Avete presente quando la vita ti va nel verso giusto e pensi che proprio quella sera non ti accadrà niente...bene è proprio quello che non è successo a me. L'orologio segnava le quattro di notte quando ero seduta a braccia conserte alla stazione centrale della polizia di Storybrooke, sentii in lontananza un rumore di tacchi avvicinarsi sempre di più "Signorina ora sei nei guai" entrò Regina puntandomi il dito addosso "Bene..." sussurrai "Che cosa è successo Papà?" s'intromise Emma "Tesoro sedetevi" lo sguardo arrabbiato di mia madre non si levava di dosso, Emma le prese la mano per calmarla.
Quattro ore prima...
Arrivammo in periferia alla casa di Michael, appena parcheggiammo notai l'immensa villa moderna dove abitava, si sentiva in lontananza la musica "Andiamo a divertirci un po'" entrammo e fummo invase da un'orda di adolescenti ubriachi "Benvenuta a Storybrooke cugina!" Robin mi prese dal braccio e mi portò verso il tavolo degli alcolici "Cosa preferisci bere?" mi domandò ondeggiando a ritmo di musica "Tequila" mentre versava nei bicchieri si avvicinò un ragazzo alto dai capelli corvini "Vedo che ci andate leggere" disse ridendo "Rose lui è Michael" gli allungai la mano per salutarlo "Tu sei la ragazza nuova" Robin mi porse il bicchiere "Che ne dici Michael se battezziamo mia cugina con il nostro gioco?" la guardai incuriosita "Ci sto! Seguitemi" ci fece sedere entrambe sul divano e dopo qualche sorso di bicchiere iniziarono ad arrivare altri tre ragazzi e due ragazze "Bene a eccezione della nuova arrivata sapete tutti le regole?" erano tutti belli che sbronzi "Allora a turno ognuno di noi dirà 'Io non ho mai...' e finirà la frase dicendo qualcosa che non ha mai fatto, se nessuno del gruppo l'ha fatto ti toccherà bere altrimenti berrà chi alzerà la mano,il gioco può continuare finché non conosci gli ultimi sporchi e imbarazzanti segreti di tutti" mi spiegò velocemente Robin "Incomincio io che sono il padrone di casa" mentre esordì una ragazza passò a riempire i bicchieri "Non ho mai... sbavato nel sonno" scoppiammo tutti a ridere perché la maggior parte compresa me iniziò a bere "Tocca a te novellina" disse indicandomi "Non ho mai...avuto un appuntamento solo per ferire un'altra persona" Robin bevve "La novellina va sul sentimentale, ora voglio aumentare il livello, bisogna rendere il gioco più piccante" dopo altri cinque giri la Tequila si faceva sentire "Robin vado a fumare una sigaretta" mi allontanai dalla stanza raggiungendo la veranda, presi l'accendino e iniziai a fare qualche tiro quando mi raggiunse Michael "Vuoi un tiro?" dall'odore immaginavo fosse uno spinello "L'hai caricata?" gli domandai "Abbastanza" erano mesi che non fumavo, ogni tanto a Boston lo facevo per uscire dagli schemi mentre mi facevo il bagno, la presi e feci qualche tiro fino a tossire "Calma novellina" si avvicinò sempre di più e capendo il suo secondo fine cercai di spostarlo con le braccia ma il miscuglio tra alcool e fumo non mi aiutò "Andiamo sopra a rilassarci" lo seguii solo perché avevo bisogno di un letto, le gambe iniziavano a cedermi. Aprii la porta e mi trovai in camera sua, appena vidi il letto mi ci buttai sopra senza pensarci e il mio primo pensiero fu quello di chiudere gli occhi, iniziai a rilassarmi e la sensazione di aver esagerato creò un senso di colpa "Che ne dici se sta sera..." con le sue mani luride provò a spogliarmi solo che la rabbia dentro di me prese il sopravvento, così tanto da sentirla scorrere dentro le vene "Dai basta..." provai a respingerlo ma con forza lui mi bloccava "Smettila!" senza pensarci lo respinsi facendo fuoriuscire dalle mani una luce bianca che lo fece sbattere contro il muro, tutto come per magia. Mi alzai spaventata e lo raggiunsi per sapere se stesse bene "Stammi lontano mostro!" e con la testa che gli sanguinava se ne andò, rimasi ferma immobile cercando di capire quello che era appena accaduto. In lacrime corsi al primo piano cercando Robin ma quello che trovai era un gruppo di ragazzi fermi che mi fissavano "Rose andiamo" in lontananza sentii la voce di Robin, mi prese di forza e mi portò fuori "Cosa è successo?" mi chiese preoccupata "Non lo so, io..." neanche il tempo di finire la frase che diventò tutto buio. Mi risvegliai alla stazione di polizia sdraiata sul lettino della prigione "Rimani sdraiata" era il nonno che mi tranquillizzava tenendomi un panno fresco sulla fronte "Dov'è Robin?" gli chiesi preoccupata "E' venuta Zelina a prenderla, stanno arrivando anche le tue mamme" ottimo pensai, non volevo immaginare che scenata avrebbe fatto Regina, provai ad addormentarmi un'altra volta ma non ci riuscii perché la mano destra iniziò a tremarmi "Tutto bene?" mi chiese David "Credo di si" gli risposi alzandomi e andandomi a sedere in una sedia "Mi gira la testa, hai qualche farmaco?" iniziò a rovistare nella cassetta del pronto soccorso quando sentii arrivare Regina"Signorina ora sei nei guai" entrò Regina puntandomi il dito addosso "Bene..." sussurrai "Che cosa è successo Papà?" s'intromise Emma "Tesoro sedetevi" lo sguardo arrabbiato di mia madre non si levava di dosso, Emma le prese la mano per calmarla mentre David le raccontò tutto.
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The Daughter of Evil
FanfictionDopo numerosi combattimenti e vari sortilegi è arrivato il momento per Regina ed Emma di affrontare i problemi della vita odierna, insieme ad Henry. Sindaco e sceriffo della città riescono a sconfiggere la routine con i vari lavori. Il matrimonio tr...