola, aveva i capelli lunghi dal colore rossiccio, gli occhi azzurri come il cielo spiccavano con il colore pallido della pelle "Dolce fanciulla dovrai entrare nella mia congrega e solo dopo aver accettato potrai tornare nel tuo mondo, al contrario sai già cosa ti succederà" si accomodò sul lungo divano viola davanti al camino "E come faccio a entrare?" le dissi velocemente pensando al tempo che scorreva e non alle conseguenze "Vieni siediti al mio fianco" la raggiunsi "Bene bene" mi accarezzò i capelli e ne tirò via una ciocca buttandola nel calderone fumante che aveva di fianco a lei "Ahia" mi toccai la parte della testa dove aveva strappato "Ora dammi la mano" gliela porsi mentre tirava fuori dalla tunica un coltello, cercai di toglierla "Vuoi tornare a casa?" annuii e con forza passò la lama del coltello sopra alla mano incidendo una croce sul palmo da cui fuoriuscì del sangue "Seguimi" andammo vicino al calderone dove versai anche il mio sangue, appena le gocce caddero il liquido al suo interno iniziò a bollire creando bolle sempre più grosse "Da questo momento fai parte della congrega delle streghe della notte" mentre parlava osservai la croce sul palmo illuminarsi "Ora tornerai nel tuo mondo, ma ricordati che un patto se fatto con il sangue è per sempre! Ricordati di me, io sono Madre Gothel e ti verrò a prendere quando sarà ora" la terra iniziò a tremare e un enorme tornado verde distrusse la casa portandomi via.
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The Daughter of Evil
FanfictionDopo numerosi combattimenti e vari sortilegi è arrivato il momento per Regina ed Emma di affrontare i problemi della vita odierna, insieme ad Henry. Sindaco e sceriffo della città riescono a sconfiggere la routine con i vari lavori. Il matrimonio tr...