Capitolo.20

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POV REGINA

Come ogni mattina mi sveglio con il dolce bacio da parte di Emma "Rimani ancora un pò a letto" cercai di convincerla avvolgendola tra le mie braccia "Lo sai che il dovere mi chiama amore" continuò a baciarmi sul collo stuzzicandomi per poi alzarsi "Ci vediamo dopo pranzo?" mi chiese mentre stava indossando la sua giacca di pelle  "No oggi ho l'incontro con Rose da Archie, mi ha chiesto di partecipare anche a me" "Oh come mai?" mi alzai anche io dal letto "Non lo so...vedremo" mentre mi guardavo allo specchio si avvicinò per darmi un altro bacio "Va bene fammi sapere, buona giornata splendore" ridacchiò "Smettila!" le dissi mentre usciva dalla porta facendomi un occhiolino.

Dopo essermi fatta una doccia e vestita andai di sotto in cucina a preparare la colazione per i ragazzi "Buongiorno mamma" disse Henry sedendosi al tavolo "Buongiorno tesoro, waffle e uova strapazzate vanno bene?" annuii "Tua sorella è sveglia?" "Non lo so provo a scriverle" dopo aver messo lo sciroppo d'acero sopra i waffle posai il piatto al centro del tavolo "E' già uscita, dice che farà colazione a scuola" ultimamente la sto vedendo poco "Okay...dai mangia che fai tardi". Con il lavoro di sindaco non ho orari precisi perchè cambiano tutti i giorni, ci sono giorni in cui inizio presto e giorni in cui arrivo tardi e con il fatto che questo e anche l'ultimo anno di scuola di Rose prima del college rende il tutto più complicato.

La mattinata passò in fretta, compilai qualche scartoffie e parlai con l'ingegnere per quanto riguarda il restauro del parco giochi per i bambini, Biancaneve mi ha fatto una testa grande da quando ha portato i suoi alunni e uno di loro si è rotto un braccio. Ammetto che erano anni che non lo controllavo, anzi non mi ricordavo manco che ci fosse, scoppiai a ridere solo al pensiero. Andai da Granny a mangiare un'insalata al volo prima della seduta con Archie "Allora qualche novit ?" chiese incuriosita Granny "No ancora niente" mi diede lo scontrino prima di lasciarmi andare "Vedrai che si sistemerà tutto" "Lo spero".

Lo studio di Archie si trova di fronte al Dinner, mi basta attraversare la strada e sono arrivata. Bussai alla porta "Avanti" rispose una voce impegnata dall'altra parte, ero cinque minuti in anticipo "Regina come stai? Accomodati pure" disse indicando il divano dopo aver chiuso i fascicoli che aveva sulla scrivania "Impegnata è la parola giusta, non ho mai tempo di fermarmi un attimo e respirare" prese dalle mie spalle la giacca e la appese alla appendiabiti di fianco alla porta "E' normale, il tuo lavoro non è da tutti! Intanto che aspettiamo posso offrirti qualcosa ?" "Un caffè decaffeinato con latte di mandorla andrebbe bene, senza zucchero mi raccomando" la sua faccia impallidì, feci un respiro "Va bene anche del normale caffè" la sua faccia si rilasso. Passo mezz'ora e di Rose non c'era traccia "Le ho scritto cinque messaggi, ma niente" Archie si sedette nella sua poltrona "Aspettiamo ancora un pò". Altri venti minuti volarono senza alcuna risposta, e sinceramente mi stavo iniziando a preoccupare "Ho scritto a Emma e Henry per sapere se l'hanno sentita, ma nessuno sa dove si trovi" mi alzai di scatto "Possiamo fare un'altra volta con più calma e non ti preoccupare vai pure a cercarla" annuii afferrando la giacca e la borsa "Fammi sapere se posso essere d'aiuto" "Grazie Archie e scusa per l'inconveniente" "Non ti preoccupare" urlò perché ormai ero quasi fuori dal palazzo.

Andai a casa guidando il più in fretta possibile. Aprii la porta e corsi in camera sua per vedere se si fosse addormentata, ma la stanza era vuota. Cominciai a urlare per tutta casa in speranza di una risposta, poi sentii la porta d'ingresso chiudersi "Rose!" e con delusione erano Emma e tutta la banda: Henry, i Charming, mia sorella e mia nipote "Amore la troveremo" mi abbracciò Emma "Non lo so, andava tutto bene" poi si avvicinò Robin e mi raccontò che si doveva vedere con Rose dopo scuola "Ma oggi aveva l'appuntamento con Archie..." "Lo so e me l'aveva detto, perché Alice l'ha invitata a casa sua dopo scuola, e voleva saltarlo per venire" tolsi la giacca perché stava iniziando a fare caldo "Scusa in che senso?" Emma mi porse un bicchiere d'acqua "Secondo Rose non le è d'aiuto andare da Archie. Ci saremmo dovute incontrare al parcheggio perché dovevo darle un passaggio, ma mi ha inviato un messaggio con scritto che non si sentiva bene e che sarebbe tornata a casa" mi sedetti sul divano perche la testa incominciava a girare.

Le ore passavano, Emma e suo padre andarono in giro per la città, Robin e Henry scrissero a tutti i loro compagni di scuola per chiedere notizie e io non mi davo pace a chiamarla al telefono 'Ciao sono Rose in questo momento sono impegnata, riprova più tardi oppure lasciami un messaggio' gli occhi iniziarono a bruciarmi dalla stanchezza  "Noi andiamo si è fatto tardi" dissero in coro mia sorella e Biancaneve "Siamo qua per aiutarti, sappi che non ci daremo per vinta" cercarono di consolarmi. Andai verso la mia camera quando sentii un rumore provenire dalla stanza di Rose, entrai silenziosamente quando vidi la finestra chiudersi. Mi avvicinai velocemente e la vidi, era lei in mezzo alla strada che se ne stava andando, ma non era sola, una figura incappucciata le teneva la mano "No non può essere vero" provai con tutte le forze ad aprire la finestra ma sembrava bloccata. Corsi il più in fretta possibile, la strada era bagnata e potevo sentirlo perché ero senza scarpe, solo quando arrivai capii che era troppo tardi e di mia figlia non c'era più traccia. 

The Daughter of EvilWhere stories live. Discover now